Come fare i Red Velvet Cupcakes4 min read

12 Febbraio 2014 Cucina -

Come fare i Red Velvet Cupcakes4 min read

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La ricetta dei Red Velvet Cupcakes è spesso preparata per San Valentino. I soliti hipsters sminuiscono questa ricorrenza, ma il buon cuore delle grandi aziende cioccolatiere e le convenzioni sociali ci forniscono un’occasione imperdibile per fare un regalo o preparare una cena a tizio o tizia, senza rischiare di risultare involontariamente un po’ creepy.

Per questo oggi proviamo a preparare questo classico in versione miniaturizzata dell’omonima torta red velvet, sfacciatamente goduriosa. Visto che per qualche settimana ce la siamo cavata con ricette estremamente semplici, siamo tutti riposatissimi e in grado di affrontare qualche magagna in più.

Magagna numero uno:
Nei cupcakes, come in moltissime altre ricette americane, viene utilizzato il buttermilk. Originariamente si trattava semplicemente del “siero” di scarto della produzione del burro, il latticello ottenibile anche in casa, tuttavia quello che viene utilizzato oggi nelle ricette è un prodotto industriale fermentato ben definito, reperibile con facilità nei supermercati statunitensi e britannici, in grado di assicurare alle preparazioni una consistenza ben precisa. In Italia il latticello viene venduto in pochi supermercati alternativi, come Natura Sì (in Lombardia), ma ci sono due diversi modi in cui possiamo magheggiare intorno all’inconveniente e prepararlo in casa.

Essendoci anche del burro non salato nella ricetta, l’opzione 2 sembrerebbe quella più vantaggiosa, tuttavia, avendo provato entrambe le soluzioni (e un paio d’altre, meno efficaci) devo ammettere che la preparazione viene un po’ meglio con il finto buttermilk fatto con lo yogurt.

Preparare del finto buttermilk o latticello, in casa 1:

250 g di yogurt magro
+ 250 g di latte scremato
+ un cucchiaino di succo di limone.

Lasciate riposare a temperatura ambiente da 5 a 15 minuti al massimo prima di usarlo.

Preparare del finto buttermilk in casa 2:

Continuate a montare la panna fresca e alla fine si separerà inevitabilmente in burro e latticello. Se volete conservare il burro ottenuto risciacquatelo sotto acqua fredda prima di metterlo in frigo.

Magagna numero due:

IL colorante per alimenti rosso: ho provato un po’ di tutto per un sostituto casereccio e naturale, da preparazioni a base di barbabietola (vengono viola), al pomodoro, al peperone (alterano il sapore). Nulla da fare. Ripieghiamo su un colorante alimentare rosso 100% naturale ma di produzione industriale, come quelli commercializzati da Decora.

ricetta-red-velvet-cupcakes

Ricetta red velvet cupcakes

Per 24 cupcakes (medio-piccoli)
Preparazione:

  • 250 g di farina di Kamut
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 120 g di burro non salato
  • 200 g di zucchero di canna in semola fine (macinatelo voi in casa se non lo trovate)
  • 1 cucchiaino di colorante alimentare rosso naturale
  • 1/2 stecca di vaniglia incisa
  • 2 uova biologiche da allevamento a terra
  • 200 ml di buttermilk – latticello

 

Ingredienti per il Frosting bianco dei red velvet cupcakes

 

  • 500 g di Zucchero a velo di canna
  • 120 g di Formaggio cremoso, tipo Philadelphia (che non contiene caglio animale) o simile
  • 130 g di Burro non salato, ammorbidito
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • Cacao amaro da spolverizzare per decorare

 

Procedimento

1. Per prima cosa mai e poi mai dare da mangiare a un Mogwai dopo la mezzanotte. Per seconda, non interrogarsi neanche un istante sull’apporto calorico dei Red Velvet Cupcake, in quanto dal momento in cui li avremo ingeriti meno sforzi compierà il nostro sistema cardio-vascolare, meglio sarà. Pensieri felici.

2. Preriscaldiamo il forno a 170° e nel frattempo foderiamo due teglie da muffin con gli appositi stampini di carta.

3. Mischiamo farina, cacao, lievito e bicarbonato in una terrina e in un’altra amalgamiamo burro e zucchero, aggiungendo il colorante quando abbiamo una consistenza omogenea. Uniamo il composto farinoso a quello burroso e incorporiamo le due uova. Quando il composto è ben amalgamato, lo lasciamo riposare per 20 minuti con mezza stecca di vaniglia incisa in immersione.

@vegetarianocasual
Red Velvet @vegetarianocasual

Rimuoviamo la vaniglia e aggiungiamo il finto latticello e dividiamo il composto in parti uguali nelle formelle foderate di carta delle nostre teglie da muffin (idealmente 20-24).

Cuociamo per . Le basi ottenute, se avete usato un colorante naturale, saranno più marrone mattone che “red velvet”, ma che il vostro bello o la vostra bestiaccia mangino cose s̶a̶n̶e̶ non esplicitamente velenose è più importante, giusto? Lasciamo le basi a riposare fino a quando non si saranno completamente raffreddate. Poi le decoreremo.

Per il frosting

Riponiamo lo zucchero a velo nel contenitore di un blender e facciamolo mixare a vuoto per qualche secondo per togliere eventuali grumi. Aggiungiamo il burro e il formaggio cremoso che abbiamo a scelto (magari il caprino all’aglio o il belgioioso al salmone eviterei…) e mixiamo. E prima di dare un’ulteriore ultima mescolata, aggiungiamo il succo di limone.

Mettiamo il frosting sui capcake con un piccolo sac à poche (anche uno rudimentale fatto con un cono di carta forno) se vogliamo l’effetto a nuvoletta o semplicemente con una spatula per un effetto rustico.

Spolverizziamo con il cacao amaro o altri elementi decorativi.

@ Jeremy Jenum
Red Velvet Cupcakes @ Jeremy Jenum

Bene il vostro successo a San Valentino è quasi assicurato. Ora, ricordate solo di recitare la canzoncina sexy “mi trovi bella, vuoi abbracciarmi, vuoi pomiciarmi”, da quella pietra miliare di Miss Congeniality (http://www.youtube.com/watch?v=mvyusOOjWJg) mentre servite i cupcakes e sarete totalmente irresistibili.

Instagrammate con l’hashtag #vegetarianocasual i cupcakes o la vostra performance della canzoncina.

Foto in copertina |vmiramontes

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Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
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