Il film Cinquanta sfumature di grigio: acido per signore4 min read

13 Febbraio 2015 Cultura -

Il film Cinquanta sfumature di grigio: acido per signore4 min read

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recensione film cinquanta sfumature di grigio
Entrate in un bar e ascoltate le conversazioni ai tavoli con sole donne. Si parla di lavoro, di figli, di scarpe. Ma soprattutto si parla di uomini: uomini con cui si esce, con cui si fa sesso, con cui si sta, con cui si hanno problemi. E, bene o male, tutti i discorsi di queste donne puntano ad un solo obiettivo: cambiare le cose.

Il motivo del successo del film “Cinquanta Sfumature di Grigio” – dal 12 febbraio nelle sale – è questo: è come un acido che ti fa vivere per un momento l’illusione che un uomo possa cambiare per amore. Quelle che credono che questa cosa sia davvero possibile, hanno guardato troppi cartoni animati Disney. Quelle che sanno che non si può cambiare un uomo, vanno in libreria o al cinema e si godono il viaggio.

La storia è nota ai più, ma per venire incontro ai pochi che non sanno di cosa si tratti, riassumiamo. Christian Grey è l’uomo perfetto: bello (anche se la scelta di Jamie Dornan per la parte lascia davvero perplessi), ricco, intelligente, amato dai genitori di lei, abile suonatore di pianoforte e anche ballerino. E matto come un cavallo, un mix letale. Anastasia Steele è una ragazzina scialba (benché il fisico sinuoso e tornito di Dakota Johnson dica tutt’altro), timida ai limiti dell’autismo e facile preda del fascino di quest’uomo. Grey ha un solo modo per relazionarsi ad una donna: dominarla – con frustini, manette, corde, nastro adesivo e fascette stringicavi. Anastasia non va pazza per questa sua mania, ma sottraendosi al suo controllo, costringe Christian a cambiare rotta. Per amore. Godendosi anche qualche scudisciata.

Cinquanta Sfumature di Grigio” è il titolo del primo volume della trilogia creata da E.L. James da cui Sam Taylor-Johnson ha realizzato il film più atteso del 2015. C’è chi ha tirato in ballo “9 settimane e mezzo”  (tutta colpa della scena col cubetto di ghiaccio, replicata da Mr Grey, ma con un effetto decisamente migliore). C’è chi ha parlato di un “Twilight” senza vampiri. C’è chi ha giudicato il film senza aver letto il libro (se volete fare un esercizio di stile, accomodatevi, ma con “Cinquanta Sfumature” potrete solo sbagliare). Non si può negare o banalizzare l’enorme desiderio esaudito dalla storia di Christian e Anastacia. C’è della bellezza e del bene in questa storia, e tocca prenderne atto.

recensione film cinquanta sfumature di grigio

Il viaggio nelle “Cinquanta sfumature” è diverso nel film. Col libro si può sognare, col film l’immaginazione resta al guinzaglio e l’effetto dell’acido per signore arriva depotenziato, complice anche una regia piuttosto piatta e la scarsa sintonia tra i due attori.

[Un altro elemento che disturba il “viaggio” sono le battute di Anastasia a Mr. Grey. “Questa è la stanza dei giochi”, le dice lui. E lei: “Ah, quella dove tieni la Xbox”. Un’ironia quasi del tutto assente nel libro]

Chi vi scrive ha letto l’intera trilogia, con gusto e soddisfazione, godendosi il trip, immaginando questo fantomatico uomo che cambia per amore, immergendosi nella fantasia. Il sesso? Solo un corollario. La letteratura? Cercate altrove. Questo è solo puro intrattenimento. Col film ho fatto lo stesso, rivivendo la storia d’amore. Sul grande schermo non sembra intensa, non ti coinvolge come tra le pagine del fortunato romanzo di E.L. James, ma funziona. Sedetevi in poltrona, o voi donne in preda alle pene d’amore, e fatevi questo acido. Per la vita normale c’è tempo.

P.s. – Al contrario di tutti coloro che hanno usufruito di anteprime stampa, colei che vi scrive ha scelto di mischiarsi alla folla durante il primo giorno di proiezione del film. Calca, bolgia: un 8 marzo anticipato. E, al contrario di quanto si possa pensare, in sala c’erano molti uomini. Forse erano lì per farsi una cultura, forse perché caduti anche loro nella storia. La mia speranza era solo una: sperare che non fraintendessero il messaggio. Le donne non vogliono essere picchiate a sangue. Solo amate e protette, e trattate come principesse. E non serve l’aeroplano per farlo…

Recensione film Cinquanta sfumature di grigio

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Genere: Erotico, Sentimentale
Durata: 125 minuti
Regia: Sam Taylor-Johnson
Cast: Jamie Dornan, Dakota Johnson, Eloise Mumford, Luke Grimes, Jennifer Ehle, Victor Rasuk, Marcia Gay Harden, Max Martini, Rachel Skarsten, Dylan Neal, Anthony Konechny, Callum Keith Rennie.
Produzione: Focus Features, Michael De Luca Productions, Trigger Street Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia

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Stefania nasce nel '82, mentre in Portogallo si dava alle stampe l’allora sconosciuto Il libro dell’inquietudine di Pessoa. Il suo destino sembra essere legato all’editoria: lavora per 10 anni in 4 diverse fucine editoriali. Sin dai tempi dell'università, scrive di libri su vari portali. Ora lavora come web editor freelance, scrive di libri, finanza e lifestyle e, quando è tempo, fa l’olio più buono del mondo.
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