Quante persone straniere entrano ogni anno in Italia?15 min read
Reading Time: 13 minutesQuanti stranieri entrano in Italia? Come entrano? I dati 2007-2016
Come sono entrate le persone straniere in Italia negli ultimi 10 anni?
Il grafico qui sotto riporta l’andamento degli ingressi in Italia di cittadini extracomunitari in base al motivo del permesso negli ultimi dieci anni per cui sono disponibili dati.

Scopriamo immediatamente che gli ingressi per motivi di lavoro sono in drastico calo, gli ingressi per motivi familiari e di studio sono più o meno costanti, gli ingressi per motivi di richiesta di asilo e protezione internazionale sono in crescita.
Ingressi per motivi di lavoro
Si diceva, gli ingressi per motivi di lavoro in Italia sono in calo. Come mai? Come funziona la regolazione dell’accesso per motivi di lavoro? Funziona che ogni anno lo stato emana il cosiddetto decreto-flussi, che stabilisce le quote massime di stranieri che possono entrare in territorio italiano per motivi di lavoro.
Bene, questa quota per il 2018 è di 30.850 persone, di cui solo 12.850 per lavoratori autonomi e subordinati e 18 mila per i lavoratori stagionali. Stessa identica quota del 2017, 2016 e 2015. Di poco superiore erano le quote del 2014, 2013 e 2012 mentre negli anni precedenti eravamo abituati a numeri ben diversi, che superavano le centomila unità fino al 2011 e addirittura le duecentomila unità fino al 2008.
Il risultato di questo cambio di rotta è che sempre meno persone entrano in Italia per motivi di lavoro, come evidenziato dal grafico.

Ingressi per motivi familiari
Negli ultimi cinque anni il numero di ingressi per motivi familiari è rimasto relativamente stabile intorno alle centomila unità all’anno.

Ingressi per motivi di studio
Il numero annuale di ingressi per motivi di studio è piuttosto basso, attestandosi nel 2016 sulle 17 mila unità.

Ingressi per motivi di asilo

Politiche migratorie in Italia: una conclusione, con sorpresa
I dati sugli ingressi in Italia ci dicono una cosa sorprendente, considerato il gran clamore che si fa sull’immigrazione di questi tempi: gli ingressi annuali di cittadini extracomunitari in Italia sono in calo costante da sette anni e non sono mai stati così ridotti negli ultimi dieci anni.

Tiziano Bello
Molto interessante il suo articolo. Complimenti. Aggiungerei solo un: perche' la politica migratoria in Italia dal 2011 in poi ha cercato di ridurre al minimo i flussi migratori? Ed inoltre, perche' la stessa politica migratoria e' stata tenacemente perseguita da tutti i governi (di ogni risma e colore!!!) che abbiamo avuto in Italia finora?
Fabio Colombo
Grazie del commento e dei complimenti Tiziano. Poni una grande questione, su cui vale la pena discutere. Certamente c'è l'impatto della crisi economica, che ha determinato una chiusura in ingresso per chi cerca lavoro. Ma c'è anche certamente il fatto che i lavoratori necessari all'industria e l'edilizia italiana sono sempre più reclutati fra i comunitari dell'est Europa (che non rientrano nelle statistiche presentate nell'articolo). Va anche detto che il 2011 è l'anno del primo incremento significativo negli sbarchi post primavere arabe e questo può avere influito nella decisione di chiudere le altre modalità di accesso.
Samuele
Sarebbe interessante un dettaglio sui nostri emigranti, chi sono, dove vanno e perchè. Sapevo che erano in crescita, oltre 100,000 l'anno, quindi di fatto forse oggi se ne vanno più di quelli che arrivano... quali sono le conseguenze? Vale la pena di avere una politica migratoria come quella attuale?
Davide Fracasso
Ciao Samuele, ci stiamo lavorando:)