Perché l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) sottostima le rinnovabili?7 min read
Reading Time: 6 minutesConsiderando l’autorevolezza della IEA, è difficile comprendere il suo pessimismo cronico per l’energia eolica e solare. In questi anni l’Agenzia ha collezionato una serie di fallimenti sulle proiezioni per eolico e solare che dovrebbe perlomeno mettere in discussione la validità dei suoi dati. Quali sono le ragioni di questi fallimenti? Abbiamo provato a dare una risposta.
Perché l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) sottostima le rinnovabili?

1. Il pessimismo della IEA e le previsioni errate
Questo grafico ci racconta la storia – linea blu in grassetto – della capacità aggiuntiva alla generazione elettrica derivante da fonti rinnovabili (escluso il grande idroelettrico) comparato con le proiezioni del WEO. Pur andandoci vicino, non riesce mai ad arrivare ad una stima esatta. Diventa ancora peggio quando si scava nei dettagli. Alcuni numeri: il WEO 2010 prevedeva 180 GW di capacità installata da solare fotovoltaico entro il 2024; l’obiettivo è stato raggiunto nel Gennaio del 2015.
La capacità eolica installata nel 2010 ha superato le proiezioni del WEO 2002 e 2004 del 260% e 104%. Altri analisti indipendenti – Bloomberg New Energy Finance e Citi – si sono avvicinati a prevedere con precisione le fonti rinnovabili. Le uniche previsioni che confermano il pessimismo della IEA sono quelli di BP, Shell e Exxon Mobil.