Ricette con le melanzane: pasta alla Norma3 min read

22 Luglio 2015 Cucina -

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antropologa e comunicatrice

Ricette con le melanzane: pasta alla Norma3 min read

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In estate cucinare le melanzane è tipico di tutti i paesi mediterranei. Abbiamo visto come preparare la classica moussaka greca in versione vegetariana, le melanzane ripiene alla turca, e oggi abbiamo scelto un primo piatto tutto italiano: la pasta alla Norma classica.

Esistono moltissimi abbinamenti tra sugo e melanzane, tipici italiani, per esempio nei timballi, nella parmigiana, involtini, o nelle melanzane ripiene. Sono tutte ricette conosciutissime, molto variate regionalmente e apprezzate anche dai vegetariani e vegani. Tuttavia, la più famosa in assoluto quando si parla di primi con le melanzane, forse per la sua semplicità, è proprio la pasta alla Norma. Tipica ricetta siciliana, per la precisazione di origine catanese.

La prima volta che ho mangiato la pasta alla Norma classica ero a casa di amici, ad Acitrezza, e me l’hanno servita con le melanzane lunghe a fette intere, messe in un piatto a parte. Per cui, avevo la mia pasta al sugo di pomodoro e basilico (rigorosamente corta e mi sembra che su questo i catanesi non transigono!) a cui aggiungevo queste goduriosissime melanzane fritte (tra l’altro, una dei miei ortaggi preferiti) e che spolverizzavo ad ogni forchettata con cucchiaiate di ricotta salata grattugiata! Immaginate la scena?

Se mi sforzo riesco ancora a ricordarne il sapore e quanto la melanzana fritta stia bene con il sugo al basilico e ricotta salata 🙂

Vi lascio la ricetta più semplice che conosco.

pasta alla norma classica
@wikipedia

Pasta alla norma classica

Preparazione
Dosi 4 persone

  • 500 g di pomodori lunghi freschi e pelati (oppure della passata di buona qualità)
  • 150 g di ricotta salata
  • 2 melanzane scure lunghe ben sode
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di basilico
  • Pasta corta tipo maccheroni 400 g
  • Olio d’oliva
  • Olio di arachidi per friggere (o il vostro preferito)
  • Sale e pepe

Preparazione

Prima di tutto le melanzane. Tradizionalmente, le melanzane vanno lavate, tagliate, salate con sale grosso e lasciate a scolare in uno scolapasta coperte da un peso per 1 ora. Questo passaggio una volta aiutava a togliere l’acqua amara da melanzane un po’ vecchiotte. Tuttavia, se le melanzane sono molto molto fresche e turgide non è necessario farle stare un’ora. Anzi a volte io salto questo passaggio!
Tagliate le melanzane in fette di 4-5 mm di spessore, in senso della lunghezza della melanzana.

Intanto, prepariate il sugo di pomodoro al basilico. In un tegame, fate dorare l’aglio nell’olio di oliva. Aggiungete quindi i pomodori pelati (oppure la passata di pomodoro) e fate cuocere 20 minuti. Passateli al setaccio (se si tratta di pomodori) per eliminare i semini e le bucce. Aggiungete metà delle foglie di basilico fresco.

Lavate le melanzane se le avete messe a scolare salate, asciugatele bene e friggetele in olio di semi di arachidi o girasole ben caldo. L’olio di oliva non tiene bene il punto di calore quindi meglio uno adatto alla frittura e ad alte temperature. Scolatele dell’olio in eccesso con carta assorbente.

Cuocete i maccheroni al dente in acqua salata e su come fare non vi lascio spiegazioni. Intanto, grattugiate la ricotta salata e tagliate a listerelle le melanzane fritte.

Quando la pasta sarà al dente, scolatela ed unitela al sugo, fatela saltare un minuto e poi servite la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, adagiate le melanzane tagliate a listarelle e ricoprite con la ricotta salata e le foglie di basilico fresco.

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Antropologa e progettista, per Le Nius è project manager, content manager e formatrice. Nella vita studia e comunica progetti di cooperazione, in particolare progetti di sviluppo che fanno leva sui patrimoni culturali. Si interessa di antropologia dei media, è consulente per il terzo settore. info@lenius.it
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