Palermo-Udinese, Dybala e Karnezis le stelle2 min read

10 Novembre 2014 Uncategorized -

Palermo-Udinese, Dybala e Karnezis le stelle2 min read

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Palermo-Udinese è stata una partita molto bella, piena di emozioni, godibile ma ha lasciato l’amaro in bocca al tifoso palermitano. Dopo il trionfo di Milano la speranza era quella di un cambio di passo decisivo, capace di tirarci definitivamente fuori dalla zona a rischio retrocessione della massima serie.

Il match comincia invece decisamente male con il gol di Thereau al quinto dopo la respinta di Sorrentino sul tiro di testa di Danilo. La partita diventa allora a senso unico, con l’Udinese chiusa nella propria metà campo dal vero e proprio assedio della compagine rosanero. Assedio reso però infruttuoso dalle troppe disattenzioni nell’ultimo quarto di campo. Più e più volte ai giocatori di mister Iachini manca la precisione nell’ultimo passaggio, in altre occasioni (Maresca al ’21 su punizione e Barreto di testa al ’39) a mancare è la precisione di tiro, con palloni che sfiorano i legni della porta difesa da Karnezis.

Il pareggio arriva solo dopo una bella azione orchestrata allo scadere del primo tempo da Dybala e Vazquez e solo grazie al rigore conquistato da capitan Barreto. A segnare il penalty è il giovane attaccante italoargentino, portandosi a quota 4 nella classifica marcatori.

Il secondo tempo è più combattuto. Per quanto sia sempre il Palermo a fare la gara, l’Udinese riesce a rendersi pericolosa su contropiede in più occasioni impegnando Sorrentino con Allan (11’st) e con Danilo (24’st). Ma il vero protagonista della ripresa è Orestis Karnezis. L’estremo difensore greco para un rigore (piuttosto generoso, bisogna dirlo) a Vazquez (8’st) distendendosi a destra con tutta la sua altezza. Come se non bastasse il portierone bianconero salva ancora il risultato al venticinquesimo sempre su tiro Vazquez, ed al ventottesimo ed al trentaseiesimo su Dybala (di testa e da fuori). Dopo essere stato a sua volta graziato dal palo sull’ennesima conclusione di Dybala (38’) Karnezis chiude di fatto la partita volando a stoppare la punizione all’incrocio dei pali di Maresca.

Al sostenitore palermitano restano quindi molti rimpianti: il rigore sbagliato, il palo, i molti errori commessi in fasi decisive della partita da Barreto e Vazquez, i dribbling velleitari di Lazaar, la poca incisività di Belotti (subentrato a Bolzoni nel secondo tempo), l’essersi trovati di fronte un Karnezis in stato di grazia. Facile quindi parlare di sfiga, eterno alibi del tifoso.

Bisogna però sottolineare la prestazione straordinaria di Dybala, sempre più protagonista di questo Palermo e l’assenza per infortunio di Totò Di Natale, spauracchio di ogni difesa nonostante i trentasette anni suonati (sei gol in dieci partite in questa stagione), capace da solo di ribaltare qualsiasi risultato (altro che sfiga).

Non bisogna infine dimenticare che un punto con una squadra ostica come l’Udinese è sempre e comunque un risultato utile per chi l’anno scorso, in questo periodo, stentava ancora ad emergere dalle secche delle serie cadetta.

P.S. Se di cognome fate Piris evitate di chiamare vostro figlio Ivan, superato Halloween l’effetto non è più molto divertente.

Immagine| sportlivesicilia.it

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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