Palermo-Parma: 30° e sudiamo freddo!2 min read

30 Novembre 2014 Uncategorized -

Palermo-Parma: 30° e sudiamo freddo!2 min read

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Nonostante i quasi 30°, il Palermo suda freddo e contro il Parma conquista a fatica il quinto risultato utile consecutivo ed altri 3 punti nel suo cammino verso la salvezza. La squadra di Iachini rischia più volte di “sciddicare” (scivolare) in casa, ma è un tifoso sugli spalti a riuscirci in pieno, nel tentativo di recuperare un pallone (vedi foto di sopra).

Il Parma inizia meglio e nei primi 20’ con Cassano su punizione, Palladino di testa, Gobbi e Ristovski, impensierisce non poco Sorrentino. L’attacco dei rosanero impiega gran parte del primo tempo per carburare ma al 37’, su punizione, arriva il primo gol: schema di prima perfettamente eseguito dal trio Maresca-Barreto-Dybala e il giovane portiere ducale, alla seconda presenza in A, è battuto.

Giusto il tempo di mettere via cannolicchi e spumante e il Palermo si fa infinocchiare come una provinciale neopromossa (che è in effetti quel che siamo ma… insomma, non esageriamo!): palla persa, contropiede fulmineo con lancio millimetrico di Cassano da centrocampo, buco inguardabile di Lazaar e 1-1 firmato Palladino.

Il primo tempo si conclude così, con i giocatori di Donadoni rinvigoriti da nuove energie e i giocatori del Palermo inseguiti da Iachini con bava, coppola e lupara.

A farne le spese è il malconcio Lazaar (per le legnate di Iachini?!?) che, al rientro in campo delle squadre, lascia il posto a Daprelà.

Anche il secondo tempo si apre in favore del Parma che però non impensierisce più di tanto la difesa rosanero. Al 59°, il cambio della partita: l’ottimo Maresca lascia spazio a Belotti. Il gallo appare subito “in palla”: lotta, corre, si rende pericoloso e fa salire il baricentro della squadra che, al 73’, sempre su calcio da fermo, segna il gol partita con un tiro-cross di capitan Barreto (migliore in campo, a nostro avviso) che trae in inganno Iacobucci.

Da questo momento in poi, il Palermo sente di poter governare la partita e sbaglia perché la squadra di Donadoni è da ammirare per generosità e abnegazione. Fino alla fine, nonostante la stanchezza, i vari Galloppa, Lodi, Palladino, e un Cassano sempre ispirato, provano a conquistare il punto in trasferta.

Da segnalare l’espulsione di Felipe all’80° per tentativo di “aggaddo” (litigio) con Dybala dolorante a terra e quella di Barreto 10’ più tardi, entrambe evitabili.

Spiace per il Parma di Donadoni, che per meriti e sfortuna non merita di certo l’attuale posizione in classifica. Il prossimo appuntamento per i rosanero sarà invece la trasferta contro il Torino di Ventura, difficile non solo per la caratura dell’avversario ma anche perché saremo orfani sia del nostro capitano che di Franco Vasquez, ammonito e graziato del secondo giallo dall’arbitro Irrati sul finire del match. I 7 punti di oggi danno però fiducia e, complici i risultati di Cesena, Chievo, Atalanta e Cagliari, allontanano ulteriormente il Palermo dalla zona calda della classifica.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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