Palermo-Milan: risolve tutto fenoMenez2 min read

4 Aprile 2015 Uncategorized -

Palermo-Milan: risolve tutto fenoMenez2 min read

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@acmilan.com

Dopo la sosta il Palermo contro il Milan ritrova sia Gonzalez al centro della difesa che Lazaar sulla fascia, giocatori di cui avevamo sentito la mancanza e, a nostro parere, oggi tra i migliori in campo.

A entrambe le squadre serve una vittoria per provare a conquistare un posto nell’Europa che conta… poco! La prima vera occasione è al 22esimo per i padroni di casa che divorano un gol già fatto: discesa irresistibile di Quaison che salta tre avversari prima di essere steso ma riesce lo stesso a passare la palla a Dybala che la serve a Vazquez il quale riesce a metterla incredibilmente fuori.

Il Palermo cresce e mette in difficoltà un Milan che trova in Diego Lopez quella certezza che mancava da tempo in porta, in Paletta un difensore che fa bene le cose più difficili ma sbaglia i passaggi elementari e in Alessio Cerci l’uomo delle ripartenze offensive.

E al 37esimo è proprio di Cerci il primo gol della partita nonché il primo personale in campionato con la nuova maglia: manca la scivolata su cross di Van Ginkel ma Sorrentino in uscita gliela fa rimbalzare sul ginocchio e la palla finisce in rete. é lo 0-1 per il Diavolo. Il tempo di annullare (giustamente) un gol per fuorigioco al Palermo e rischiare il 2-0 a causa di una palla persa a centrocampo da Vazquez, e finisce la prima metà della partita.

All’8′ del primo tempo dopo un tiro inguardabile, finisce il match di Barreto, che non si capisce se esce dal campo per la vergogna o per infortunio. Il Milan è invece rientrato in campo più convinto.

All’11esimo rigore negato al Palermo nonostante il tentativo di ammucchiata erotica della difesa milanista su Rigoni che si lamenta non tanto per il rigore quanto per il mancato uso di vaselina.

Poco dopo entra Belotti per Quaison e proprio il Gallo si procura al 25esimo, con una magia su Paletta, il rigore trasformato da Dybala. 1-1 e palla al centro.

Passano pochi minuti e Antonelli, uno dei migliori in campo, sfiora di tacco ma in netto fuorigioco non fischiato il nuovo vantaggio per il Milan. Ma il Palermo è adesso più reattivo e si fa vedere più spesso dalle parti di Lopez. Inzaghi cambia: mette dentro Pazzini e fa esordire il mistero Suso togliendo Cerci e Destro.

Al 37esimo la giocata che cambia le carte in tavola, una di quelle che ci ricorda perché amiamo tanto il calcio, qualcosa di cui sono capaci solo i talenti puri, che al Milan scarseggiano ma che trovano indiscutibilmente in Jeremy Menez (ribattezzato FenoMenez) uno splendido interprete: palla rubata a centrocampo, corsa bruciante e tiro potente sotto la traversa.

La partita finisce qui: il Milan torna a casa dal Barbera e per il Palermo continua il momento negativo. Un solo desiderio: Vazquez… svegliaaaa!!!

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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