Palermo-Empoli: spettacolo, bel gioco e nessun gol2 min read

1 Marzo 2015 Uncategorized -

Palermo-Empoli: spettacolo, bel gioco e nessun gol2 min read

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palermo-empoliMarzo in casa Pedones è mese di compleanni. Il calcio d’inizio alle 15,15 in segno di solidarietà al Parma consente quindi di tornare in tempo a casa dal ristorante dove si sono festeggiati i 65 anni di ininterrotta fede rosanero di Fulvio.

Torna, in questa prima domenica di marzo, il 3-5-2 e torna l’abitudine di dare tutto nel primo tempo per poi calare inesorabilmente nel secondo. Parte infatti subito bene il Palermo, con Sepe che sventa su Dybala al decimo e con la traversa di Vazquez due minuti dopo. Segue una mezzora di passaggi no look, colpi di tacco e rabone che però non portano mai i rosanero a rendersi realmente pericolosi.

Al contrario il rendimento di Vazquez cala vistosamente nel corso della partita, il sempre attento Rugani prende le misure a Dybala fino a ridurne, e di molto, la pericolosità, Morganella si infortuna (al suo posto Rispoli) e, nel finale del primo tempo, è Sorrentino a prodursi in due miracoli consecutivi, sui sempre insidiosi Maccarone e Tavano.

Nel secondo tempo è l’Empoli a fare più possesso e a dettare il gioco, pur senza riuscire a superare l’attenta difesa rosanero. Iachini, costretto a mettere dentro Terzi per l’infortunio di Gonzalez al sedicesimo, al trentaseiesimo rischia il tutto per tutto con una sostituzione eccentrica, in campo Belotti (apparso però abbastanza appesantito) per Rispoli (che era subentrato a Morganella nel primo tempo).

Sullo scadere le occasioni per beffare i toscani sono entrambe sul piede di Dybala. Al quarantesimo l’argentino ci prova con un bel tiro a volo (di destro) dalla distanza che finisce poco oltre la traversa. Un minuto dopo chiede troppo a se stesso quando, trovandosi a tu per tu col portiere empolese tenta di dribblarlo in velocità. Sepe si conferma però l’ottimo estremo difensore che abbiamo imparato a conoscere sventando col piede il tentativo del “picciriddo”. Qualche minuto ancora e Cervellera emette il triplice fischio.

Iachini piange con un occhio solo: Palermo-Empoli è il  primo zero a zero dell’anno, decimo risultato utile consecutivo in casa; esito finale comunque giusto vista la caparbietà e la compattezza dimostrata, non solo al Barbera, dalla squadra di Sarri. Il Palermo rimane comunque nei pressi della prima colonna della classifica. Il calendario prospetta un’abbordabile trasferta a Cesena e una difficile sfida casalinga con la capolista Juventus.

Anche il tifoso, insomma, si accontenta di una squadra capace di esprimere bel gioco, estro e fantasia anche in una partita che si conclude a reti inviolate. Certo ogni tanto ci piacerebbe una squadra che aspiri a qualcosa di diverso dall’essere gli Harlem Globetrotters del campionato italiano di calcio.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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