Nba: one Division, one story8 min read

15 Febbraio 2016 Uncategorized -

Nba: one Division, one story8 min read

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In occasione della pausa per l’All Star Game mettiamo sei squadre sotto la lente di ingrandimento, una per Division. Luci e ombre delle Conference: Toronto Raptors, Chicago Bulls e Atlanta Hawks ad Est. Oklahoma City Thunder, Sacramento Kings e Houston Rockets ad Ovest.

One Division, one Story

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ATLANTIC: Toronto potrebbe essere una rivale credibile per Cleveland

Fallito il tentativo degli Hawks, arrivati alle Finali di Conference 2015 rotti, stanchi e inceppati, e arrivati alla fine del ciclo (vedi sotto), il ruolo di principale ostacolo che divide LeBron dalla sesta apparizione consecutiva alle Finals è vacante. Forse.

Nel 2016 i Raptors hanno il quarto miglior record (15-4, dietro al 18-2 Warriors, al 17-2 Spurs e al 17-4 Thunder), il sesto miglior Net Rating (Warriors, Spurs, Clippers, Thunder, Cavaliers) e Biyombo (+18,2), Patterson (+17,6), Joseph (+16,9) e Ross (+14,5) costituiscono la miglior panchina NBA, quotidianamente impegnata nella devastazione delle second units avversarie.

Per battere la squadra canadese servono prestazioni storiche (no, sul serio, STORICHE) come quella di Karl-Anthony Towns (maledetto mostro, ora vince pure gli Skills Challenge) dell’altro giorno. E Kyle Lowry ha ridotto del 25% sale e grassi.

Sulla candidatura pesano alcuni dubbi, derivanti principalmente dalla poca fluidità dell’attacco (4° per frequenza di isolamenti dietro solo a Lakers, Rockets e Knicks e terz’ultimo per Assist Ratio davanti a Pistons e, ovviamente, Lakers) e dall’eccessiva specializzazione tra i lunghi (Scola è impresentabile in difesa, Biyombo lo è in attacco), ma intanto… avercene.

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Nella vita reale faccio cose e vedo gente, basta che ci sia lo sport di mezzo. In quella virtuale non dormo per star dietro al basket NBA. Ogni domenica sera mi chiudo in ripostiglio con cuffie e pc, lo chiamano podcasting, a me continua a sembrare un grave disturbo di personalità.
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