Mondiale F1 2015 al via: tutti a caccia di Mercedes4 min read

11 Marzo 2015 Uncategorized -

Mondiale F1 2015 al via: tutti a caccia di Mercedes4 min read

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mondiale f1 2015
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Il mondiale di F1 2015 riparte dall’Australia, con la tappa dell’Albert Park di Melbourne che apre una stagione caratterizzata da 20 gran premi, articolati fino alla fine di novembre come nelle ultime annate. E si ricomincia con un team chiaramente davanti a tutti nelle gerarchie, ovvero Mercedes. La scuderia tedesca ha letteralmente dominato la contesa nel 2014, mostrando una superiorità tale da essere potenzialmente in grado di vincere ogni gran premio, venendo limitata solo da qualche episodico problema di affidabilità. Partendo da questa base, sembra quindi davvero difficile prevedere un clamoroso ribaltone nei valori in campo, capace di togliere questo ruolo di favorita alla conquista dei titoli piloti e costruttori. Per lo spettacolo e l’interesse di noi appassionati, c’è da sperare almeno che anche quest’anno Hamilton e Rosberg possano mettere in atto un lungo duello, che li conduca a giocarsi il campionato fino all’ultima gara come accaduto nella scorsa stagione.

Mondiale F1 2015: la sfida di Red Bull e Williams

Chi può pensare di contrastare, almeno parzialmente, lo strapotere Mercedes? Sicuramente hanno ottime credenziali le uniche due scuderie che, sporadicamente, nella passata stagione sono state in grado di tenersi dietro i piloti del team di Stoccarda, ovvero Red Bull e Williams. Il team anglo-austriaco punterà forte sul confermato Ricciardo, affiancato da un altro interessante prodotto del “vivaio” come Kvyat, e dovrà cercare innanzitutto un recupero di prestazioni in sinergia con il motorista francese Renault, che l’anno scorso ha sempre pagato un gap pesante nei confronti dei motorizzati Mercedes, ponendosi come punto debole di un progetto dalla base sempre molto solida. Sulla carta, si presenta con credenziali leggermente migliori la Williams: il team di Grove dispone di una power unit Mercedes e parte da una vettura davvero ben riuscita, con l’obiettivo di cercare di svilupparla ulteriormente per dare concretamente fastidio al duo Mercedes. Confermata la coppia di piloti, con l’emergente Bottas a porsi come punto di riferimento nel team, spalleggiato dal redivido Massa.

Mondiale F1 2015: le speranze della Ferrari

E la Ferrari? Come già anticipato, questo 2015 è da considerarsi come un vero e proprio “anno zero” sotto tanti punti di vista. Il progetto della passata stagione, rivelatosi un completo fiasco, è arrivato a fine campionato con grande affanno, producendo una situazione che non consentiva nemmeno ad Alonso, nonostante l’impegno massimo profuso, di poter ambire a qualcosa in più di un piazzamento nella zona punti, sempre ben lontano dalle posizioni che contano. Con un quadro simile di partenza, è impensabile lottare sin da subito anche solo per la zona podio. La speranza più realistica è quella di vedere una vettura in grado di progredire a stagione in corso, inserendosi magari nel gruppo con Williams e Red Bull da metà campionato in poi, man mano che verranno portati nuovi e sostanziosi aggiornamenti. Insomma, servirà armarsi di pazienza, sia tra i supporters che tra i piloti, con il neo arrivato Vettel ad affiancare il confermato Raikkonen.

Mondiale F1 2015: il ritorno della McLaren-Honda

Uno degli elementi di maggiore attrattiva di questo 2015 è il ritorno, dopo 23 anni di “assenza”, del binomio McLaren-Honda, rinnovo di una partnership che ha tutte le intenzioni di issarsi al vertice del campionato, lottando per traguardi importanti. Certo è che l’inizio non è stato dei migliori: alle prevedibili difficoltà di gioventù della power unit giapponese si è aggiunto l’incidente di Alonso durante i test di Barcellona, che non ha contribuito a mantenere sereno il clima intorno alla scuderia inglese. Contando su un pronto recupero dello spagnolo, indubbiamente il pilota di punta designato dal team per il rilancio dopo annate difficili, McLaren dovrà lavorare duramente con il motorista giapponese per riuscire a migliorare la situazione. È arduo prevedere il livello di competitività nell’immediato, per via del fatto che la vettura, nei test, ha girato sensibilmente meno rispetto alla concorrenza. Ci sarebbe da sorprendersi in negativo, però, se non si registrassero dei passi in avanti a stagione in corso, dettati da una auspicabile reazione da parte di entrambe le componenti, abituate a competere per vincere e già in grado, in passato, di uscire fuori da situazioni tecniche complesse.

Rispetto al consuntivo fatto in precedenza, è da segnalare la novità dell’iscrizione del team Manor, nato sulle ceneri della Marussia, dalla quale ha recuperato la vettura di base, aggiornata ai regolamenti previsti nel 2015 per poter scendere in pista. La loro avventura nel campionato parte come un vero e proprio punto interrogativo dato che, ad esempio, non si sa nemmeno che colore avrà la livrea della macchina che verrà portata in gara. Alla luce di ciò, fare loro un in bocca al lupo sembra quantomeno doveroso.

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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