Quante persone migranti sono arrivate nel 2021?38 min read

26 Gennaio 2022 Dati migrazioni -

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Sociologo

Quante persone migranti sono arrivate nel 2021?38 min read

Reading Time: 29 minutes

Migranti 2021: i numeri in Italia al 30 aprile

arrivi italia aprile 2021

Nei primi quattro mesi del 2021 sono sbarcate in Italia 9.013 persone, un aumento del 157% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando arrivarono circa 3.500 persone.

Rispetto al picco di arrivi di febbraio (quattromila persone), i numeri di marzo e aprile sono in calo, anche se restano superiori rispetto al 2020.

Tra i paesi di provenienza dei primi quattro mesi del 2021 spicca la Tunisia (1.400 persone, il 15% degli arrivi) seguita da Costa d’Avorio, Bangladesh, Guinea, Egitto, Sudan, Mali, Eritrea.

Quanto al genere e all’età delle persone sbarcate, il 70% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 è di sesso maschile, le donne sono il 10%, i minori il 20% – in buona parte minori non accompagnati. Nel 2021 sono in crescita gli arrivi di minori, diminuisce quindi la percentuale di uomini adulti che negli anni precedenti era sempre stata superiore al 75%

Migranti 2021: i numeri in Europa al 30 aprile

Se consideriamo gli arrivi in tutta l’area del Mediterraneo, nei primi quattro mesi del 2021 sono arrivati via Mediterraneo in Europa circa 20.200 migranti, nello stesso periodo del 2020 furono circa 21 mila.

arrivi europa 2021

In Spagna sono arrivate 8.271 persone nel 2021. Il trend è in aumento rispetto allo stesso periodo del 2020, quando arrivarono 6.200 persone. Gli arrivi nel paese hanno avuto un’escalation a partire da settembre 2020, con il picco di quasi 10 mila arrivi a novembre, ora in calo a partire da gennaio 2021. Particolarmente sotto pressione le isole Canarie.

La Grecia registra 2.320 arrivi nel 2021, metà via mare e metà via terra attraverso il delta del fiume Evros tra Turchia e Grecia. Rispetto ai primi quattro mesi del 2020, quando arrivarono 9.700 persone, si registra un netto calo. I primi mesi del 2020 erano stati quelli in cui la Turchia aveva allentato i controlli alle frontiere per mettere pressione sull’Unione Europea, situazione poi rientrata da aprile 2020.

Vanno poi registrati anche 500 arrivi a Cipro e 80 a Malta.

Migranti 2021: notizie rilevanti

In aumento le morti nel Mediterraneo

Tornano a crescere i morti in mare, soprattutto sulla rotta del Mediterraneo centrale che conduce sulle coste italiane. Da inizio 2021 sono oltre 600 le persone morte in mare nel tentativo di approdare in Europa, di cui 500 sulla rotta centrale verso l’Italia, il più alto degli ultimi quattro anni, con un rischio di morte del 3,6%, in netta crescita.

Ad aprile il naufragio più grave è stato quello del 21 aprile, in cui 130 persone hanno perso la vita al largo della Libia. Il giornalista Nello Scavo su Avvenire ha dato un volto ad alcune di queste 130 vittime, raccogliendo alcune foto pubblicate attivisti internazionali sui social. Un esercizio che restituisce umanità, vicinanza, empatia con persone che siamo spesso abituati a contare come numeri.

Rimpatriare, a tutti i costi

L’Unione Europea sembra intenzionata a dare un’accelerata alla sua politica di rimpatri, viste anche le difficoltà ad attuare una efficace redistribuzione dei migranti tra i vari paesi.

La politica dei rimpatri volontari, già peraltro promossa da anni dall’Unione, diviene ora un po’ più concreta. Viene individuata la figura del coordinatore dei rimpatri, che avrà il compito di incentivare i migranti ad aderire ai percorsi di rimpatrio volontario, offrendo accompagnamento, rimborsi per i costi di viaggio e sostegni economici per il primo periodo di rientro nel paese di origine.

L’obiettivo è rendere più semplice la procedura di rimpatrio immediato per chi approda in Italia, Grecia, Spagna, Malta senza dover nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di redistribuzione in altri paesi. Le perplessità sono legate soprattutto al fatto che questi paesi, già impegnati nella prima accoglienza, dovrebbero farsi carico anche della gestione dei rimpatri, anche se comunque con fondi europei.

L’efficacia dei rimpatri dipende tuttavia dalla presenza di accordi con i paesi di origine. Sono presenti accordi vincolanti tra Unione Europea e: Sri Lanka, Albania, Russia, Ucraina, Macedonia del Nord, Bosnia, Montenegro, Serbia, Moldavia, Pakistan, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Turchia, Bielorussia.

Mancano quindi ancora accordi (oppure ci sono solo accordi non vincolanti) con alcuni paesi di maggiore provenienza dei migranti in arrivo sulle coste europee come Tunisia, Bangladesh, Afghanistan, Egitto, Costa d’Avorio, Marocco, Algeria.

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Sociologo, lavora come progettista e project manager per Sineglossa. Per Le Nius è responsabile editoriale, autore e formatore. Crede nell'amore e ha una vera passione per i treni. fabio@lenius.it
Commento
  1. IB

    "in Spagna, l’approdo più frequentato." A quanto pare, no. Spagna: 39000. Italia 62.000"il 74% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 è di sesso maschile, le donne sono il 7%, i minori il 19%" Anche i minori hanno un sesso e tendenzialmente sono ragazzi maschi. Dovreste cambiare la frase in "il 74% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 sono maschi maggiorenni".

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