Quanti migranti sono arrivati nel 2018?48 min read

7 Gennaio 2019 Dati migrazioni -

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Sociologo

Quanti migranti sono arrivati nel 2018?48 min read

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Migranti 2018: i numeri in Italia al 30 aprile

migranti 2018

Secondo i dati Unhcr, tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2018 sono sbarcate in Italia 9.418 persone. Con circa tremila arrivi, aprile 2018 ha fatto registrare un leggero aumento rispetto a febbraio e marzo, ma siamo ben lontani dai numeri del 2017 (13 mila arrivi ad aprile), 2016 (novemila), 2015 (16 mila).

Tra i paesi di provenienza (dato aggiornato al 31 marzo 2018) il più rappresentato è l’Eritrea (circa 1.600 persone, 25% del totale) seguito da Tunisia (1.200 persone, 19%), Nigeria (6%), Pakistan e Libia. Seguono Costa d’Avorio, Sudan e Guinea.

Rispetto ai mesi precedenti sono meno presenti i paesi dell’Africa occidentale (Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Guinea, Gambia), mentre il dato più significativo è la crescita degli arrivi dalla Tunisia a partire da settembre 2017.

Il 68% delle persone arrivate sulle coste italiane (dato aggiornato al 31 marzo 2018) è di sesso maschile, le donne sono il 13%, i minori il 19% – in gran parte non accompagnati.

Interessante notare che mentre lo scorso anno più del 95% delle imbarcazioni era partito dalla Libia, nei primi due mesi del 2018 questa percentuale è al 74%. Sono infatti cresciute le partenze dalla Tunisia, che raggiungono ora il 19%.

Migranti 2018: i numeri in Europa al 30 aprile

Se consideriamo gli sbarchi su tutte le coste europee, tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2018 sono arrivati via mare in Europa circa 24 mila migranti. 8.300 sono sbarcati in Grecia e 6.300 in Spagna.

Fino ad ora quindi gli arrivi nei tre paesi quasi si equivalgono. In Grecia gli arrivi sono in crescita per il terzo mese. Sono stati tremila ad aprile, soprattutto sulle isole di Lesbo e Samos. In Spagna il numero delle persone in arrivo, in parte via mare e in parte via terra nelle enclave di Ceuta e Melilla confinanti con il Marocco, è aumentato passando dagli ottomila del 2016 ai 22 mila del 2017. Il trend sembra continuare a inizio 2018.

Migranti 2018: strategie politiche

Il 2018 vede un’Europa sempre più impegnata a contenere i flussi di migranti in arrivo, con ulteriori sviluppi nei suoi interventi diretti nei paesi africani, a partire dal Niger, e il rafforzamento della cooperazione con la Turchia per impedire l’accesso al continente ai profughi siriani, afghani e iracheni.

L’Italia è pienamente su questa linea, anche se contemporaneamente ha esteso il progetto dei corridoi umanitari attivo da un paio di anni con i profughi siriani a rifugiati provenienti da paesi africani come Eritrea, Somalia e Sud Sudan.

La prospettata riforma del regolamento di Dublino, approvata dal Parlamento europeo, si arenerà probabilmente al Consiglio europeo, dove difficilmente gli stati membri troveranno un accordo.

Non è dato sapere, invece, cosa succederà ai migranti. Se davvero molti di loro rinunceranno a partire, se vivranno una vita in transito, se troveranno nuove rotte e nuovi varchi di ingresso.

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Sociologo, lavora come progettista e project manager per Sineglossa. Per Le Nius è responsabile editoriale, autore e formatore. Crede nell'amore e ha una vera passione per i treni. fabio@lenius.it
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