I migliori giochi per PS39 min read
Reading Time: 8 minutes10. Little Big Planet (Media Molecule per Sony)
Quasi sette anni prima di Super Mario Maker, su PS3 si giocavano, creavano e condividevano livelli a piattaforme in due dimensioni.
L’estetica da scrapbook del titolo di Media Molecule ha un appeal pressoché universale e invoglierà più di un giocatore a prendere il joypad in mano e personalizzare il proprio Sackboy, più controversa è l’impietosa (ma mai ingiusta) fisica dei pupazzi che regola tutta l’esperienza di gioco, decisamente non per tutti. Un vero classico e uno di quei titoli che sarà ricordato come pionieristico nel suo genere.
Alternative: Rayman Legends, Puppeteer, Ratchet & Clank Future: a crack in time
11. Ultra Street Fighter 4 (Capcom)
Il quarto capitolo del beat’em up a incontri più celebre della storia ha il merito di aver rivitalizzato praticamente da solo l’intero genere dopo anni in cui era passato un po’ in secondo piano, portando con questa rinascita tutta una nuova attenzione alla scena competitiva professionistica e agli e-sports.
Chiunque abbia lanciato almeno un hadoken in vita sua si sentirà a casa, e chi non l’avesse mai fatto troverà ad accogliere un gameplay immediato che nasconde però un oceano di profondità qualora si voglia gareggiare ai massimi livelli.
Alternative – Virtua Fighter 5 Final Showdown, Persona 4 Arena Ultimax Supplex Hold, Dead or Alive 5: Last Round, BlazBlue: Continuum Shift, Ultimate Marvel vs Capcom 3
12. Mass Effect 2 (Bioware per Electronic Arts)
Una delle migliori produzioni nell’ottimo catalogo di Bioware, questo rpg sci-fi è uno di quei classici riusciti ad arrivare oltre il proprio pubblico di destinazione: amanti dei FPS, dei giochi d’azione in terza persona, entusiasti dei JRPG, fanatici dei giochi d’avventura… C’è qualcosa per tutti in Mass Effect 2.
Punto di forza dell’esperienza, come nei migliori titoli della casa canadese, è il cast dei personaggi: passare del tempo a chiacchierare con delle persone virtuali non era mai stato così piacevole.
Alternative – Skyrim, Dragon Age: Origins
13. Dark Souls (From Software)
Sì, come probabilmente avrete già letto un milione di volte, Dark Souls è un gioco estremamente difficile. Ma è molto più di questo: è un’esperienza calibrata al millimetro che premia memorizzazione, ottimizzazione delle risorse e pulizia di esecuzione, rimanendo sempre in equilibrio tra gratificazione del giocatore e spietata punizione degli errori. Ha più in comune con alcuni classici a 8-bit che con i moderni videogiochi.
È uno dei giochi più influenti degli ultimi anni, tanto che vi sarà capitato almeno una volta di sentire descrivere altri giochi come: “È tipo Dark Souls, ma…”.
Alternative – Demon’s Souls, Dark Souls 2
14. Catherine (Atlus)
Il puzzle game del team Persona è un titolo che dialoga con il pubblico adulto a cui è rivolto: se la gradevole meccanica di gioco arcade che tiene insieme il tutto è apprezzabile da più o meno chiunque, la trama, i personaggi e gli spunti di riflessione morale costruitici intorno lo sono in particolare modo per i giocatori un po’ più avanti negli anni, trattando di impegno coniugale, paternità e libertà personale all’interno delle relazioni. Con stile da vendere, Catherine è un gioco diverso da tutti gli altri che abbiate giocato.
Alternative: Limbo, The Binding of Isaac
Stefano
Aggiungerei Mirror's Edge, uno dei migliori titoli della scorsa gen :)
Piero Brocherio
Grande Luca!