Messi Pallone d’Oro Mondiale? Cinque nomi al suo posto: top 5 video3 min read

16 Luglio 2014 Uncategorized -

Messi Pallone d’Oro Mondiale? Cinque nomi al suo posto: top 5 video3 min read

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@thesportreview
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La finale Mondiale vissuta in sordina non ha impedito a Lionel Messi di vincere il ‘Golden Ball’, premio destinato al miglior giocatore della rassegna brasiliana. Nessuno ha battuto ciglio quando, pochi minuti prima dell’argentino, Neuer è salito sul palco delle premiazioni come miglior portiere, mentre la decisione riguardante la ‘Pulce’ ha destato molte perplessità. Tra 2010 e 2014 Messi non ha mai segnato un gol in gare a eliminazione diretta, in Brasile è stato determinante fino all’assist a Di Maria negli ottavi contro la Svizzera. Poi tre partite anonime, con un errore in finale in area di rigore che, unito a quelli di Higuain e Palacio, ha avuto un impatto negativo sul risultato. La nostra ‘Top 5 Video’ propone cinque giocatori che, forse più di Messi, avrebbero meritato un posto al sole.

Messi Pallone d’Oro Mondiale? Cinque nomi al posto della ‘Pulce’

5 – Keylor Navas; simbolo del miracolo costaricano, si è guadagnato i pali del Real Madrid. Già al Levante era considerato un pilastro, il Mondiale lo ha consacrato in via definitiva. Bravo, fortunato (soprattutto contro l’Olanda prima dei calci di rigore), in patria è più di un eroe nazionale. La dimostrazione? Il cantante costaricano Noro M gli ha dedicato la hit “El Portero de Cristo”.

https://www.youtube.com/watch?v=kykLTV7XOhg

4 – Javier Mascherano; il vero leader dell’Argentina, l’uomo spogliatoio per eccellenza. Torna a centrocampo dove la squadra ha più bisogno di lui e nessuno nota che a Barcellona non gioca più in mediana da anni. Picchia, rischia il rosso in finale, ma è un leader naturale. Quando l’Olanda porta l’albiceleste fino ai rigori si prende Romero sotto la sua ala e lo arringa: “Oggi diventerai un eroe”. Così accade.

https://www.youtube.com/watch?v=eMxaU7g-FdA

3 – Arjen Robben; l’eliminazione a un passo dalla finale gli costa qualche punto in più in vista del Pallone d’Oro di fine anno. E’ il Messi d’Olanda, come dice Sneijder, lo dimostra in quasi tutte le partite. Prende un sacco di botte, guadagna un rigore contro il Messico che fa urlare i centroamericani allo scandalo. Un episodio che non gioverà alla sua immagine, visto che sul web qualcuno si era già esibito tempo fa in una compilation dei suoi “tuffi” migliori.

https://www.youtube.com/watch?v=jwkh5BTwXZQ

2 – James Rodriguez; capocannoniere del Mondiale a 23 anni, compiuti un giorno prima della finale. Fa dimenticare Falcao a un’intera nazione, dimostra freddezza da veterano quando trasforma il rigore che riapre Brasile-Colombia. Non è fortunato, al pari dei compagni di squadra, perché i “cafeteros” prendono due gol su calcio da fermo e salutano la manifestazione prima del possibile incrocio con la Germania. Difficile pensare che sarebbe andata peggio che ai brasiliani. Le lacrime al triplice fischio del quarto di finale vengono superate dalla festa per il titolo di bomber.

https://www.youtube.com/watch?v=dG7Br-9vAQM

1 – Thomas Muller; Maradona è stato uno dei due più grandi giocatori della storia, ma la sua esperienza da ct dimostra che giocare bene a calcio non è come capirne tutte le sfumature. Anni fa si era rifiutato di tenere una conferenza stampa al fianco di Muller perché non lo aveva riconosciuto, ma il tedesco non se n’era fatto una malattia. Si era alzato dal tavolo e aveva lasciato spazio all’avversario. Oggi Muller è un polivalente capace di segnare in ogni modo, di ricoprire una manciata di ruoli con standard di rendimento altissimi. Quando il livello alcolico si alza un po’ perde la bussola davanti ai microfoni e maltratta l’interlocutore che gli chiede del ‘Pallone d’Oro Mondiale’ regalato a Messi. Diciamo che ha fatto meglio in campo che fuori. Molto meglio. Ma che fenomeno.

https://www.youtube.com/watch?v=x54lBXKe7mU

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Realizzatore di sogni parzialmente mancato, giornalista sportivo riuscito. Segno che qualcosa è andato per il verso giusto, dai venti in poi. Sostenitore convinto della necessità di pensare e divulgare, meglio se in un pub, peggio se in discoteca. Scrittore per diletto, con la fortuna di vivere del mio lavoro.
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