Mercury Meltdown, sguardo sulla serie2 min read
Reading Time: 3 minutesMercury Meltdown è una serie di videogiochi basata su mercurio: non sul messaggero degli dei, bensì sulla liquida sostanza grigiastra. Il giocatore deve controllare un blob di mercurio, e lo può muovere solo inclinando il piano di gioco. Il mercurio può essere diviso in bolle più piccole, le quali saranno più veloci delle bolle grandi.
Lo scopo è guidare una bolla di mercurio intatta fino alla fine del livello, rappresentata da una bandiera a scacchi. In ogni livello ci sono diversi tipi di ostacoli: porte, pavimenti cedevoli, sanguinarie ghigliottine, archi elettrici o subdoli Mercoid (piccoli esserini che si nutrono di mercurio).
Le porte di aprono se si “schiaccia” il relativo interruttore. Questi sono attivabili solo se si dispone del colore giusto o se si ha una sufficiente quantità di mercurio. La bolla viene colorata quando passa sotto appositi dispositivi, e unificare bolle di diversi colori li mischia secondo uno schema cromatico di 7 tonalità (rosso, giallo, blu, verde, ciano, azzurro, grigio).
Ogni volta che si è colpiti da un nemico, o che la bolla cade fuori dal piano, si perde una corrispondente parte di mercurio: se 100% è la quantità iniziale e ne cade il 40%, rimanete in gioco col 60%. Il livello finisce quando arrivate sulla bandiera, che a sua volta può esser di colore diverso, o quando tutto il vostro mercurio cade.
Il punteggio finale aumenta in base al tempo residuo, alla percentuale di mercurio rimasta e ai bonus ottenuti. Durante il livello scorrerà un timer: esso non rappresenta un limite di tempo, ma è un tempo indicativo per completare il livello.
Nei posti più disparati e pericolosi sono nascosti dei bonus (cristalli giallognoli); raccogliendoli sbloccherete vari extra alla fine del livello, quali nuove skin o party games.
Una provetta rappresenta un livello, che sono raggruppati a 16 in diversi laboratori: ognuno di questi contiene una provetta “nascosta”, livello accessibile solo se si ottengono alti punteggi.
Di per sé un videogioco della serie Mercury Meltdown offre un intrattenimento limitato, in quanto i livelli, di difficoltà crescente, dopo un po’ stancano. Inoltre il multiplayer è praticamente assente e il gioco è progettato per il giocatore singolo. Un qualche accenno di modalità multigiocatore è presente nella versione per PSP, ma con scarsi e deludenti risultati.
Tuttavia ad un primo impatto Mercury Meltdown attira molto sia per la grafica essenziale (anche se nella versione Wii la grafica è in stile cartoon), sia per i comandi intuitivi, ma anche per il concept originale di poter dirigere questa sfera instabile, realizzata con accettabile realismo.