Mario Balotelli e la banalizzazione dello sport2 min read

23 Settembre 2014 Uncategorized -

Mario Balotelli e la banalizzazione dello sport2 min read

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Mario Balotelli e la banalizzazione dello sport

Nel post seconda giornata di Serie A, ce ne sarebbero di cose da dire: partite brutte, livello di gioco scarso, impiego dei calciatori italiani ampiamente al di sotto del 50% ecc ecc..

Tuttavia sembra che questi dati agli appassionati di calcio e sport interessino poco. L’attenzione cade invece su tal Eglatine Flore Aguilar, ex di Ashley Cole attuale difensore della Roma, e sulle sue prestazioni sessuali con Mario Balotelli.

Nei giornali on-line di importanti testate italiane ci sono anche ulteriori approfondimenti sulle posizioni adottate dai due e sugli sviluppi della notte bollente, quasi in una narrazione tattica di un 4-4-2 o, nel caso, un più azzeccato 4-2-4 offensivo.

Qualcuno potrebbe pensare che il sottoscritto sia posseduto da un personaggio con gli occhiali scuri e il dito puntato. Liberi di farlo, ma ormai dov’è il confine tra informazione sportiva e gossip da giornale scandalistico?

Basta aprire i quotidiani: non esiste. I giornali (cartacei e on-line) non hanno alcun interesse a formare il proprio pubblico, creare dei progetti innovativi per stimolare la curiosità del lettore. Si fa leva sulla pancia delle persone, attratte maggiormente dal privato di star pallonare e sulla superficialità delle loro magagne.

Mario Balotelli e la banalizzazione dello sport

Il caso emblematico: Mario Balotelli. Il giocatore compare sui giornali per quello che scrive, le multe e le nottate di sesso in questione, poco o nulla del campo, a parte qualche rissa.

Una banalizzazione dell’informazione sportiva che supera ormai l’interesse verso il gioco e sposa al 100% l’attenzione per i propri “eroi” nel privato in cambio di visualizzazioni, commenti, insulti, tutto in un meccanismo da “shock disinformation” o sensazionalismo mediatico.

La qualità? Non esiste. Conta la quantità, la vendite di copie in questo rapporto bidirezionale tra media commerciali e pubblico ignorante. Vogliamo parlare del numero di articoli sul calcio femminile a paragone con le foto di starlette nude e in posa?

Sarà che in una società impregnata di maschilismo la figura femminile è perfettamente sintetizzabile negli articoli di cui si sta parlando. Meglio fermarsi qui, c’è poco altro da aggiungere da parte di chi ancora si illude esista un codice deontologico dell’informazione.

Immagine| Antimafiaduemila.com

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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