Maria De Filippi, Uomini e Donne e il falso mito della conduzione per sottrazione3 min read

28 Novembre 2013 Cultura -

Maria De Filippi, Uomini e Donne e il falso mito della conduzione per sottrazione3 min read

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Quando pensi alla televisione italiana e a un esempio di conduzione per sottrazione, pensi essenzialmente a Maria De Filippi: schiva, orecchie sempre ben aperte e microfono a gelato per intervenire “qb”, quanto basta. È da sempre stata la sua forza: nel primo Amici, format che su Canale 5 sostituì l’Agenzia Matrimoniale di Marta Flavi (non a caso ex compagna di Maurizio Costanzo), nello spin-off Uomini e Donne, diventato poi vero e proprio cult, ma anche in C’è posta per te che ritroveremo probabilmente nel 2014, nella nuova collocazione domenicale da sempre difficile per l’ammiraglia del Biscione.

Ebbene, chi ha la fortuna, la sfortuna o semplicemente la voglia di seguire ogni pomeriggio Uomini e Donne nell’abituale collocazione 14.45-16.05, capirà che il dating show rappresenta l’essenza della televisione vista da Maria: rigorosamente in differita, sistematicamente work in progress anche all’interno della stessa puntata, corredata da macchiette che si sostituiscono alla conduttrice, salvo essere riprese dalla stessa De Filippi e riportate sulla retta via. A meno che la situazione sfugga di mano. E negli ultimi dieci giorni è successo in più di un’occasione.

Ma andiamo con ordine: anche per la stagione 2013/2014, U&D alterna due appuntamenti fissi, i due troni ormai storici che si differenziano per la media d’età dei partecipanti. Ma laddove la deriva trash dei tempi di Costantino e dei suoi fratelli pareva aver trovato il suo freno nella puntata “over”, ecco che sono proprio i novelli protagonisti di mezz’età a regalare bassezze a fiumi.

Barbara ed Elgaè il caso delle ambite Elga e Barbara, che non si fanno mai mancare diatribe rispettivamente con gli opinionisti Tina Cipollari e Gianni Sperti. La stessa Tina, prodotto del primissimo trono della De Filippi, ha inscenato la scorsa settimana un teatrino da avanspettacolo sotto l’occhio divertito e sornione della conduttrice. Che ha pensato invece, in uno degli scontri frontali tra Elga e Barbara, di smorzare gli animi riprendendo addirittura gli altri partecipanti intenti a dividere le due donne.

Ed ecco il punto: non sarà che la conduttrice per sottrazione, regina della televisione commerciale e degli ascolti (difficilmente Uomini e Donne manca l’obiettivo dei 2 milioni e mezzo di ascoltatori con il 23% di share), in verità piloti la sua longeva creatura molto più di quanto il suo atteggiamento possa far pensare? Spesso in trasmissione sono volati epiteti da denuncia: ogni volta, alla parola incriminata, succede un’inquadratura sulla conduttrice, sguardo fisso, attenta ma silenziosa, impassibile più di un giudice e, forse, un po’ “godereccia” come il pubblico da casa. E allora qual è il limite? Se è lodevole il tentativo di riprodurre la realtà più fedele in tv cercando di “tagliare” il meno possibile, in quale contesto uomini e donne di mezza età si accapiglierebbero per un voto in più in una sfilata?

Già, perché il défilé è un appuntamento settimanale fisso del trono “over”: ed è uno dei momenti che maggiormente richiamano la rissa. Come a scuola, gli attempatelli tornano adolescenti e contestano sistematicamente i voti della giuria, gli uomini per le donne e viceversa. GiulianoC’è chi da dietro, addirittura, ha pensato di crearsi il suo gruppo per rendersi immune dalle votazioni: è il caso di Giuliano, “squalificato” per un turno dalla conduttrice per essere stato colto in flagrante.

Non basta: un nuovo arrivato, Marco, ha cercato di scompaginare gli schemi della produzione Fascino richiamando alla serietà degli altri concorrenti. “Non parliamo sempre degli stessi, diamo spazi a tutti!”. Tac, ecco la segnalazione di una presunta storia al di fuori del programma letta con sommo gaudio, mal celato, dalla De Filippi. Una cronaca annunciata.

Insomma, ci voleva il trono over per rivalutare i giovani. O almeno per rendersi conto che, se per molti la gioventù è bruciata, è anche vero che più in là con gli anni non è che ci siano questi grandi esempi di saggezza. Il tutto sotto l’occhio di Maria, pronta a stravolgere il canovaccio della trasmissione non tanto per rimediare all’irreparabile, quanto perché… annoiata dallo stesso copione. O forse dal fatto che i prodotti televisivi che lei stessa crea, ad un certo punto, inevitabilmente, prendono il sopravvento sul regista occulto.

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Classe 1987, giornalista professionista, milanista addicted e direttore di SpazioMilan.it. Avevo voglia di scrivere di tv, amore adolescenziale represso e poi abbandonato. Ora ritrovato grazie a Le Nius e da coltivare per, possibilmente, distruggerlo. Sanremo passione occulta, la settimana più bella come quella che porta da Natale a Capodanno. Innamorato di Veronica, da sempre.
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