Manuale d’istruzioni sulla NBA 2016-201742 min read

24 Ottobre 2016 Uncategorized -

Manuale d’istruzioni sulla NBA 2016-201742 min read

Reading Time: 30 minutes
Guida Western Conference NBA 2016-2017
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Nba 2016-2017: Guida alla Western Conference

  1. Los Angeles Lakers (17-65 nel 2015-16)

Vegas U/O: 24,5
Ennio: over
Fazz: over

F: Disclaimer: se siete tifosi Lakers e vi esaltate per i rookies solo quando fanno il botto alla Towns, probabilmente a) resterete delusi nei prossimi mesi e b) non avrete il “diritto” a gasarvi a prescindere per un paio di stagioni, qualsiasi siano i risultati ottenuti da Russell e Ingram. Se invece siete di manica un pochino più larga… ok, ok, l’entusiasmo è giustificato. Poi oh, non c’è più il Byrone. E non c’è più il Tiranno (di possessi, conclusi per poco meno di due terzi contro un ferro), quindi tutto bene.
E: Il best-case scenario di questa stagione dei Lakers probabilmente può essere associato all’annata 2008-09 dei Thunder (con record leggermente migliore, finirono 23-59 loro), quella di Westbrook rookie e pre-Harden. Ma sarebbe proprio il best case del best case, visto che qui c’é sì un nucleo di talento e prospettiva, ma c’é anche della paccottiglia varia che quei Thunder non avevano. E poi quei Thunder vinsero 50 partite l’anno dopo.
F: Eh ma pure qui: Russell e Ingram = Westbrook e Durant sì, esatto, è davvero il best case del best case (del best case del best case). Ma tutto il resto parliamone, ecco.
E: Detto che le incognite, ad oggi, sono veramente tante ho l’impressione che a fine anno, dopo aver visto pure 82 partite allenate da Walton in un contesto “non protetto”, potremmo essere ottimisti o pessimisti su di loro con criterio. Anche perché bisogna vedere chi di questi sarà in campo, in gialloviola, nel 2017-18. Potrebbero non essere in tanti.
F: Non per fare il guastafeste a tutti i costi, ma su Walton proverei ad essere un po’ cauto. Al momento sappiamo che ha un’idea di gioco (bene), che sotto di lui Golden State volava (bene), ma che durante il suo interim ha usato tanta carota e poco bastone. E poi Draymond Green è esploso (male).
E: Però può essere quello giusto: in un roster dal core giovane e dai veterani che “non passano e non contano”, un allenatore che proviene da un contesto come quello dei Warriors parte con più rispetto di uno della media-NBA. Vedremo.

LA CHIAVE
E: liberarsi ASAP delle residue mele marce e iniziare a costruire, con pazienza, calma e fiducia. E sopportare i momenti in cui il genio da San Paolo dispenserà virtù cestistica.
F: andarsene da LA per un paio d’anni. Isolarsi dai tifosi e dalla stampa per evitare di finire nel frullatore di pressione, polemiche ed etichette appicciate troppo presto, che già Randle mi sa che è stato risucchiato. A pensarci bene forse è meglio cambino nome e basta, non è che certi tifosi “international” dei Lakers siano tanto diversi. Anzi.

BOLD PREDICTION
E: si liberano delle suddette mele (bene), i giovani migliorano tutti -tranne Randle che non finisce la stagione a LA-, ma vincono poco meno di 30 partite e perdono la scelta.
F: la mela marcia cui ti riferisci è stato il miglior difensore a roster durante la preseason, parola di Walton. Si ricostruirà una carriera NBA. Per 30 partite eh, mica di più.

  1. Phoenix Suns (23-59)

Vegas U/O: 26,5
E: under
F: under

E: Qui la sensazione è che, a parte vedere i progressi di Booker (per quanto si possa progredire in una squadra che perderà più del doppio delle partite che vincerà), si può passare direttamente al 2017-18. Magari con un’altra guida tecnica.
F: Condivido. Rischia di essere una delle squadre che guarderò meno. Anche perché a me Booker piace, è giovanissimo, ma farlo passare per il SUPER talento magari anche no. Poi boh, il reparto lunghi è un macello.
E: Se fossero allenati da un Kenny Atkinson, per esempio, sarei molto più fiducioso su Bender, che avrebbe la possibilità di disputare la stagione da rookie ideale per un giovanissimo europeo: zero pressioni e zero ambizioni.
F: La farà comunque, credo. Ma fosse solo quello…

LA CHIAVE
E: li seguirò più di quanto sia lecito immaginarsi perché sono molto incuriosito su Alex Len e sull’osservare quali (e quanti) margini di miglioramento può avere.
F: fare un po’ d’ordine nel roster. La stagione sarà comunque di estrema transizione.

BOLD PREDICTION
E: avranno il peggior record NBA ma non finiranno in top-3 al Draft.
F: va beh questa però è una crudeltà gratuita. Uno tra Bledsoe e Knight cambia maglia, ma non sono nemmeno sicuro sia tanto bold pure questa.

  1. Sacramento Kings (33-49)

Vegas U/O: 32,5
E: under
F: over

F: Per la prima volta da anni, nonostante un palazzetto tutto nuovo e un allenatore tutto nuovo e che sulla carta assomiglia abbastanza (ma senza alcuni spigoli nei rapporti con l’autorità superiore) al Michael Malone grazie al quale 2 stagioni fa Cousins sembrava finalmente fosse arrivato, a Sacramento sono cauti. Sperano nei Playoffs, ma hanno ripreso contatto con la realtà. Sai che c’è? Mi intrigano. L’anno scorso con Karl, Rondo e il resto del carrozzone sono arrivati decimi nella Conference. C’è margine per fare un poco meglio.
E: Sì, però “difendono” un decimo posto in una stagione dove di quelle sopra difficilmente qualcuno farà molto peggio di loro e di quelle finite dietro Denver e Minnesota vanno su forte. Oltre alla chiave che indicherò sotto, per me il successo della loro stagione dipenderà dalla velocità in cui si sbarazzeranno di Gay ed eventualmente McLemore (se decidono di non puntare su di lui).
F: Per carità, mica pretendo vadano ai Playoffs sul serio. Bastano 35 vittorie con Boogie convinto perché sia un trionfo.
E: Yes. Ma che siano 35 con la prospettiva di vincerne 45 l’anno dopo, con l’aver ricavato il miglior pacchetto possibile da quelli che vuoi epurare, etc. etc. Imperativo sarà comunque fidarsi di Joerger, che sa andare a nozze coi fichi secchi.
F: Questo è assolutamente non negoziabile, certo.

LA CHIAVE
E: il rapporto Divac-Joerger-Cousins, soprattutto oltre Aprile 2018.
F: che Vivek se ne stia lontano da microfoni, telefoni e stanze dei bottoni. Che già ha iniziato male.

BOLD PREDICTION
E: nessuno litigherà con nessuno e non ci sarà nessun melodramma, ma vinceranno meno partite dell’anno scorso.
F: ne vincono un paio in più, sarà la miglior stagione dei Kings dalle 38 vittorie del 2007/08 da tutti i punti di vista.

  1. Denver Nuggets (33-49)

Vegas U/O: 34,5
E: over
F: over

E: Visto che abbiamo provato a “vendere” la partita di Londra, rispondiamo subito a un dubbio degli amici da casa: Danilo la finisce qui la stagione?
F: Beh, pare abbia chiesto lui di stare quando, a febbraio, si valutava come procedere alla trade deadline. Dato che il momento della squadra dovrebbe puntare verso l’alto non vedo perché la situazione dovrebbe cambiare. Più che altro: Chandler e Faried? Che senso hanno oggi in questo roster?
E: Quello di essere in “vetrina”: li fai giocare a novembre e speri che, una volta che si può scambiare liberamente, arrivi qualcuno a prenderseli. Su Danilo: per me dipende tantissimo da come partono. Potrebbero partire forte (qui John Schuhmann di NBA.com ci mostra come il loro calendario a ottobre-novembre non sia semplicissimo, anche se ci sono ben 9 partite in casa), mantenersi sul 50% a Natale e provare a giocarsela per bene (partire bene aiuta tanto quando hai una squadra giovane ed “umorale”). Viceversa, partissero male… Gallo potrebbe anche cambiare idea, visto il contratto in scadenza.
F: Ci sta, ci sta. Comunque, non credo abbiano i margini per andare ai Playoffs, ma stanno creando un gruppo che rischia, a medio termine, di non mancarli per un lustro intero.

LA CHIAVE
E: Emmanuel Mudiay, che potrà difficilmente permettersi le tante montagne russe della sua stagione da rookie.
F: come a Boston e in parte Phoenix, ci vuole un po’ d’ordine. Troppa gente di livello simile in troppi ruoli, serve chiarezza soprattutto nei ruoli di 2, 3 e 4, per il bene di tutti precise.

BOLD PREDICTION
E: lotteranno davvero per i playoff, ma li mancheranno di poco. E Gallinari finirà la stagione in Nevada.
F: la coppia Nurkic-Jokic funziona (per 10’ a partita, non è che serva di più). Ed entrambi funzionano a prescindere.

  1. New Orleans Pelicans (30-52)

Vegas U/O: 36,5
E: under
F: under

F: Ohi ohi. Metti anche che Davis faccia una stagione clamorosa e che Hield si riveli pronto. Gli altri 60 punti chi li fa?
E: LANCE. Tutti e 60, uno ad uno.
F: Intendevo a partita, non al mese.
E: Il vero “dramma” è che una partenza disastrosa, assolutamente possibile vista la fatica immane che faranno a segnarne 80 a partita (e visto che non sono da élite difensiva), potrebbe portare all’esonero di Gentry, una mossa che potrebbe avere l’effetto di un domino. Anzi, di una valanga.
F: Il fatto è che se anche la valanga arrivasse, chi si porterebbe dietro? Quale vittima illustre (oltre a Gentry, chiaro) potrebbe fare? Il roster, tolto l’Intoccabile, è pieno di gente deludente o rotta o unproven. E i contratti sono tutti alla fine (quindi se anche la valanga li porta via chissenefrega) o all’inizio. Passerebbe come una folata di vento primaverile.
E: Il problema è che secondo me i contratti peggiori sono all’inizio.
F: Ah. Eh mi sa che quelli (anzi, QUELLO, di Solomone) non li muovi.

LA CHIAVE
E: far sì che lo staff medico abbia molto tempo libero durante la stagione. Le (risibili) speranze di playoff passano specialmente da quello.
F: i tempi di rientro di Jrue Holiday, in attesa di notizie sull’esito dell’operazione alla testa cui la moglie si è sottoposta pochi giorni fa.

BOLD PREDICTION
E: Almeno uno tra Terrence Jones e Lance Stephenson avrà una “redemption season”.
F: Che è come dire che uno tra Terrence Jones e me avrà una “redemption season”. Potevamo risparmiare qualche carattere e scrivere solo di Terrence Jones.

  1. Dallas Mavericks (42-40)

Vegas U/O: 39,5
E: under
F: over

E: A me darli under fa proprio male al cuore, perché è un roster che (tranne poche eccezioni) amo visceralmente. Se solo Dirk avesse avuto Bogut due anni fa…
F: Ma infatti non devi. Maestro Rick e Maestro Dirk, non serve altro. Come e perché è secondario, OVER, Playoffs. Poi si discute.
E: Il punto è che per mettere dentro Minnesota, Utah e Houston devi toglierne tre. Ed è estremamente difficile non pensare a loro. Pur venerando Carlisle, scippato di una corsa meravigliosa ai playoff quando decisero di migliorare il miglior attacco NBA rovinare tutto con l’arrivo di Rondo. Certo è che con un Seth Curry che vale il MIP si va super over. Però tra gli esterni sono tanti. E anche abbastanza simili come caratteristiche e “fit”.
F: Se non ce la fanno ci resto male. Per almeno un quarto d’ora.

LA CHIAVE
E: Harrison Barnes. E i segnali non sono incoraggianti, per usare un eufemismo.
F: shot creation quando Dirk è in panchina. Cioè almeno un paio tra Deron Williams, JJ Barea, Devin Harris e Seth Curry.

BOLD PREDICTION
E: Never bet against Rick Carlisle, ma stavolta la loro stagione si fermerà a metà aprile.
F: Justin Anderson affianca (o magari supera) Barnes nelle gerarchie interne.

8 (ex-aequo). Houston Rockets (41-41)

Vegas U/O: 41,5
E: over
F: over

F: Secondo me saranno uno spettacolo clamoroso. Mi aspetto diversi 130-120 e una marea di 110-X. Tanto in Regular Season non difende nessuno, no? Perché mai dovrebbe essere un problema se i Rockets non sono in grado di difendere?
E: Lo dici a me? Io li vedo in lotta con Minnesota e Utah per il 4° posto a ovest (che andrà a chi tra loro ne vincerà 50).
F: Oh, sì, Poi capisco benissimo chi ha perplessità su salute e difesa, specie con Beverley che salterà le prime 20 partite. Ma… Bentornato Mike e bentornato (a un livello degno) James.
E: Questi, in prospettiva, sono quasi più D’Antoniani dei Suns di metà anni 2000. Li adorerò, specie se riusciranno a motivare difensivamente Harden (che vale un 40+12 di media).
F: Questa stagione di Harden soddisferà una di quelle ricerche su Basketball Reference che oggi come risultato danno Sorry, there are no results that match your search.
E: Peccato siano “scomodi” come fuso orario, sarebbero il League Pass Team per eccellenza se non sei del partito #chebellelepartitechefiniscono60a50micacomeinNBAdoveèuncirco (Se lo sei, come hai fatto ad arrivare fin qui?).

LA CHIAVE
E: costruire una difesa che possa motivare Harden a giocare come due stagioni fa. Visto che li allena D’Antoni, visto il roster: Tanti auguri.
F: la salute di Gordon e Anderson.

BOLD PREDICTION
E: James Harden sarà almeno sul podio dell’MVP.
F: si avvicineranno alle 50 vittorie.

8 (ex-aequo). Minnesota Timberwolves (29-53)

Vegas U/O: 41,5
E: over
F: over

E: L’altro giorno ho passato un pomeriggio intero a giocare a NBA 2K17 sull’iPhone (essere fuorisede è complicato) con loro. Contro tutti. E ci stavo perdendo la vista. Che belli, che belli.
F: Secondo me manca un anno. Più per meriti altrui che per demeriti loro. Ciò significa che andranno ai Playoffs nel 2018 già da semi Contender. Brrr.
E: Un po’ di freddi numeri. Quei Thunder già citati nella parte sui Lakers passarono, con l’aggiunta di Harden via Draft, da 23 a 50 vittorie (che ai tempi bastavano per l’ottavo posto appena, qui possono darti il fattore campo al primo turno). Con Nenad Krstic da 5 titolare e Nick Collison da cambio. Con Sefolosha che in attacco poteva anche non essere marcato che tanto non vedeva quasi mai il pallone. Se volete, posso darne altri di numeri. Tom Thibodeau al suo primo anno da HC a Chicago ha vinto VENTUNO partite in più della stagione precedente. Per me la sceneggiatura può essere simile a questi due esempi (anche perché +21 vittorie significherebbe, toh, 50), ma dipende “solo” da loro. Se l’obiezione più sensata che si fa è “devono remare tutti assieme”… Brrrr per davvero.
F: Lo so, lo so. E secondo me non ha manco senso dubitare che il gruppo resti unito e focalizzato sui giusti obiettivi. Su di loro e su Thibodeau (per questo tipo di passaggio) è impossibile non farsi venire a cuoricino. E’ che mi sa che la Western Conference is back. Sarà un massacro.

LA CHIAVE
E: Essere tutti sulla stessa pagina del libro allo stesso momento.
F: il ruolo di point guard, tra Rubio e Dunn.

BOLD PREDICTION
E: Ne vincono 50 e avranno il vantaggio del fattore campo al primo turno.
F: Towns All-Star e All-NBA.

  1. Memphis Grizzlies (42-40)

Vegas U/O: 43,5
E: over
F: over

F: Ogni volta che li guardo cambio idea. Le dispari sono “bentornati”, la pari sono “se qualcuno sale serve che qualcuno scenda e mi sa che tocca a loro”. Però scrivo in una di quelle dispari. Bentornati. Anche se non se ne sono mai andati, hanno solo passato 3 mesi di inferno, agonizzando fino ai Playoffs.
E: Appunto. Ne hanno vinte 42 ruotando VENTOTTO giocatori. Una roba sovrumana. Vuoi che non abbiano in cascina un’altra bella stagione? Specie con le motivazioni che può darti un nuovo allenatore che comunque viene da un contesto capace di ispirare rispetto?
F: Fizdale è The Next Big Thing secondo una marea di gente, giocherà small con Z-Bo 6° uomo e quasi mai abbinato a Marc e… ecco, forse questo, è comunque un rookie. Prende il posto di Joerger. Ma tanto va beh, ormai gli allenatori rookie vanno vincono i titoli. Ogni anno.
E: Se Marc sta sano questa è la stagione dove può far veramente venire il dubbio a tutti su chi sia il Gasol più forte. Conley ha molto da dimostrare. Andranno dove andrà la rotazione “di complemento”, alla quale bisognerà dare stabilità visto che 28 giocatori a referto capitano una volta nella vita (a meno che non ti chiami Philadelphia).
F: No beh, che oggi Marc sia due spanne meglio di Pau non è in discussione, vero? Se parliamo di carriera… non credo basti, Pau è un Hall of Famer.
E: Perché, Marc potenzialmente non lo è?
F: Sì, ma non ne sono certo.

LA CHIAVE
E: che Parsons resti sano e che possano emergere garanzie da una panchina che non sembra così lunga e affidabile.
F: che Marc Gasol non abbia perso un passo. Il resto è tutto stra-secondario.

BOLD PREDICTION
E: hanno ancora una buona stagione in cascina (da 45-48 vittorie): questa.
F: tornano ad essere il solito pain in the ass per tutti, specie ai Playoffs.

  1. Oklahoma City Thunder (55-27)

Vegas U/O: 45,5
E: under
F: under

E: Fornisco chiave di lettura del mio under: partono “male” (sotto il 50% a fine novembre e magari anche Natale) e vanno di rincorsa tutto l’ann… Dove l’ho già vista?
F: Secondo me rischiano. Grosso. Spero sinceramente vada tutto per il meglio, tiferò per loro, ma non so.
E: Poi, attenzione: c’é uno scenario parallelo dove Kanter è sempre quel giocatore positivo e utile che abbiamo visto contro i Warriors dove temevamo tutti per la sua incolumità, dove Adams si stabilizza anche a livello di numeri, dove Sabonis ha grande impatto da subito, dove Oladipo fa la miglior stagione della vita. In questo scenario ne vincono più di 50 e Westbrook viaggia verso un unanimous MVP da quasi tripla doppia di media. Però son tanti “dove” (e in quasi tutti ci deve essere lo zampino di Donovan, pur sempre al secondo anno NBA).
F: C’è di sicuro. Ma resta uno scenario poco probabile. C’è da dire che se non altro stradominare a rimbalzo, specie offensivo, è un buon modo per ovviare alla mancanza di spacing e alle percentuali rivedibili dei tiratori. A proposito: chi è il miglior tiratore a roster tra i giocatori schierabili? Siamo a livello Bulls o quantomeno Bucks, senza essercene manco accorti.
E: LUI!
F: Oh, sì. In Preseason ha tirato 50/60/100. Ma ci ha unito il peggior Net Rating della squadra. Dietro a quello di Ilyasova, che in linea di massima sarebbe l’altro tiratore. Ok, ok, è preseason.

LA CHIAVE
E: la capacità di Donovan di creare qualcosa di solido e continuo attorno a The Greatest Show of the 2016-17 Season a.k.a. Russell Westbrook.
F: capire chi prenderà il posto di Ibaka (già solo per quanto concerne i minuti, prima che i  compiti).

BOLD PREDICTION
E: Faticheranno all’inizio, arriveranno ottavi e beccheranno -per la gioia del mondo intero- i Warriors al primo turno, in una serie che ci farà bollare come “soft” i duelli Bulls-Knicks degli anni ‘90 #antinostalgia.
F: Anche se sembra impossibile Westbrook stupirà ancora, in qualche modo. Sperando sia sul campo e non per come si veste.

  1. Portland Trail Blazers (44-38)

Vegas U/O: 46,5
E: under
F: under

F: Quasi mi spiace che entrambi li vediamo under, perché sarebbe stato meglio avere i due punti di vista. Però qui c’è puzza.
E: Fortissima. E te lo dice uno che adora Lillard, ha McCollum al fantabasket e si vergogna di apprezzare Evan Turner. E ha una leggera simpatia per Portland.
F: E mi sto limitando al campo, perché se poi andiamo a vedere il mercato l’odore tende al marcio. C’è da dire che avere tanta gente significa poter ovviare agli infortuni e che Damian è uno dei migliori leader della lega, sia per esempio che dal punto di vista vocale (e non parlo della sua carriera musicale, che comunque può essere approfondita).
E: Ho ascoltato un paio dei suoi pezzi ieri in palestra, c’è del potenziale. Parlandone bene, come vedi il pacchetto lunghi?
F: Il pesce puzza dalla testa, cioè dal punto più alto.
E: Ecco, quando il tuo lungo più “affidabile” è Ed Davis, non benissimo.

LA CHIAVE
E: La convivenza tra la coppia rodata Lillard-McCollum e le “esigenze” offensive di Evan Turner.
F: il rendimento di Harkless e soprattutto Aminu, per tenere Turner seduto il più possibile

BOLD PREDICTION
E: Damian Lillard farà l’All Star Game da convocato, ma la sua stagione si fermerà a metà aprile.
F: vedi Toronto, troppa gente (Plumlee?) ha giocato un po’ “troppo” bene, temo calino

  1. Utah Jazz (40-42)

Vegas U/O: 47,5
E: over
F: over

E: Premessa. L’anno scorso han praticamente finito al 50%. Bastano davvero Hill ed Exum per alzare l’asticella così in alto in termini di under/over e, virtualmente, di projected ranking?
F: Sono profondi, versatili, grossi, clamorosi in difesa (provateci voi ad attaccare un pick n’roll difeso da Hill e Gobert) e hanno aggiunto tiratori, QI e gente in grado di creare dal palleggio. Comunque sì, basterebbero anche solo Hill e Exum. Ricordo: Neto (chapeau per l’impegno, in ogni caso), Burke, Mack.
E: Anche per me, infatti li ho dati over. Ma il mio è un over leggero, per me finiscono sesti, per dire. Però qui, più che in altri esempi che hai fatto ad est, vedo davvero una squadra che farà incetta di vittorie contro le più deboli. Ma giocano, a differenza di Boston, in una division molto complicata.
F: Metto over forte pure rispetto al tuo over.
E: Ci starebbe un inside joke, ma passo.

LA CHIAVE
E: l’affidabilità di George Hill e l’importanza che avrà nel consentire un tranquillo inserimento NBA a Dante Exum.
F: la crescita di Trey Lyles, che garantisce la necessaria versatilità alla frontline

BOLD PREDICTION
E: Rudy Gobert vincerà il premio di Difensore dell’Anno.
F: se sano, Favors si prende un posto all’All-Star Game.

  1. Los Angeles Clippers (53-29)

Vegas U/O: 53,5
E: over
F: over

F: Sono forse la squadra per cui sono più gasato. Come dice Jeff Van Gundy se si giocasse 4vs4 sarebbero i co-favoriti per il titolo. Siamo alle solite: pollice su per Doc allenatore, che ha creato una chimica tecnica perfetta tra Paul, Griffin, DeAndre (che è il miglior centro NBA, STATECE) e Redick nonostante teoricamente l’abbinamento non fosse ideale; pollice giù per Doc GM, che… no, va beh, non è manco più divertente infierire.
E: Ecco, DILLO. Che i miglioramenti fatti in attacco da DeAndre nel corso delle sue stagioni NBA sono MERAVIGLIOSI.
F: Certe squadre però nascono sfigate dentro. 500km più su ci sono i Monstars. Palo anche stavolta. Però almeno che arrivino a giocarsela, da prima rivale.
E: Yes. Poi sono un gruppo che sente particolarmente la sfida con quelli lì. Che se la sono pure giocata in Regular Season l’anno scorso quando sembravano imbattibili. Che in tanti hanno indicato, prime delle scorse Finals, come la squadra “più adatta” ad affrontarli in una serie. La sensazione è che possono davvero partorire una grande serie contro di loro, ma devono viaggiare “tranquilli” fino a quel momento. E qui ti viene in mente la scorsa stagione.
F: Va beh, sappiamo già come andrà a finire: gli Warriors faticheranno a battere in Finale di Conference una squadra che poi in free agency rischierà di cambiare pesantemente volto. Spero di no, ma lo scenario è plausibile.
E: Griffin ai Warriors nel 2017, you heard it first here.
F: Per fortuna non è proprio possibile. A meno che Draymond Green impazzisca del tutto e… no dai. No.

LA CHIAVE
E: Due parole: Blake Griffin.
F: mi accodo e non aggiungo altro.

BOLD PREDICTION
E: finiranno secondi ad ovest e Chris Paul giocherà la prima finale di conference in carriera.
F: circolare, circolare, non c’è niente (altro) da vedere.

  1. San Antonio Spurs (67-15)

Vegas U/O: 56,5
E: under
F: over

E: Qui ho l’impressione che una volta assicurato il 3° posto a Ovest (= evitare i Warriors fino alla finale di Conference) smetteranno proprio di giocare. E poi ho un dubbio: quanto è plausibile che Aldridge possa andare via?
F: Temo che un’altra regular season di grande successo verrà usata come “scusa” per mascherare un’altra uscita prematura ai Playoffs. E’ lo stealth tanking alla Spurs, in sostanza. Su Aldridge non saprei, vediamo se esiste un acquirente e quanto disperato, prima di tutto.
E: Perché un Aldridge tradato può anche innescare un meccanismo che potrebbe portare a qualcosa di impensabile come l’addio di Popovich, che già da quest’anno dovrà dividere il suo tempo con Team USA. Poi vabbé è l’ultimo anno di Manu quindi tiferò soprattutto per loro.
F: Fortuna che c’è Manu, perché l’arrivo della salma di Pau rischiava di farli precipitare nelle classifiche di gradimento. Oh, a proposito, bentornato ad ovest. Ti aspettavano tutti con trepidazione. No, sul serio.
E: Il rendimento difensivo della coppia Pau-LMA rischia di essere nella top 10 delle ricerche su StatMuse.
F: Sì, ma Dario Argento rischia di rimanere disoccupato. Nessuno potrebbe creare un horror più cruento.
E: Piuttosto che horror, potrebbe essere un’idea per il prossimo film di Sorrentino.
F: Anche, mi piace. Comunque confermo l’over, Kawhi è veramente TROPPO.

LA CHIAVE
E: LaMarcus Aldridge potrà salire di livello difensivamente?
F: quanto e come si riuscirà a giocare small.

BOLD PREDICTION
E: anche a questo giro, meno di otto vittorie in post season.
F: Dedmon, pescato a due spicci, si rivelerà più utile di Gasol, pagato giusto qualche spiccio in più.

  1. Golden State Warriors (73-9)

Vegas U/O: 66,5
E: over
F: under

F: Risparmio il fiato e le dita. “Under” perché sì (oh, con 66 vittorie sono under. SESSANTASEI), ma non vedo l’ora. Adoro i dominatori. Il mondo brucerà. Batteranno il record per tiri “aperti”.
E: Uno dei loro record dell’anno scorso è passato MOLTO sotto traccia: sono stati la prima squadra NBA a migliorare una stagione da 67+ vittorie. Vederli under significa vederli vincerne almeno 7 in meno. Sette in meno quando rischi di avere una rotazione più lunga perché hai pure pescato bene al draft, un lungo titolare tendenzialmente più sano e poi semplicemente Kevin Durant al posto di Harrison Barnes? La vedo dura.
F: Parola d’ordine: cazzeggio. Tanto non conta.
Poi però…

E: Dopo avere visto questo video sono tentato di andarmi a giocare l’82-0.

LA CHIAVE
E: Draymond Green, come spiegato nel pezzo di Strauss per ESPN.
F: autosabotarsi da subito per riuscire a stare lontani da record e tentazioni. Non per questioni fisiche, ma per evitare che lo spogliatoio (vedi sopra) possa essere messo in condizioni di decidere come comportarsi.

BOLD PREDICTION
E: ne vincono 70, quasi senza sforzarsi.
F: McCaw e Looney giocatori da rotazione (intendo rotazione da contender). Come se ce ne fosse bisogno, eh.

@Bovada Official
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