Lite Santoro-Travaglio, lo share prima di tutto2 min read

18 Ottobre 2014 Politica interna -

Lite Santoro-Travaglio, lo share prima di tutto2 min read

Reading Time: 2 minutes
lite santoro-travaglio

L’ultima puntata del talk show di Santoro “Servizio Pubblico”, in onda su La7, ha affrontato la terribile alluvione che ha messo nuovamente in ginocchio Genova a distanza di 3 anni: la tragedia e la sofferenza hanno lasciato spazio alle polemiche tra i cosiddetti “angeli del fango” (i giovani volontari che sono intervenuti in soccorso degli abitanti) e la classe dirigente, in particolare il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.

La trasmissione è stato palcoscenico perfetto di un confronto dialettico dai contenuti discutibili e in parte strumentali, come spesso succede a Servizio Pubblico. Da una parte Marco Travaglio ha preso le difese dei 5 stelle, accusati di scarso interesse per la tragedia genovese, e ha attaccato il presidente della giunta regionale della Liguria Claudio Burlando; dall’altra i ragazzi di Genova, invitati ad hoc, se la sono presa comprensibilmente con tutti.

Il risultato: un non “Servizio Pubblico” in cui la ricerca di dialogo e confronto tra istituzioni e cittadini è stata messa in secondo piano, davanti la rissa che fa share e il continuo rimando di responsabilità. Le polemiche sono state il focus dello show e, ciliegina finale sulla torta, il litigio tra Travaglio e Santoro, entrato “a gamba tesa” nel dibattito.

“La fine di una storia” hanno titolato i giornali, con grande soddisfazione della stampa di centro-destra, che si accontenta in un periodo particolarmente difficile.

lite santoro-travaglio

Santoro ha probabilmente ottenuto quello che cercava, ovvero un argomento forte per parlare della trasmissione in grossa crisi di ascolti, e pare chiaro anche allo spettatore inesperto (se esiste ancora in Italia) che delle misure di emergenza necessarie alla città di Genova interessava fino ad un certo punto.

Un meccanismo per fare audience e non certo informare chi assiste allo show. Del resto, come diceva il buon Luciano De Crescenzo:

L’auditel, in quanto gradimento della maggioranza, rappresenta la stupidità media di una nazione. Infatti proprio per andare incontro al gusto delle masse abbassa il proprio gusto fino a farlo coincidere con quello della maggioranza.

CONDIVIDI

Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
1 Commenti
  1. Paolo Dell'Oca

    Non ho mai seguito davvero Servizio Pubblico, ma credevo che il monologo di Travaglio coincidesse con un picco di share del programma; può essere che originalmente il diretto de Il Fatto Quotidiano aprisse addirittura il programma e poi è stato spostato sempre più tardi?Per questo mi chiedevo, da non spettatore, se il sacrificio di Travaglio (tutto da verificare) non sia avvenuto a favore dello share, come sostenuto dall'autore del pezzo, o "a protezione" del ruolo di Santoro (un po' conduttore, un po' giornalista, spesso paternalista).Poi, intendiamoci, magari la finalità di Santoro è davvero quella di difendere la qualità del programma e garantire agli ospiti la possibilità di rispondere alle critiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla niusletter e resta aggiornato

Lascia la tua email qui sotto e rimani aggiornato con le ultime novità dal Blog di Le Nius
Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nel footer delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, trovi il link qui sotto.

Su cosa Vuoi Rimanere Aggiornat*?

Scegli lo scopo per cui vuoi ricevere le nostre Niusletter. Scegli almeno un’opzione per permetterci di comunicare con te

TORNA
SU