Le immagini sono importanti!3 min read

9 Dicembre 2014 Società -

Le immagini sono importanti!3 min read

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le immagini sono importanti

Le immagini sono importanti! Urlerebbe un indignato Nanni Moretti parafrasando la celebre battuta sull’importanza delle parole in Palombella rossa.

L’immagine oggi infatti è diventata non solo importante, ma onnipresente, e saperla maneggiare diventa fondamentale. Non solo la ritroviamo sullo schermo di un cinema o di una tv, tra le pagine di un libro, in una mostra fotografica ma è ormai una delle nostre maggiori preoccupazioni: i selfie, i profili e gli account sono elementi fondamentali delle nostre relazioni sociali. Costituiscono il desiderio di mostrarsi, di creare un’immagine di se.

Le immagini sono importanti: giovani documentaristi crescono

Da questa consapevolezza è nata l’idea di sperimentare azioni di educazione all’immagine nel quartiere di Scampia, a Napoli. Gli operatori della biblioteca Le Nuvole, l’unica in un quartiere di 60 mila abitanti, si sono così formati all’utilizzo consapevole e mirato dell’immagine, e oltre che di parole oggi sono anche guerriglieri di immagini.

Immagini che fanno bene o fanno male, che spaventano e che rilassano, immagini che raccontano o sono da raccontare. Immagini da capire assieme ai ragazzi nelle scuole, dentro e al di fuori di queste. Due volte a settimana i ragazzi di una prima, seconda e terza media, un’intera sezione, si mettono alla prova nella ricerca e nella formazione all’utilizzo della fotografia e dell’audiovisivo. Per raccontare. Perché le immagini sono importanti.

La scuola è la Sandro Pertini di Scampia, e il progetto RicercAzione! ha fornito ai ragazzi gli strumenti e le basi di lettura e di scrittura di un’immagine. Per essere pronti a raccontare il loro studio, la loro ricerca, se stessi, il mondo.

L’idea iniziale consiste nella produzione di un documentario sul mare. O meglio, su un gruppo di studenti che lavora ad un documentario sul mare. I ragazzi sono autori, produttori e protagonisti del loro lavoro documentaristico e della loro ricerca.

Le immagini sono importanti: videomaking a Scampia

Oltre al documentario il progetto ha attivato un corso di videomaking, che mira a formare giovani dai 14 ai 18 anni esperti nella realizzazione di video e nel linguaggio audiovisivo. Teoria, pratica e formazione sul campo con la realizzazione di documentari, servizi giornalistici e cortometraggi.

Il punto di partenza è la lettura delle immagini, il punto di arrivo è la corretta scrittura. Non basta avere un cellulare e un soggetto da riprendere. Bisogna usare la testa per pensare a cosa raccontare e a come poterlo fare. Bisogna usare i piedi per spostarsi e scoprire ciò che è attorno a noi, ciò che desideriamo conoscere e a nostra volta far conoscere. Bisogna usare le mani per sviluppare un’immagine fatta bene, non abbozzata, ma di qualità, per dare maggiore forza ai nostri pensieri. Bisogna usare il cuore per raccontare con lealtà e onestà ciò che ci circonda.

Bisogna usare il cuore prima di tutto, per non rischiare di finire nel mero racconto di noi stessi o nel racconto freddo e senza significato di un aspetto del nostro mondo con il solo scopo di essere letti, di essere conosciuti.

Abbiamo iniziato citando un film e concludiamo citandone un altro. È nelle sale Lo sciacallo, film di Dan Gilroy che racconta brillantemente l’utilizzo sbagliato dello strumento visivo: immagini realizzate utilizzando tanto i piedi ma poco le mani, poco la mente e per nulla il cuore.

Racconta di un ragazzo che decide di fare fortuna girando, armato di telecamera, nel cuore della notte per catturare le prime immagini shock, violente e crude, di incidenti e tragedie da servire calde ai Tg del mattino. È interessante capire il percorso psicologico del protagonista, interpretato da un bravissimo Jake Gyllenhaal, nella scelta etica e non etica di lanciarsi in questo mondo. Le immagini sono importanti. Insegnare a leggerle e scrivere quasi un dovere educativo.

Immagine | Raissa Ruschel

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Trentenne. Napoletano. Laureato in Economia dei Beni Culturali. Amo spostarmi in giro per l’Italia e allo stesso tempo stare nel mio quartiere, Scampia… camminare per le strade, raccoglierne le immagini e le storie. Lavoro in una biblioteca, soprattutto con i bambini e i giovani: mi occupo dei libri, di cinema e di fotografia. Cammino, ovunque e da sempre, con gli scarponcini e l’uniforme scout. La biblioteca la trovi al centro Hurtado, nel cuore di Scampia, si chiama Le Nuvole, anche se ancora mi sto domandando: Cosa sono le nuvole?
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