Lazio-Palermo: il match degli esonerati2 min read

22 Novembre 2015 Uncategorized -

Lazio-Palermo: il match degli esonerati2 min read

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lazio-palermoCi eravamo lasciati con una vittoria del Palermo che non aveva impedito al nostro presidente di esonerare Iachini (comunque l’allenatore più longevo dell’era Zamparini) e di ri-chiamare Davide Ballardini.

Risultato: tifosi imbufaliti, grandi attestati di stima per Iachini sui social (anche da parte di giocatori come Maresca e Vazquez che su Twitter parla di “ingiustizia”) e accoglienza tiepida per il ritorno del sergente Ballardini, già alla guida del Palermo nel 2008-09, all’epoca al posto dell’esonerato Colantuono.

La scelta apparentemente infelice di esonerare Iachini nonostante la vittoria contro il Chievo che, a detta di tutti i commentatori, aveva per il momento salvato la sua panchina, trova giustificazione solo con la sosta del campionato che offre al nuovo mister due settimane per conoscere la squadra e tentare di trasferire le sue idee e schemi.

Dopo quei giorni, scanditi dalle partite delle nazionali e dai terribili fatti di Parigi, il campionato riprende con un match dal sapore particolare: un Lazio-Palermo che vede tra gli ex proprio i due allenatori, Ballardini e Pioli, il primo esonerato dalla Lazio nel 2010, il secondo esonerato dalla panchina rosa nel 2011.

Ma andiamo alla partita: la Lazio inizia meglio ma non appare brillante, sbagliando molti passaggi e non riuscendo a pungere. Il Palermo fa densità a centrocampo e prende gradualmente confidenza iniziando a buttarsi in avanti. È il 21′ minuto quando, alla prima da titolare, Goldaniga sul filo del fuorigioco, la mette dentro. Il Palermo continua ad essere pericoloso, soprattutto sulle ripartenze, ma la Lazio cerca il pareggio e, sul finire del primo tempo, complice un po’ di sfortuna e un paio di salvataggi del solito Sorrentino, non trova il gol.

Nella ripresa la partita si vivacizza e il Palermo, grazie ai continui buchi difensivi laziali, crea belle occasioni… Che spreca malamente. E il calcio si sa, a volte è pazzo e, quando sprechi così tanto, vieni punito. È il 69′ quando arriva il primo rigore contro il Palermo per un intervento scomposto di Hiljemark su Lulic. Batte il neo entrato Candreva, Sorrentino indovina ma è gol. La Lazio prova così a fare il risultato, il Palermo capisce che è forse il caso di accontentarsi. Il match si conclude in pareggio.

Sia Pioli che Ballardini, se non vorranno concludere anzitempo la loro avventura sulle rispettive panchine, faranno bene a recuperare al più presto forma e risultati e a riportare entrambe le squadre in una zona di classifica meno rischiosa e più consona alle aspettative dei tifosi.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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