Lane, vincere o in ritiro a Natale2 min read

21 Dicembre 2015 Uncategorized -

Lane, vincere o in ritiro a Natale2 min read

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ritiro a natale
@vicenzacalcio

Dopo un’imbarcata come quella presa a Chiavari c’è poco da dire, se non che mercoledì sera ci aspettiamo un’altra squadra. Proprio “un’altra”, non ci sono mezzi termini. Quello che abbiamo visto sabato non è quella che conosciamo. Non è quella squadra che sa giocare, quella che in un anno passato con Marino si è dimostrata in grado di imporre il proprio gioco su ogni campo. È un’altra roba che non vogliamo mai più vedere, che offende colori e orgoglio di città e tifosi, che ci fa venire mille dubbi su quello che sta effettivamente avvenendo in spogliatoio e in società. L’invito era quello di pensare al campo, lo si faccia.

Altrimenti l’unica parola che rimane è vergogna, ma visto che ci aspettano subito due partite per riscattarsi non vogliamo calcare la mano. Fateci vedere, cari giocatori, che avete capito e dimentichiamo quanto successo. Fateci vedere del vero agonismo e non la versione natalizia – facciamo i regali a tutti – del Lane. Di certo non siamo però partiti con il piede giusto. Speriamo che la scelta di evitare il ritiro – un passo indietro da parte della squadra – sia stata ben ponderato. In una situazione come questa di solito ci si stringe e si cerca unione per far fronte alle difficoltà. Se hanno valutato che “non ce ne fosse bisogno” i giocatori si assumeranno le proprie responsabilità. Di certo, da fuori, questa scelta ha fatto arrabbiare e non poco, ed è per questo che proponiamo ai giocatori un patto.

La nostra proposta è questa. O mercoledì sera si vince – e a Perugia si cerca di ribadire il concetto – se no la squadra, per quanto ci riguarda, può passare le feste in ritiro. Così, tra l’altro, si troverebbe finalmente un ruolo a Pozzi che potrebbe fare il Babbo Natale per tutti, mentre il ruolo di aiutante se lo giocano Pettinari e Pazienza. Al di là dell’ironia, quel che vogliamo è passare – visto che dalle trattative per la società non sembra che arriverà il regalo sperato – un Natale decente, senza un fegato ingrossato dalla bile. Vi aspettiamo e naturalmente per tutti i 90 minuti vi sosterremo. In altre ambienti non sarebbe così: cari giocatori, rendetevi conto di quanto fortunati siete.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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