Lane, adesso conta solo lottare2 min read

17 Dicembre 2015 Uncategorized -

Lane, adesso conta solo lottare2 min read

Reading Time: 2 minutes
lane, adesso conta solo lottare
@facebook.com/VicenzaCalcio1902

Tira una brutta aria, ma non è il momento di spaventarsi e far polemiche. La sconfitta contro il Brescia ci ha fatto arrivare lì dove non volevamo, dove non si sta bene. Quella zona playout di cui ci si era scordati, dietro all’euforia dell’anno scorso e delle speranze di quest’anno, e che ora invece si è ripalesata. Ma anche se siamo nella classica situazione in cui non possiamo più permetterci altri passi falsi – non vinciamo da 6 partite in campionato – non è il momento di far polemiche e trovare a chi dare le colpe. Davanti abbiamo tre partite in una settimana da qui alla sosta – Entella, Latina e Perugia – e ora conta solo questo. Dobbiamo tirare fuori quei punti per girare alla fine dell’andata con un bottino di punti in media con la salvezza, non possiamo rallentare ancora.

Per raggiungere il mini obiettivo serve solo lottare, concentrarsi sul lavoro e tirare fuori l’orgoglio biancorosso, dal primo all’ultimo dei giocatori e anche dei tifosi, quelli che si stanno già organizzando per seguire la squadra in Liguria e Umbria. È un’occasione, a voler vedere il lato positivo, da non perdere. In questi passaggi infatti si vede chi è veramente da Lane e chi è capitato qui per caso, da ambo le parti. Si vede chi è in grado, anche se sembra tutto negativo, di tirare fuori la forza di reagire imparando a soffrire, specialmente chi è più giovane e non è abituato a fare i conti con la pressione. Siamo convinti – speriamo di non sbagliarci – che se ce la facciamo e riusciamo a superare questo momento, il primo da quando c’è Marino, e ne veniamo fuori, poi a gennaio si apre tutto un altro campionato. Ma si deve dare tutto, all’unisono, per far sì che sia così.

Senza perdersi in polemiche – per quelle se si vuole c’è sempre Pozzi con cui prendersela – e pensando solo al campo, senza appellarsi agli alibi degli assenti o degli arbitri. È vero che ci mancano un bel po’ di punti causati dagli errori di direttori di gara incapaci, ma bisogna essere più forti anche di questo e della sfortuna. Non è il momento, questo passato non si può cambiare. Quello che invece si può cambiare e che speriamo cambi al più presto è il (non ancora) passato societario. La cessione da Finalfa a Vi.Fin sembra in procinto di arrivare da un momento all’altro ma niente, non arriva mai, e a questo punto diventa difficile capire il motivo, visto che le versioni delle parti sono contrastanti, anche se i segnali sembravano buoni. Onestamente a questo punto aspettiamo solo un annuncio, naturalmente solo a cose fatte. Basta indiscrezioni da qui a Natale, e speriamo che sia la volta buona. La sosta va sfruttata per mettere a posto quello che non va, non si può più perdere tempo.

CONDIVIDI

Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU