La vera ricetta del Tempura di verdure e il Tendon giapponese3 min read
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Il tempura è sicuramente uno dei piatti giapponesi più conosciuti e apprezzati nel mondo. La sua immediata familiarità ai palati occidentali potrebbe essere legata alle sue origini: pare che questa ricetta sia stata introdotta in Giappone dai gesuiti portoghesi ed il termine tempura altro non sarebbe che la contrazione di “quattro tempora”, i periodi di penitenza in cui era consentito mangiare unicamente verdura e prodotti ittici, anche se la stragrande maggioranza dei giapponesi ignora oggi l’origine della parola.
Hai capito che penitenza i gesuiti a mangiare tempura? Che voglia di diventare #santisubito.
La pastella all’acqua e il particolare metodo di frittura rendono il tempura più leggero del fritto tradizionale, perfetto per accompagnare pasti di grande portata, come ad esempio quello delle ormai prossime feste natalizie.
Perché non proviamo a sorprendere i nostri cari portando in tavola questo piatto che è al contempo esotico e domestico, sofisticato e semplice?
In caso volessimo accompagnare il tempura con del riso bianco, nel classico tendon (un piatto giapponese composto da un bowl di riso su cui viene adagiato del tempura) è bene preparare anche la salsa Tendon con cui irrorare il riso prima di metterci sopra la tempura.

La salsa tendon si può realizzare facilmente portando a ebollizione per qualche minuto:
- 100 ml di brodo vegetale (o dashi soup se non siete vegetariani)
- 30 ml di salsa di soia
- 30 ml di mirin (sorta di sakè giapponese di riso)
- 15 ml di sakè da cucina
- un cucchiaio di zucchero a semola fine
Per vedere le altre ricette per le pastelle anche gluten free e per le fritture guardate qui. Per le altre ricette delle feste guardate qui.
Buon appetito e buone feste! Non dimenticate di caricare le foto dei vostri risultati su instagram con l’hashtag #vegetarianocasual.
Stefania Cardinale
Che fame! Sarà il fritto sarà la pastella ma io e il tempura andiamo d'amore e d'accordo. Mi comprerei una macchinetta friggitrice solo perché vivendo in una casa praticamente senza muri e cappa la puzzetta di fritto finisce ovunque.. e allora non friggo mai. Hai qualche suggerimento sul friggere senza onte impregnate addosso?
pier
Benedetta la frittura periodica, fatta di tanto in tanto, meglio ancora coll'ottimo sistema del tempura, che ho provato con il pesce azzurro (sarde e sgombri), fenomenale per leggerezza e ariosità
Giorgia
Che buonooooo! Secondo voi qual è l'olio migliore per la frittura? Arachidi come qui? Oliva? Semi?
Luca Bertieri
Secondo me è quello di arachidi: resiste alle alte temperature senza sprigionare nessuna sostanza nociva! Tu quale consigli?
Giorgia
Non sono proprio esperta di fritture, oltretutto avendo sempre abitato in case minuscole le evito...ma quanto è buono il fritto!!! Comunque l'arachidi è effettivamente quello con il punto di fumo più alto quindi certamente il più adatto. Grazie Luca!
Stefania Cardinale
Scusate mi intrometto : ma l 'olio di oliva extra vergine (quello vero, meno raffinato) ha un punto di fumo più alto. Io non ho mai sentito che l olio di arachidi sia il migliore nel senso che anche l olio EVO di buona qualità è ottimo.