La maledetta Croazia nel talismano San Siro3 min read

14 Novembre 2014 Uncategorized -

La maledetta Croazia nel talismano San Siro3 min read

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italia-croazia. La maledetta Croazia nel talismano San SiroLa maledetta Croazia nel talismano San Siro. Se Srna, capitano della Croazia ha recentemente dichiarato: “Italia, con noi non vinci mai” un fondo di verità dovrà pur esserci. E in effetti, Srna non ha completamente ragione, ma ci va molto vicino. La nazionale di Kovac è infatti una delle poche con cui l’Italia ha un bilancio negativo tra quelle con cui si sono giocate almeno 5 partite (le altre sono Brasile, Uruguay e la vecchia Unione Sovietica).

Delle 7 gare disputate contro la Croazia, gli azzurri sono riusciti a vincere solo una volta, nel lontano 1942. Eravamo nel bel mezzo della seconda guerra mondiale e il neonato Stato Indipendente di Croazia era un satellite della Germania di Hitler e un protettorato dell’Italia di Mussolini, che vi mise a capo Aimone di Savoia Duca d’Aosta con l’altisonante nome di Tomislavo II. Lo Stato croato fu assegnato al governo del gruppo nazionalista di estrema destra Ustascia guidato dal fascistissimo Ante Pavelić. Fu anche per dare popolarità al nuovo Stato -di fatto anch’esso dipendente dal Re d’Italia- che la Federcalcio organizzò un’amichevole a Genova. Si chiuse con un facile 4-0 per l’Italia di Vittorio Pozzo bicampione del mondo in carica e fu anche il giorno dell’esordio in azzurro per Valentino Mazzola, nella prime delle sue (sole) 12 presenze in Nazionale.

Da allora, e da quando esiste la Repubblica di Croazia (1991), non siamo mai riusciti a battere la nazionale balcanica. I primi veri incontri furono nelle qualificazioni agli Europei del ‘96 quando a Palermo una doppietta di Suker rese inutile la rete finale di Dino Baggio. Al ritorno fu sempre l’ex attaccante del Real a pareggiare la rete iniziale di Albertini, ma comunque Italia e Croazia si qualificarono a braccetto per i campionati inglesi del 1996, che poi andarono meglio a loro che a noi.

Era la giovane Croazia destinata a sbalordire ai Mondiali di Francia ’98, quella di Boban e Boksic, Jarni e Prosinecki. Scorrendo gli incontri con i croati troviamo poi due amichevoli, lo 0-0 nel ’99 e lo 0-2 a Livorno nel primo impegno post sbornia mondiale 2006. Ma la gara che forse più ricordiamo è quella del Mondiale in Giappone e Corea, con il 2-1 croato che ci costò quasi l’eliminazione al girone (e non sarebbe cambiato poi molto). L’ultimo confronto, il pareggio (1-1) agli ultimi campionati europei, fece invece da trampolino alla cavalcata che portò gli azzurri fino alla finale di Varsavia e alla conseguente batosta contro la Spagna.

Ma non è tutto negativo. C’è infatti il talismano San Siro che fa ben sperare, visto che il Meazza è lo stadio portafortuna della Nazionale azzurra, che non ci ha mai perso in 52 partite. Da quando si gioca a San Siro gli azzurri hanno raccolto 37 vittorie e 15 pareggi. Le uniche due sconfitte dell’Italia a Milano risalgano al 1911 e al 1925, entrambe con l’Ungheria, una giocata all’Arena Civica, l’altra allo stadio di Viale Lombardia, il vecchio impianto del Milan. Altri tempi.

Immagine| vitadavips.net

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
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