Io, golosa e intollerante da oggi su Le Niùs2 min read

2 Gennaio 2014 Cucina -

Io, golosa e intollerante da oggi su Le Niùs2 min read

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[divider scroll_text=”Celiachia e intolleranza in cucina”]
Appassionata di qualsiasi tipo di golosità dolce (meglio se al cioccolato) di pasticceria internazionale e di buona cucina. Celiaca ed intollerante al lattosio dal giorno che mi hanno messo in mano una lista di cose vietate.

Per diverso tempo quella lista mi ha spaventato e lasciato credere di dover rinunciare a certe cose per sempre. Finché, un giorno, ho deciso di andare oltre quei confini e scoprire un’ infinità di ingredienti nuovi e di combinazioni sorprendenti.
Ho iniziato a leggere, informarmi, studiare, fare corsi di pasticceria e sono diventata un’ appassionata di pasticceria salutista.

Mi sono resa conto di quante schifezze si mangiano ogni giorno sotto forma di dolciumi confezionati, merendine e biscotti.

Non mi sento illuminata da questa scoperta e non vado in giro a predicare saggezza per il fatto che “io mangio bene e voi no”, però un piccolo punto di riflessione è d’obbligo quando ci va di mezzo la salute. Nelle preparazioni industriali si fa un grande uso di grassi idrogenati, di zuccheri raffinati e farine di cattiva qualità.

Essendo celiaca, che significa essere intollerante al glutine (presente nel frumento, nella segale, nel kamut, nell’orzo, nel farro, ecc.) mi sono trovata a sperimentare con farine nuove quali la farina di riso, di mais, di miglio, di soia, di grano saraceno, di ceci… e ciascuna con le sue proprietà offre un contributo all’assenza del glutine producendo risultati interessanti e soprattutto gustosi.

Sono numerose anche le alternative ai latticini, esistono diversi tipi di latte vegetale di buona qualità e alcune varianti per il burro.

@ Moyan_Brenn
@ Moyan_Brenn

La pasticceria è una scienza in continua evoluzione, e con i dovuti studi è possibile creare autentiche meraviglie senza andare a scapito del gusto, anche utilizzando ingredienti meno tradizionali.

Certo la pasticceria è la mia passione, ma non disdegno neppure la buona cucina e spesso e volentieri mi capita di togliermi la divisa da pasticcere e mettermi il cappello da cuoco 🙂

Questo è in sintesi e per approfondimenti non vi resta che restare connessi su Le Nius e seguire le mie ricette. Da oggi scriverò in diretta dall’ Accademia di Pasticceria, chissà quali meraviglie andrò a postare, non perdetevele!

Foto in copertina |  g_firkser

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Dopo aver scoperto di essere celiaca ed intollerante al lattosio decido di specializzarmi in preparazioni senza glutine e senza lattosio. Nel 2012 scrivo per gioco un libro dal titolo “Golosamente Intollerante” che raccoglie 75 ricette di dolci a prova di intolleranze (glutine e lattosio, ma anche zuccheri raffinati e uova). Pur non rinunciando alla professione Informatica mi occupo di consulenze per la realizzazione di dolci adeguati alle necessità richieste dai vari tipi di problemi alimentari. Ho appena cominciato il viaggio attraverso la pasticceria professionale. Spero mi seguirete.
5 Commenti
  1. Pier

    Benvenuta Barbara! Hai già provato la farina di castagne (nel castagnaccio o nelle tagliatelle -le picagge -liguri o nelle zuppe o altrove)? E senti, che ne pensi della farina di riso come alternativa, nel mantecare i risotti, al solito burro?

  2. Barbara Silanus

    Ciao Pier, grazie del benvenuto, è un piacere essere qui! Uso abbastanza spesso la farina di castagne per vari dolci, tra cui il castagnaccio ma anche torte e muffin, e per il pane qualche volta. Non la conosco invece applicata alle paste fresche, ma dovrò provare... La farina di riso nella mantecatura del risotto, mi manca come concetto. La mantecatura solitamente si fa con un ingrediente grasso (olio, burro animale e non, formaggi, creme..), una farina può essere un ottimo aggregante, ma forse non ce la vedo molto per ottenere un risultato cremoso (che di solito si desidera per il risotto)... non saprei, dovrei testarla.

  3. Stefania Cardinale

    Benvenuta Barbara :-) sono d'accordo con Pier sulla farina di castagne anche io l'ho scoperta da poco e la uso per i dolci (ho fatto anche i ciacci suggeriti da Silvia) ma poco ancora per la pasta. Ma rimedierò e per quest anno uno dei propositi sarà proprio quello di fare più pasta in casa !! al tuo prossimo articolo allora.

  4. Luca Bertieri

    Benvenuta Barbara, pendo dalla tua...penna, non vedo l'ora di scoprire come preparare versioni un po' più sane dei dolci che amo e incorporare nuovi ingredienti nella mia dispensa.

  5. Barbara Silanus

    Grazie Luca... allora fammi sapere quali sono i tuoi dolci preferiti così vediamo di renderli un po' più sani :)

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