L’importanza della sostenibilità nelle aziende4 min read

17 Febbraio 2023 Uncategorized -

L’importanza della sostenibilità nelle aziende4 min read

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Quello della sostenibilità è un tema caldo, che influenza le scelte non solo dei governi e dei cittadini, ma anche delle aziende, le quali svolgono, in questo contesto, un ruolo di primo piano.
Scelte consapevoli e in linea con i principi ESG (Environment, Social e Governance), quando adottate dalle medie e grandi imprese, possono fare davvero molto per la società e per l’ambiente, aiutando in modo concreto a ridurre il divario socio-economico, limitare lo spreco di risorse naturali e  creare un futuro più roseo per le generazioni future.

Sostenibilità aziendale: di cosa si tratta

La sostenibilità aziendale non riguarda esclusivamente l’adozione di strategie eco-compatibili, ma prevede interventi interni ed esterni a 360°, i quali coinvolgono l’ambito produttivo e quello distributivo, nonché le strategie di business e la gestione del personale.

Un’impresa impegnata nella sostenibilità guarda oltre il proprio ritorno economico e adotta metodiche che le consentano di apportare benessere alla società e di rispettare l’ambiente.

Per fare questo, anche sotto la spinta della Commissione Europea, la quale già nel luglio 2001 aveva introdotto nel Libro Verde la definizione di Corporate Social Responsability o CSR, e dell’Agenda 2030 dell’ONU, le aziende hanno iniziato a fare propri i criteri di base del trio ESG, ossia dei parametri individuati dalla UE quali fattori fondamentali per misurare la sostenibilità delle organizzazioni operanti sul territorio comunitario.

In quali ambiti viene applicata la sostenibilità nelle aziende

I criteri ESG consentono di individuare gli ambiti di intervento nei quali apportare miglioramenti in chiave sostenibile.

Tra i principali rientrano:

  • la produzione: in ambito produttivo, la sostenibilità dell’azienda può essere sviluppata e migliorata attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, fondamentali per ridurre le emissioni di CO2, l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili, il ridotto consumo di acqua;
  • la gestione del personale: in questo ambito, le società possono diventare più sostenibili apportando migliorie che aumentino la sicurezza sul lavoro e aiutino a rispettare i diritti dei dipendenti attraverso orari di lavoro e stipendi adeguati, nonché il rispetto delle diversità attraverso un attento lavoro di inclusione;
  • la scelta e la gestione dei locali: anche i locali possono essere migliorati al fine di rendere l’azienda più sostenibile. In questo caso l’intervento può riguardare l’efficientamento energetico degli uffici, il corretto smaltimento delle acque reflue, il rispetto dell’ambiente naturale circostante e via dicendo.

Oltre a questi aspetti, un’azienda sostenibile deve essere in grado di offrire alla società prodotti e beni utili e di alta qualità, preferibilmente in grado di favorire lo sviluppo economico e il benessere del territorio in cui opera.

Perché è importante

Come abbiamo visto, gli ambiti nei quali la sostenibilità aziendale può essere messa in atto sono molti e ognuno di essi è in grado di apportare benefici tanto alla società quanto all’ambiente.

Allo stesso tempo, questa può avere un impatto positivo anche sull’azienda. Oltre alla soddisfazione dei lavoratori, i quali, rispettati nei loro bisogni, saranno più produttivi e fidelizzati, l’impresa sostenibile può attirare l’attenzione di tutti quei consumatori attenti al benessere del pianeta e della società nel suo complesso.

La sostenibilità aziendale può portare quindi un miglioramento della produzione e un aumento delle vendite, dunque, ma anche accesso a finanziamenti pubblici e privati destinati alle imprese sostenibili, i quali favoriranno, nel medio e lungo termine, la crescita interna.

Sostenibilità aziendale in Italia: a che punto siamo

Le aziende italiane hanno colto l’importanza della sostenibilità d’impresa e hanno fatto propri i pilastri ESG, integrandoli nella produzione e nello sviluppo, nonché nella gestione dei lavoratori.

Secondo quanto riportato nel report “Seize the Change – Futuri Sostenibili” della EY, il 69% delle 300 aziende prese in esame ha sviluppato, nel corso del 2021, un piano per la sostenibilità aziendale, mentre il 15% delle rimanenti avrebbe intenzione di svilupparne uno nel breve periodo.

Questi dati ci fanno capire quanto l’imprenditoria italiana sia, sotto questo aspetto, realmente al passo con i tempi.

Per favorire ulteriormente la crescita e lo sviluppo di strategie sostenibili, le imprese possono avvalersi di corsi di formazione per i nuovi manager, tra cui quello proposto da due importanti partner, l’European Institute for Innovation and Sustainability e la P&G, multinazionale americana di beni di largo consumo, la quale mette costantemente in atto strategie volte a migliorare la propria sostenibilità in tutti gli ambiti. Il corso punta a fornire ai manager di domani tutte le competenze fondamentali in tema di economia circolare e neutralità climatica.

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