Il gioco della vita insegna ai bambini che strano viaggio meraviglioso è la vita5 min read

22 Maggio 2017 Giochi -

Il gioco della vita insegna ai bambini che strano viaggio meraviglioso è la vita5 min read

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grafica del gioco della vita

Un gioco di società che simuli il percorso di un’intera vita? Non gode della fama di altri mostri sacri come Monopoly, Cluedo o RisiKo!, ma esiste già. Stiamo parlando del Gioco della Vita della Hasbro, un’ottima alternativa* per trascorrere insieme alla famiglia un’oretta di divertimento e, perché no, per mostrare ai bambini quanto ricca e imprevedibile possa essere l’esistenza.

Il Gioco della Vita si può affrontare da 2 a 4 persone. Si compone di un tabellone, che riproduce schematicamente il percorso della vita dalla scuola alla pensione, di piccole automobili colorate che fanno da pedine, di pioli colorati che rappresentano le persone, di una ruota numerata da 1 a 10 che sostituisce i dadi e di varie carte e banconote.

Lo scopo è completare l’intero percorso, non necessariamente per primi, affrontando gli imprevisti che la vita pone e garantendosi, alla fine, i migliori guadagni.

Il primo passaggio è già emblematico. Ogni giocatore deve infatti decidere se dedicarsi o meno agli studi. Nel primo caso, partirà con una banconota da 100.000 in meno e avrà un percorso più lungo di una ventina di caselle le quali non offrono, ovviamente, alcuno stipendio, ma potrà poi scegliere un lavoro più remunerativo. Se non si vuole studiare, invece, si può scegliere subito la propria professione (tra due opzioni pescate da un mazzo di carte) e iniziare a mettere da parte qualche soldino. Una dinamica che ricorda molto la vita vera… Almeno fino a quando un lavoro si poteva trovare senza impazzire!

Il movimento delle pedine-auto, guidate da un piolo blu o rosa in base al nostro sesso, si determina girando la ruota e avanzando del numero di caselle che si ottiene. Il percorso presenta diversi tipi di caselle:

caselle azione: di colore giallo, con un cerchio all’interno, sono le più frequenti. Quando ci si capita sopra, bisogna pescare una carta azione e seguirne le indicazioni. Queste rappresentano particolari eventi che possono colorare la nostra esistenza e possono coinvolgere noi soli o anche gli altri giocatori. Si va dall’avvio di un’attività che ci costa del denaro, alla vittoria di un concorso che ce ne frutta, alla creazione di un gruppo musicale, all’organizzazione di feste, e così via. Molte carte prevedono una sfida a colpi di ruota: chi ottiene il punteggio più alto guadagna la cifra riportata sulla carta. In ogni caso, ogni carta azione va conservata da chi l’ha pescata, perché alla fine verrà convertita in una banconota da 100.000, contribuendo al risultato finale;

caselle stipendio: disseminate lungo il percorso, basta attraversarle per ritirare dalla banca lo stipendio associato alla nostra professione. Se ci si finisce sopra, invece, oltre allo stipendio si può ritirare una somma extra, a patto di spiegare come abbiamo sfruttato la nostra abilità professionale per ottenere un determinato obiettivo, indicato da un apposito mazzo di carte. È una fase divertente, nella quale ad esempio dobbiamo raccontare come il nostro essere medico ci abbia fatto conoscere un VIP;

ruota del gioco della vitacaselle casa: se si finisce sopra a queste caselle, che rappresentano un’abitazione, si può decidere se acquistare una casa (tra due opzioni scelte da un altro apposito mazzo di carte) o se procedere oltre. Ogni casa ha un costo e due possibili valori di rendita (in perdita o in guadagno rispetto al costo): solo alla fine del percorso, girando la ruota, si stabilisce quale dei due ci spetta;

caselle figlio: queste compaiono a circa metà del percorso e spariscono verso la fine, altra disposizione emblematica. Solo fermandosi su una di esse si gode della nascita di un figlio: maschio, femmina o due gemelli. I figli sono rappresentati da pioli colorati da inserire nei fori appositi sulle auto-pedine, dietro a quelli che rappresentano noi e il nostro coniuge. Ogni figlio, alla fine del percorso, viene convertito in una banconota da 50.000;

caselle lotteria: quando un giocatore ci termina sopra, tutti scelgono un numero da 1 a 10 per l’estrazione della lotteria. Solo il giocatore che ha raggiunto la casella può scegliere due numeri e avere più probabilità di vincere 200.000. Il sorteggio si fa girando la solita ruota.

Oltre a queste caselle, il percorso della vita presenta dei punti fissi, dei posti di blocco a cui tutti devono fermarsi, indipendentemente dal risultato della ruota:

laurea: riservata ovviamente solo a chi sceglie di frequentare la scuola, permette di scegliere tra due possibili lavori molto remunerativi;

matrimonio: manco a dirlo, ci permette di affiancare un chiodino-partner al nostro e di ricevere dagli altri giocatori una banconota da 50.000 o da 100.000 in base al risultato che otteniamo girando la ruota;

scuola serale: un bivio che ci permette di riprendere gli studi – sia che li abbiamo già affrontati, sia che abbiamo lavorato subito – pagando una banconota da 100.000 e potendo scegliere un lavoro migliore. Si può anche procedere ignorandolo;

figli/carriera: bivio molto significativo, permette di scegliere tra una ramificazione colma di caselle figlio e una che non le prevede ma che rende uno stipendio aggiuntivo;

percorso sicuro/rischioso: altro bivio tra un ramo pulito con semplici caselle azione e un altro con caselle che possono farci guadagnare o perdere molto denaro.

Le scelte del gioco della vitaAl termine del percorso si va in pensione, scegliendo tra due possibili location (ininfluenti ai fini della vittoria). Il primo a finire guadagna 400.000, il secondo 300.000, e così via. Quando tutti sono arrivati, si contano i soldi accumulati, si convertono figli e carte azione in banconote, si saldano eventuali debiti con la banca e si vendono eventuali case. La somma darà il vincitore, ma la vera vittoria sarà aver trascorso del tempo insieme divertendosi.

Il Gioco della Vita è promosso o bocciato?

In generale Il Gioco della Vita parte da una bellissima idea e si presta davvero a trascorrere del tempo spensierato. Non manca di difetti, quali una certa ripetitività dopo qualche partita (le carte azione sono tante, ma non tantissime e spesso simili una all’altra) e l’assenza di vere sfide “fisiche” (la maggior parte di esse si gioca facendo girare la ruota). Per questo è principalmente un gioco dedicato ai bambini, che non hanno bisogno di dinamiche complesse e di eccessiva longevità e che possono, divertendosi, entrare in contatto con l’imprevedibilità della vita che li attende.

Immagini| facebook.com/HasbroGaming.it

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Classe '85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura (ho pubblicato cinque romanzi) ed i videogiochi, non disprezzo fumetti, calcio, cinema e cucina. Eterno bambino, amo la vita e credo che sia troppo breve per non interessarsi a... tutto!
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