Hit troll. With what? With Zork.2 min read

13 Dicembre 2013 Giochi -

di

Hit troll. With what? With Zork.2 min read

Reading Time: 2 minutes
Zork - Copia

[divider scroll_text=”il castello di Magus”]
Bentornati a ciò che sta prendendo la piega di… una sorta di biblioteca. O sala di consultazione dei videogiochi. Potrei chiamarla “il castello di Magus”? I fan di Chrono Trigger avranno colto. Sia come sia, il titolo mi piace, quindi la nostra rubrica si chiamerà in tal modo.

Oggi la nostra attenzione va su un titolo che, per parafrasare Big Bang Theory, si basa sul miglior motore grafico esistente: l’immaginazione. E sul miglior computer mai creato, aggiungo io: il cervello. Qualcuno avrà inteso che parliamo di Zork I, II e III. Cito loro tre (ma la saga è ben più lunga di così) perchè nel grande progetto originario della Infocom nel lontano 1980 (diamine, non ero ancora nato) dovevano essere un gioco unico. Sfortuna (o fortuna, per certi versi) volle, che i potenti mezzi dell’epoca non reggessero la splendida complessità di un’avventura totalmente testuale, giocabile da DOS, che sfruttasse l’innovativo linguaggio ZIL (Zork implementation language), una sorta di arcaica Siri, che riusciva a comprendere frasi complesse, permettendoci di dare le indicazioni più svariate e idiote.

Che ci crediate o no, tale gioco è uno dei più attuali, più blasonati, più riadattati e senza dubbio più longevi della storia videoludica. Non scherzo. L’ho giocato dopo averlo sentito nominare parecchio in BBT da Sheldon (è triste la cosa, ma beh). Non potete immaginare la sorpresa quando mi sono reso conto di essere curioso nell’esplorazione di qualcosa che mi stavo figurando solo mentalmente, per non parlare del fatto che ho iniziato a scrivermi la mappa man mano che procedevo. Roba da pazzi! Io, abituato a vedere e ad usare un’interfaccia con ogni comfort dai tempi dell’Atari 2600, ora, denudato di tutto, con solo una tastiera e il mio (ovviamente impeccabile) inglese mi trovavo su Skype con un amico di Mantova a passare tutta la notte su enigmi di 30 anni fa! Lo scopo? Avventurarsi nel mondo sotterraneo di Zork, per portare via tutti i tesori di inestimabile valore dell’impero perduto che ivi giace nell’oblio. Se dico che si può anche morire in più di un modo, qualcuno ci crede? Perchè posso assicurarvi che al primo trapasso per colpa di una bestiaccia nell’ombra ho iniziato ad avere la frenesia di portare sempre una torcia con me.

@Digital Game Museum
@Digital Game Museum

La nostra perlustrazione di Zork prosegue qui, ma nel frattempo consiglio caldamente di iniziare ad ottenere il gioco (per esempio giocarlo online tenendo conto che l’avventura non è salvabile in questa versione), fosse anche solo per dare ragione al saggio Magus!

CONDIVIDI

La persona che non vorresti mai incontrare, un prof. Un folle. Peggio: un prof che adora giocare a giochi di strategia, avventure e giochi in scatola. Per non parlare dei giochi di ruolo e quelli di carte. L'importante è essere competitivi, fino alla morte. L'anima? È rimasta incastrata da qualche parte tra un rush e uno zerg... Se qualcuno la trova, può spedirmela via mail, eventualmente. Nessuno si aspetti favoritismi nei commenti, cinici si nasce, non si diventa!
2 Commenti
  1. Luca Bertieri

    "It is pitch black. you are likely to be eaten by a grue."

  2. Magus

    Grue!!!grue ovunque!!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU