Gli effetti della visione di Breaking bad3 min read

6 Marzo 2014 Cultura -

Gli effetti della visione di Breaking bad3 min read

Reading Time: 3 minutes

è una domenica mattina di febbraio, mi sveglio tardi, intorno a mezzogiorno. Controllo come sempre il telefono e vedo un messaggio di un amico che recita più o meno così Capita, la domenica mattina, di passare davanti un bar, di vedere un signore sui 55 con cappello, pizzetto, occhiali ed essere sul punto di dirgli “Yo Mr White”.

È frequente che mi svegli tardi la domenica mattina, in genere pago il conto di un sabato sera passato fuori casa, magari con qualche bicchiere di troppo. Quella mattina però non erano stati i bagordi del sabato sera la causa del tardo risveglio. I miei nuovi amici conosciuti da circa due mesi, Mr White (appunto), Jesse, Mike, Hank, Skyler e altri che non sto qui a elencare, mi avevano tenuto davanti la tv, fino a notte fonda. E non solo.

D’acchito rispondo al messaggio Capita che guardi l’episodio 5×13, finisci alle tre di notte, impieghi mezz’ora per decidere se vedere o meno l’episodio successivo. Decidi per il no, ma ti addormenti comunque alle 4.30 abbondanti… e ti svegli a mezzogiorno. Trovandoti sul telefono il messaggio di cui sopra.

gli effetti della visione di breakingbadQuesto è un breve aneddoto, accaduto realmente, che testimonia gli effetti estremamente nocivi dovuti alla visione di Breaking Bad. Effetti che cominciano a vedersi dai primissimi episodi e che esplodono drammaticamente man mano che si va avanti nella visione della serie, assumendo un carattere di irrimediabilità quando ci si avvicina e poi si giunge alla fine.

Questo pezzo non vuole essere una recensione della serie, l’abbiamo già pubblicata un po’ di tempo fa e non vogliamo ripeterci, né vuole fare spoiler, ma semplicemente intende elencare una serie di effetti che impattano la vita quotidiana di chi s’immerge nel mondo di Breaking Bad. È una lista che non ha la pretesa di essere esaustiva. Per comodità, e anche perché è una moda e in parte fa figo, ne elenchiamo dieci.

1) Vorresti tornare indietro nel tempo e studiare chimica con molta più attenzione e molto più impegno.

2) Ogni volta che la tua squadra del cuore fa un gol, ogni volta che ricevi una bella notizia, ti puoi ritrovare ad esultare gridando senza rendertene conto “Tight Tight Tight”.

3) Quando vai a mangiare in un fast food, fissi con aria sospetta il personale dipendente, specie chi è addetto alla cassa.

4) Quando prendi un caffè o una bevanda calda al bar, guardi attentamente le bustine di zucchero, come non avevi mai fatto prima.

5) Se hai un cognato o un parente sbirro, fai attenzione a non lasciare mai in vista nulla di compromettente, e soprattutto fai attenzione alle tue letture, specie quelle utilizzate nei momenti di massima concentrazione. Sempre in questa categoria, se la sorella di tua moglie o della tua ragazza frequenta uno sbirro, cerchi di dissuaderla direttamente, o per interposta persona della tua consorte.

6) Se ti capita di entrare in una lavanderia, guardi se ci sono degli ingressi nascosti che portano in sale sconosciute.

7) Se vedi delle attività commerciali in cui non c’è quasi mai nessun cliente, e nonostante questo sono aperte da tanto tempo, inizi a non escludere che nascondano un’attività parallela, magari volta al commercio delle metanfetamine. Il sospetto poi aumenta se queste attività commerciali sono ubicate vicino a lavanderie, autolavaggi, o fast food.

8) Rimpiangi di non essere nato nel 1977, perché non puoi sentire completamente “tua” la canzone di Ana Tijoux. Se invece sei nato nel 1977, sei doppiamente orgoglioso.

9) Non vedi l’ora di avere una discussione accesa con qualche madrelingua inglese per potergli dire “Yo, bitch”.

10) Chiedi al tuo avvocato se ha qualche altro numero telefonico con cui rintracciarlo.

Infine c’è un’ultima conseguenza che però non entra a far parte di questa lista, in quanto decisamente hors categorie. Un nuovo sogno che entra prepotentemente nel cassetto: vorresti un giorno poter dire a ragione, seppur forzatissima, a un tuo caro interlocutore: “I am not in danger, I am the danger”.gli effetti della visione di breaking-bad

Nota dell’autore: il post è volutamente scherzoso, irrealistico ed estremizza alcune situazioni per gioco. Oggi è bene fare questa precisazione, un tempo non avrei sentito l’esigenza.
Adesso vado a vedermi per la decima volta gli ultimi dieci minuti dell’ultima puntata e vado ad ascoltarmi Babyblue dei Badfinger.

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5 Commenti
  1. Simone

    Sono venuto a conoscenza di questa lista tramite deejay, non riesco a capacitarmi quanto, anch'io, mi sono sentito coinvolto in questa serie, quante sere ho detto, me ne vedo un'altra o me ne vado a letto e poi immancabilmente ho scelto la prima opzione, oppure, da quando ho finito la serie ho ascoltato Baby Blue dei badfingers, è stata la serie tv più bella ed eccitante che abbia mai visto. Complimenti per il blog.

    • dav1de

      è una serie che dà dipendenza, nessun dubbio! :)

  2. Sgt. Pepper

    Come sarebbe stata la sigla di BB se fosse uscita nel 1995 https://www.youtube.com/watch?v=ZFjsOZDjnJA

    • Ale 69

      orrore! :D

  3. Andrea

    - Parlare in spagnolo 2 giorni alla figlia tipo i mafiosi del cartello "ehi nina... (lunga pausa) quiere una galetta?" "quiere mas?... (girando la testa a 45 gradi)" "te gusta la comida?"

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