C’era una volta (anzi c’è ancora) il gioco Solitario4 min read

27 Settembre 2017 Giochi -

C’era una volta (anzi c’è ancora) il gioco Solitario4 min read

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gioco solitario onlinePrima dell’avvento dei social network e degli smartphone, prima che computer e tablet diventassero oggetti di uso talmente quotidiano che esserne sprovvisti verrebbe giudicato folle, prima che la Rete si riempisse a dismisura di minigiochi in tecnologia flash… prima di tutto questo c’era il gioco Solitario.

L’applicazione per computer, nella sua incarnazione più famosa abbinata ai sistemi operativi Windows, non è che la controparte virtuale del Solitario, un passatempo che affonda le sue radici nella storia e che ancor oggi rappresenta un’ottima alternativa di svago. Almeno quando lo smartphone è scarico.

Come nasce il gioco Solitario?

Le origini del Solitario sembrano condurre alla Germania o ai paesi scandinavi. Se ne parla per la prima volta nell’antologia tedesca Das neue Königliche L’Hombre-Spiel del 1783. Sembra che inizialmente esistesse un legame di questo gioco di carte con la cartomanzia. La vera diffusione si ebbe però nell’Ottocento e passò prima per la Francia (molti termini di gioco sono infatti francesi) e poi per l’Inghilterra, gli Stati Uniti e il resto del mondo.

La rinascita digitale del gioco ha diversi padri, ma la principale artefice della sua diffusione è stata senza dubbio Microsoft. Dal 1990, con la versione 3.0 di Windows, il famosissimo gioco per computer, sviluppato da uno stagista, ha sempre accompagnato il sistema operativo. La sua funzione, oltre che ludica, era didattica: lo scopo era introdurre gli utenti meno esperti, abituati al DOS, alla nuova interfaccia grafica e all’uso del mouse, e quale miglior metodo che accompagnarli con un piacevole passatempo?

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia…

Chi, dai trent’anni in su, non ricorda almeno una sessione davanti al PC a cercare di ordinare il mazzo di carte sullo sfondo verde?

gioco solitarioÀncora di salvataggio di studenti annoiati durante le ore di informatica e di impiegati con poco lavoro, approdo disperato per intervallare compiti e studio pomeridiano o per passare il tempo quando in TV non c’era nulla, motivo di orgoglio per genitori e nonni non avvezzi a videogiochi più complessi, il Solitario di Windows è entrato nelle vite di tutti ed è diventato simbolo di un preciso periodo storico.

Ma il gioco Solitario non è morto. A mandarlo al Paradiso dei giochini per PC non è bastata la scelta di Microsoft di non includerlo più di default nel suo sistema operativo a partire da Windows 8 e non sono stati sufficienti neanche i videogiochi blockbuster per PC e console e le infinite app per smartphone. Perché le numerose versioni del Solitario mantengono il loro fascino e si prestano alla perfezione ad incarnare meglio di qualunque altra applicazione il concetto di passatempo.

Si può giocare al Solitario gratis online!

In un periodo in cui sedersi e dedicarsi tempo è sempre più difficile, siti web dedicati permettono di giocare gratuitamente online. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dal Solitario classico a quello doppio, da quello a tempo alle varianti Spider, FreeCell, e così via. L’importante è non esagerare, almeno a scuola o sul posto di lavoro, nel rispetto di insegnanti e datori di lavoro, mentre a casa o in mobilità nulla ci impedisce di metterci alla prova col nostro mazzo di carte digitale.

Curiosità sul gioco Solitario

  • In diversi Paesi del mondo il gioco Solitario è conosciuto come Patience (pazienza) un nome eloquente che pone l’accento sulla predisposizione d’animo che serve per approcciarsi al gioco, in attesa delle carte giuste;
  • nel 2006 un impiegato pubblico di New York venne licenziato dal sindaco Michael Bloomberg dopo che questi aveva riconosciuto il gioco del Solitario sullo schermo del suo computer;
  • si narra che Napoleone, in esilio a Sant’Elena, trascorresse il tempo giocando a Solitario. I server di Facebook, Instagram e WhatsApp dovevano essere momentaneamente down;
  • esistono libri dedicati alle varianti del Solitario, tra cui “The Complete book of Solitaire Games” di Morehead e Mott-Smith e il “Penguin Book of Solitaire” di Parlett;
  • il punteggio massimo ottenibile con la versione standard del Solitario per Windows è 24.113 e dipende dalle mosse e dal tempo di gioco;
  • statisticamente, solo una partita ogni 400 a Solitario non è risolvibile, quindi nella maggior parte dei casi sono scelte di gioco scorrette da parte dell’utente a determinare il fallimento;
  • esistono giocatori professionisti che si configura quindi come una vera e propria forma di e-sport;
  • esistono più di 100 versioni del gioco Solitario, che salgono a oltre 1000 includendo anche varianti minori.

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Classe '85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura (ho pubblicato cinque romanzi) ed i videogiochi, non disprezzo fumetti, calcio, cinema e cucina. Eterno bambino, amo la vita e credo che sia troppo breve per non interessarsi a... tutto!
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