Gervinho, la pantera giallorossa2 min read

27 Gennaio 2014 Uncategorized -

Gervinho, la pantera giallorossa2 min read

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gervinhoè una torrida giornata di inizio estate a Roma. In un ufficio del centro sportivo di Trigoria il direttore sportivo Sabatini e il nuovo tecnico Garcia sono a colloquio per pianificare le strategie di calcio mercato. “Benvenuto a Roma mister”, inizia Sabatini, “mi dica il nome di un calciatore che vorrebbe avere il prossimo anno nella rosa della squadra. Il sottoscritto e la società cercheranno di accontentare la sua richiesta”. “Gervinho l’attaccante dell’Arsenal” risponde deciso Garcia.

Sabatini, incredulo nell’aver udito tale assurda richiesta replica in maniera garbata “Mister mi ascolti bene. Non c’e’ tempo per scherzare. La Roma viene da due stagioni disastrose, abbiamo da poco perso la finale di Coppa Italia contro i cuginetti della Lazio, la tifoseria è in subbuglio. Ora, per cortesia, mi faccia il nome del giocatore dal quale partirà la rifondazione della nuova squadra”.

Voglio Gervinho” ribatte ancor più convinto Rudi Garcia. In questa maniera si chiude il primo incontro tra i due. Sabatini saluta Garcia, pensa di aver sbagliato per l’ennesima volta la scelta dell’allenatore, prende il telefono e chiama i dirigenti dell’Arsenal.  Gli inglesi, entusiasti per tale richiesta, prenotano all’istante un aereo per l’attaccante ivoriano e, pochi giorni dopo, Gervinho sbarca a Roma tra lo scetticismo generale.

Oggi,a distanza di pochi mesi, il tifoso della Roma vuole ringraziare infinitamente la cocciutaggine di Rudi GarciaGervais Lombe Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho, è il nuovo idolo della tifoseria giallorossa. Garcia, avendolo precedentemente allenato nel Le Mans prima e nel Lille poi, lo conosce bene e lo definisce un giocatore unico, il che è assieme un pregio e un difetto.

Sbaglierà qualche gol clamoroso ma, come dice il tecnico giallorosso, molto di ciò che sbaglia nessuno riuscirebbe a crearlo. Il tifoso della Roma è entusiasta di questo giocatore, delle sue movenze feline, della sua velocità, persino della sua stravagante capigliatura. Quando Gervinho parte palla al piede, il tifoso romanista sa che accadrà qualcosa di meraviglioso o di assurdo.

Il pubblico dello stadio Olimpico si alza in piedi, pronto ad osannare l’ivoriano per l’ennesima azione travolgente o  per l’ennesima rete decisiva. Pronto anche ad imprecare per l’incredibile gol fallito. Perché Gervinho è tutto ciò. Alcune volte un fenomeno, altre volte un divoratore di occasioni. Il tifoso della Roma lo adora, per entrambi i motivi.

Dopo il gol in Coppa Italia contro la Juventus, – grazie al quale la Roma si è qualificata per le semifinali – Gervinho , nell’ insidiosa trasferta di Verona, ha sfornato un’altra eccellente prestazione e con un gol e un assist ha permesso alla Roma di vincere la partita e proseguire il suo esaltante campionato.

Caro Gervinho, continua a farci sognare e a divertire.Continua pure a sbagliare reti al limite del paradossale. A noi piaci anche per questo.

Immagine| calcioweb.eu

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Agente sportivo, ho trascorso l’infanzia sui gradoni dello stadio Olimpico di Roma. Ora mi diletto, con scarsi risultati , a raccontare le vicende sportive della Magica Roma.
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