Furto account Instagram: cosa fare per rimediare e per evitarlo7 min read

14 Aprile 2017 Giochi -

Furto account Instagram: cosa fare per rimediare e per evitarlo7 min read

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furto account instagram

Molti instagramers curano e gestiscono il proprio angolo fotografico in maniera certosina, alcuni pubblicano tutti i giorni o più volte al giorno, altri meno con una frequenza non regolare. C’è chi usa l’account Instagram per condividere momenti della propria quotidianità, chi per mettersi in mostra con i selfie, chi per far vedere agli amici i luoghi visitati e i paesaggi più disparati, chi per conservare ricordi ed esperienze in un album virtuale pubblico e chi, ancora, per offrire un angolo visivo ai propri hobby.

Ora immaginate il vostro immacolato e ordinato account, magari di successo, violato e “sporcato” da immagini a sfondo sessuale.

Se riuscite persino a vederlo, significa che vi hanno appena rubato l’account Instagram.

Vediamo dunque come porre rimedio e come evitare il furto del vostro account IG.

Account Instagram hackerato

Esistono due tipologie di furto e due modus operandi attuati dagli hacker. Una delle due tipologie, quella che in fin dei conti reca meno danni possibili a voi e alla vostra reputazione virtuale, ha come unico obiettivo rubare la vostra email di registrazione, ossia l’indirizzo che avete fornito quando vi siete iscritti ad Instagram, che al 90% dei casi è la stessa che usate per accedere a Facebook, passando per una password che si scopre essere la medesima che usate per tutti i social network e siti in generale.

Non perdetevi d’animo: sempre più spesso si legge che lo staff Instagram sia stato in grado di recuperare account e tra qualche riga vi illustro come potete procedere. L’unica conseguenza a cui si va incontro è che dopo una settimana circa, se non vi siete accorti per tempo dell’accaduto e non lo avrete segnalato, è probabile che il vostro profilo non esisterà più. Non resta altro da fare se non quello di creare un nuovo account Instagram e inserire una nuova mail. Non dimenticate a questo punto di cambiare anche i dati identificativi di Facebook (email e password), che saranno necessariamente differenti per motivi di sicurezza da quelli usati per Instagram.

Esistono anche singolari episodi di furto dove le vittime prescelte sono utenti popolari, ossia coloro che hanno raggiunto un certo numero di follower e di like per foto, per rivendere il profilo di successo (in questi casi è più semplice per lo staff dell’applicazione aiutarvi).

La seconda tipologia rappresenta il metodo più aggressivo e invasivo, quello che spesso porta purtroppo alla perdita definitiva del proprio account. L’hacker non solo avrà la vostra mail di registrazione, ma entrerà in pieno possesso del vostro profilo pubblicando foto poco attinenti al vostro stile, come ad esempio immagini di sesso o di parti intime. È pressoché matematico che abbia anche modificato la vostra password e alcune volte, ma non sempre, persino il vostro nickname.

In casi analoghi la maggior parte dei legittimi proprietari non è più riuscita ad accedere al proprio account. Chi al contrario ci è riuscito dichiara di aver trovato l’email di registrazione modificata (una fonte diretta rivela che nel suo caso la mail risultava intestata ad una società di Hong Kong) in modo che non potesse richiedere la modifica della password. Il risultato è far bloccare l’account ormai hackerato -se è ancora attivo- e aprire un nuovo profilo, stando sempre attenti alla password e all’email che deciderete di inserire. Se ci tenete, non trascuratelo per troppo tempo e prestate grande attenzione al vostro account anche quando non pubblicate foto, perché potreste non trovarlo in quanto eliminato o perché segnalato da altri utenti a causa delle famose foto di dubbia provenienza –e magari anche di dubbio gusto- o perché l’applicazione stessa ha rilevato movimenti irregolari (quindi spam e pubblicazione di materiale pornografico).

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Furto account Instagram: come porre rimedio

Instagram è un social network complesso che richiede tempo, impegno e volontà ed è assai comprensibile che il primo pensiero di un instagramer (o iger, due sinonimi per definire un utente Instagram) a cui è stato rubato il profilo non sarà mai “non importa, ora riparto subito da zero!”. Per chi non si rassegna e prima di gettare la spugna, pardon l’account, desideri provarle tutte per recuperare quanto è possibile salvare, esistono alcuni rimedi per poter quantomeno nutrire la speranza di recuperare il proprio profilo.

  • Se potete ancora accedere al vostro account (la prima tipologia di furto) dovete richiedere il cambio della password e se siete abilitati a farlo, attivate immediatamente la doppia autentificazione.
  • Se non potete apportare queste modifiche o se non potete direttamente accedere al vostro account Instagram, dovete seguire quanto suggerito nella pagina ufficiale di Instagram dove è possibile segnalare l’intervento di un hacker nel vostro profilo.

Come potrete constatare, la pagina si appoggia a Facebook, ci si augura dunque che non abbiate anche un altro social network bloccato. In tal caso potete descrivere il vostro problema all’indirizzo email Instagram ufficiale di supporto: info@support.instagram.com. Ricordate inoltre che le tempistiche di risposta variano tra i due e i sette giorni, quindi per quanto possa essere difficile, abbiate pazienza.

Perché rubare l’account Instagram?

Resta l’amaro in bocca, la delusione e l’insoddisfazione di dover obbligatoriamente ricominciare da capo. Ma per quale motivo hacker perdono tempo a rubare account di Instagram? Molti di essi lo fanno per mettere in pratica le proprie capacità e quanto appreso, per mettersi alla prova ai danni del prossimo. Altri purtroppo con lo scopo ben preciso di rubare l’identità virtuale che, nel 2017, ha valore e importanza per ognuno di noi se non quanto quella reale, quasi.

Lo scopo ultimo di rubare indirizzi email, account dei social network e identità virtuali delle persone è quello della truffa online (una delle più diffuse è quella attuata attraverso l’email di un amico –indirizzo originale, quindi furto di dati sensibili virtuali-, il quale dichiara di essere rimasto senza soldi in un paese straniero e ci chiede con urgenza un prestito per poter rientrare in Italia). Infine lo spam, ancor più nel caso specifico di Instagram.

Quando vengono pubblicati contenuti hard, vengono condivisi anche link che a loro volta conducono in siti non verificati, poco affidabili in termini di sicurezza informatica e certamente pornografici. Altra rete, quella dei siti non sicuri, in cui è possibile pescare virus e mediante registrazione, cedere inconsapevolmente a mani poco serie (spesso trattasi di cybercriminali) indirizzi email e password personali.

E se per caso vi steste chiedendo come rubano gli account, procedono esattamente come descritto sopra: attraverso le registrazioni che siamo costretti ad accettare per usufruire dei servizi di alcuni siti internet e che dobbiamo effettuare per utilizzare alcune applicazioni del nostro smartphone.

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Tre consigli

Fuor di dubbio che se si è rimasti vittime del furto del proprio account Instagram ormai sia stata imparata la lezione, è bene fare per tutti, anche per i più fortunati, un breve promemoria con qualche utile e pratico consiglio.

  1. Prendere la sana abitudine di cambiare spesso tutte le password, le quali devono essere diverse per ogni sito/social network/applicazione. Per “spesso” si intende circa una volta al mese (alcuni ipocondriaci del web addirittura ogni quindici giorni).
  2. Avete presente il sangue di coccodrillo, il dente di drago, il veleno di un serpente e la squama di un dinosauro? Ecco, la bellezza del mondo virtuale è che vi garantisce di trovare gli ingredienti ideali per una password sicura. Non c’è nulla da ridere, essi sono contenuti nella formula magica, meglio nota come combinazione alfanumerica, così semplificata: 8 caratteri che includano almeno 2 numeri, 2 segni di punteggiatura, 2 lettere maiuscole, 2 lettere minuscole e un carattere speciale. Un esempio: 9Uj.P1!$k. In alcune piattaforme non è possibile inserire i caratteri speciali nella password, ma quello che dovete tenere a mente per creare una chiave più sicura della media è che non si tratti di parole di senso compiuto, della vostra data di nascita, del nome del vostro gatto o cane, ecc. Niente deve avere senso e deve ricondurre a voi, altrimenti può intuirla anche il vostro vicino di casa!
  3. Mai usare la stessa password per più siti.

Che voi siate sopravvissuti ad attacchi hacker, che abbiate recuperato l’account o lo abbiate dovuto ricreare da capo, buona condivisione e che la Mobile Photography ci diverta!

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Divoratrice di libri e adepta della scrittura. Amante della Mobile Photography. Attenta seguace dell'arte del tatuaggio e insospettabile videogiocatrice old school. Sostenitrice del potere delle parole insegue sogni e chimere percorrendo l’ambita strada del giornalismo, della scrittura e della comunicazione.
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