Film da vedere a Natale, binge watching di dicembre5 min read

7 Dicembre 2014 Cultura -

Film da vedere a Natale, binge watching di dicembre5 min read

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Film da vedere a Natale
@Film da vedere a Natale

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Anche quest’anno è quasi Natale e, come ogni Natale che si rispetti, dopo tortelli in brodo, lessi e panettoni, ci spiaggeremo sul divano coi calzettoni di lana pronti a rivedere, per l’ennesima volta, Una poltrona per due, Il Grinch, Mamma, ho perso l’aereo… Bellissimi, ok. Ma chi l’ha detto che a Natale bisogna per forza guardare film ambientati a Natale?

Se anche nelle vostre città le decorazioni natalizie vengono allestite con tre mesi di anticipo, se siete già stufi di vedere renne e fiocchi di neve sulle vetrine dei negozi, Babbi Natale che si arrampicano sulle finestre delle case e segnalibri a forma di elfi, se, insomma, a Natale vi sembra tutto troppo Natale, questa è le rubrica giusta che fa per voi: quattro film sui buoni sentimenti, divertenti e originali, non ambientati a Natale da godersi – anche senza i calzettoni di lana – sotto l’albero.

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Film da vedere a Natale

Partiamo con Questione di tempo di Richard Curtis, uscito nel 2013. Un nome, una garanzia, quando si tratta di commedie romantiche. Già sceneggiatore de Il diario di Bridget Jones, poi regista del commovente Love Actually – L’amore davvero e del divertente I love Radio Rock. Come in quest’ultimo, ritroviamo qui il carismatico Bill Nighy che interpreta il padre di Tim (Domhnall Gleeson) e che svela al figlio ventenne il segreto per cui tutti gli uomini della loro famiglia hanno la capacità di viaggiare nel tempo. Tim, bravo ragazzo con l’aria da timidone, decide di utilizzare questa bacchetta magica temporale per trovare la persona giusta e, quando incontra Mary (una luminosa Rachel McAdams), ogni suo viaggio nel tempo sarà finalizzato alla sua conquista, non senza imprevisti ed effetti collaterali.
Film da vedere a NataleQuestione di tempo appartiene a quel genere di film in grado di mutare le nostre emozioni nel giro di pochi secondi: si ride e subito dopo ci si commuove. Con L’ironia british che lo caratterizza, Curtis ci fa riflettere sull’importanza dell’apprezzare le semplici cose di ogni giorno e, pur non avendo la capacità di riavvolgere il nastro delle nostre giornate, ci ricorda che siamo noi a scegliere la prospettiva da cui porci per affrontare tutte le situazioni.

Un altro film da apprezzare al calore del camino è Ruby Sparks, romantic comedy uscita nel 2012 e realizzata dai coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, al loro secondo lungometraggio dopo il successo di Little Miss Sunshine (2006).
È bello ritrovare Paul Dano nel ruolo del co-protagonista, che interpreta un giovane scrittore famoso alle prese con una crisi intellettuale e sentimentale.
Quando finalmente riesce a stendere un incipit per il suo nuovo romanzo, la sua vita viene totalmente sconvolta, poiché il personaggio femminile di cui scrive, Ruby Sparks (Zoe Kazan, anche sceneggiatrice del film), si materializza in carne ed ossa di fronte a lui e subito se ne innamora.
Il gioco dei sentimenti si fa sempre più pericoloso, perché Calvin (Dano) scopre ben presto che può modificare le azioni e le emozioni di Ruby semplicemente scrivendone nero su bianco.Film da vedere a NataleRiprendendo il mito greco di Pigmalione, Ruby Sparks, tra fantasia e magia, indaga il potere dell’immaginazione e il rapporto uomo – donna, con gli squilibri che ne derivano quando si cerca di cambiare l’altra persona o di plasmarla secondo i nostri desideri. Un tema complesso raccontato attraverso una messa in scena leggera e divertente. Tra le altre cose, Zoe Kazan, attrice e sceneggiatrice, è una da tenere d’occhio: bravissima anche in What If di Alex Holdridge accanto a Daniel Radcliffe.

Film perfetto da godersi coi parenti, nonni e nipoti, dopo una grande abbuffata, è Nel paese delle creature selvagge (2009) di Spike Jonze. Il film è un adattamento tratto dal celebre racconto per bambini Il paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak, pubblicato nel 1963.
Max è un bambino vivace, pieno di fantasia e di voglia di vivere che vorrebbe condividere con chi gli sta accanto. La madre, però, è occupata a rifarsi una vita dopo la morte del marito e la sorella adolescente non lo considera nemmeno. L’unica soluzione per combattere frustrazione e rabbia è quella di rifugiarsi nella magica tenda in cameretta e salpare per una fantastica avventura in mare aperto. Il nostro Robinson Crusoe giunge così su un’isola semi-deserta, abitata da bizzarre creature pelose. Gli strani esseri irsuti, dai grandi occhi di peluches, non sono poi così teneri: come il loro aspetto, indefinito e sconosciuto, anche la loro personalità si compone di molteplici sfaccettature; sono anch’essi personificazione dell’ambiguità umana. La consapevolezza delle nostre scelte tra il Bene e il Male non è sempre un percorso lineare e limpido.Film da vedere a NataleJonze esplora gli abissi più profondi della psiche ed è in grado di intrecciare perfettamente immaginazione ed immagine, componendo così un quadro onirico d’autore raggiante e malinconico al tempo stesso.

Infine, si sa, la fine di ogni anno è sempre anche tempo di bilanci, vi suggeriamo quindi di prepararvi con Cercasi amore per la fine del mondo (di Lorene Scafaria, 2012). Niente a che vedere con apocalissi, alieni, navicelle spaziali et similia: la fine del pianeta è ormai segnata, è vero, ma più che su come salvare la Terra la Scafaria si concentra su come affrontare le ultime ore su di essa.
Ed è così che ci ritroveremo in un road movie a percorrere le strade dei due protagonisti, Dodge e Penny (Steve Carell e Keira Knightley).
Lui apatico e depresso dopo l’abbandono della moglie, lei in crisi sentimentale col fidanzato. Vicini di casa, scoprono di esserlo solo a poche ore dall’estinzione della razza umana e, quasi per caso, si ritrovano in macchina a seguire una non-meta, un viaggio verso il carpe – diem di quegli ultimi, irripetibili, momenti di vita.Film da vedere a NataleUna riflessione sul concetto, preso alla lettera, di vivere ogni istante della nostra esistenza come se fosse l’ultimo, sui legami familiari e sull’importanza degli affetti, spesso trascurati, inglobati come siamo dal vortice del tempo che sembra scorrere sempre più velocemente. La messa in scena originale, l’affinità tra i due protagonisti e, ancora una volta, la capacità di farci ridere e piangere in pochi secondi, ci fanno perdonare qualche sbavatura retorica della sceneggiatura.

Tutto pronto dunque? Vai con la digestione postprandiale e… buona visione!

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Una laurea in linguaggi dei media e un diploma di montaggio alla Civica di Cinema. Poi uno stage a Nocturno, tra Lucio Fulci e Rob Zombie e uno al TG5, tra George Clooney e Madonna. Approda a Iris (Mediaset) come assistente alla regia. Ora autrice televisiva e filmmaker. Divoratrice di film più che mangiatrice di uomini.
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