Fight List: sfide online a colpi di parole2 min read
Reading Time: 2 minutesTra le tante app che regolarmente scarico per semplice curiosità o per assecondare i miei figli, ce n’è una che ultimamente si è guadagnata la mia attenzione e non è stata disinstallata dopo pochi minuti. Non sto parlando di Super Mario Run, che indubbiamente merita, ma di Fight List.
L’app, gratuita per Apple e Android, si autodescrive come una reinterpretazione del gioco Nomi cose città, ma non è a mio parere la definizione adatta. Fondamentalmente si tratta di sfide online uno contro uno (con un plusvalore di sfida e agonismo che mi fa ripensare, ad esempio, al vecchio Ruzzle) nelle quali lo scopo è elencare il maggior numero di elementi di una data categoria.
La sfida si svolge su cinque turni da 45 secondi, non necessariamente da giocare a distanza ravvicinata (riceveremo una notifica quando l’avversario ha finito e tocca a noi). L’app ci propone una categoria (capitali europee, verdure rosse, canzoni di Ramazzotti, e chi più ne ha più ne metta) e nostro compito è scrivere quante più risposte nel tempo assegnato. Ogni risposta può valere 1, 2 o 3 punti in base a quanto è poco ovvia e prevedibile.
Al termine del round (dopo un video pubblicitario abbastanza invadente, almeno nella versione free) i punteggi vengono confrontati e si passa al successivo. Chi ha più vittorie dopo 5 turni vince e può decidere se chiedere una rivincita o provare con altri avversari. Questi ultimi possono essere scelti tra gli amici Facebook o in maniera casuale.
Una sezione apposita raccoglie tutte le nostre statistiche: percentuale di vittorie, miglior vittoria, peggior avversario, classifica mondiale,… È possibile anche suggerire nuove categorie per il gioco.
In generale, consiglio questo gioco come valida e veloce alternativa ai vari Candy Crush Saga e simili, giusto per far lavorare un pochino il cervello.
Non esente da difetti (pur numerose, le categorie possono riproporsi e costituire quindi un vantaggio per noi o per l’avversario; a volte risposte giuste non vengono conteggiate perché non incluse nelle liste dagli sviluppatori), Fight List è molto ben strutturato ed user-friendly: spesso basta infatti scrivere parte della risposta, quindi per esempio “olio di mais” vale come “olio di semi di mais” e “Gibilterra” vale come “Stretto di Gibilterra”, e in più vengono ignorati gli errori di battitura.
L’elemento sfida e i turni rapidi lo rendono inoltre longevo e fruibile anche nei brevi intervalli di tempo libero.
Paolo Dell'Oca
Non male: il sistema di gioco mi ricorda da vicino il boardgame "Explosion".