Folklore a Barcellona: le 7 feste catalane da vedere e da vivere9 min read

17 Settembre 2017 Viaggi -

Folklore a Barcellona: le 7 feste catalane da vedere e da vivere9 min read

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@DIPUTACIODETARRAGONA.CAT

Barcellona è la città per eccellenza dell’estate, il capoluogo mediterraneo della movida e del divertimento, con decine di idee per passare la bella stagione in città. Eppure, durante il resto dell’anno la città di Gaudì e la Catalogna offrono un ampio ventaglio di feste, ricorrenze, tradizioni e giornate speciali. Da settembre, infatti, si da il via al fitto calendario di festività catalane, davvero particolari nel loro genere, cui i catalani sono molto affezionati. In questo post ci avventureremo quindi alla scoperta delle più belle feste della Catalogna.

Sono moltissime, ogni località ha le sue, anche i più piccoli paesi. Ci sono quelle che celebrano il santo patrono, il passato glorioso, eventi religiosi e… addirittura alcune festeggiano antichi e temibili nemici! Nonostante la varietà delle tematiche, le feste catalane hanno tutte degli elementi ricorrenti, unici in tutto il patrimonio folkloristico spagnolo. Quali?

  • Els castellers: le torri umane più famose del mondo anticamente facevano parte di un ballo popolare. Uomini, donne e persino bambini salgono gli uni sugli altri a formare colonne per toccare letteralmente il cielo con un dito.
  • Els gigants i capgrossos: rappresentano un elemento tradizionale delle feste di paese in tutta la Spagna. I primi sono statue di cartapesta molto alte, all’interno delle quali trova spazio un figurante, uomo o donna, che dà vita al gigante. Los capgrossos («testa grossa», in catalano), invece, sono maschere enormi indossate da altrettanti figuranti. Entrambi si cimentano in balli al suono del flabiol.
  • Ball de diables: si tratta di un ballo spettacolare dove figuranti di tutte le età, vestiti da diavoli rossi o neri, sfilano reggendo bastoni alla cui cima si trova una catena di petardi. Accesa la miccia, la catena scoppia e lancia scintille dappertutto. Normalmente i turisti scappano spaventati, ma i catalani no, sembrano non avere il benché minimo timore di fronte al ballo dei diavoli.
  • Correbars: è un’iniziativa molto divertente di cui sono responsabili i giovani della città o del paese dove si celebra la festa. I ragazzi, che in Catalogna hanno i loro circoli e associazioni, distribuiscono bibite e cocktail per strada, percorrono il centro città e si fermano in piazza per dare vita a una discoteca all’aria aperta.

Alle feste catalane partecipa tutta la comunità, le strade si riempiono di gente e di eventi di ogni tipo, non solo tradizionali ma anche moderni: il centro si riempie di palchi per concerti, dove suonano cantanti e gruppi più o meno famosi.

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Italianissima, cresciuta all’ombra degli ulivi di Puglia, vivo e lavoro a Barcellona. Mi ritengo una viaggiatrice nata, una che ha sempre la valigia pronta per una nuova partenza. Ho fatto miei i versi di un poeta persiano e me li sono impressi sulla pelle: «La vita è un viaggio, chi viaggia vive due volte». Di viaggiare non smetto mai, perché tra un aereo e un treno, ho sempre un libro sul comodino.
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