Fed Cup 2015: l’Italia è fuori4 min read

9 Febbraio 2015 Uncategorized -

Fed Cup 2015: l’Italia è fuori4 min read

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Fed Cup 2015
@matiastanea.gr

Dal paradiso all’inferno in ventiquattro ore. L’Italia è fuori dalla Fed Cup 2015, eliminata nel modo più cocente possibile: avanti 2-0 dopo gli incontri del sabato, finisce per capitolare 3-2 in una domenica da incubo. Non era mai successo che le azzurre sprecassero un vantaggio del genere e al tempo stesso mai la Francia era riuscita nell’impresa di ribaltare una situazione di doppio svantaggio nella competizione femminile a squadre con appeal infinitamente inferiore a quello della Coppa Davis.

Epilogo impensabile dopo quanto visto al 105 Stadium nella giornata di sabato: Sara Errani con il solito cuore e con grande intelligenza tattica era riuscita a prevalere 76(2) 75 sulla numero due francese, Caroline Garcia, nonostante i soliti problemi al servizio; poco dopo era toccato a Camila Giorgi e al suo tennis a tutto braccio fare un sol boccone della numero 19 del mondo Alizé Cornet, stordita dalle bordate dell’azzurra e annichilita con un 6-4 6-2 senza appello. Un 2-0 che di fatto confermava le aspettative della vigilia, con l’Italia favorita anche in virtù della superficie, quella terra battuta tanto cara a Sarita. Sono bastate poche ore per sovvertire tutto quanto, merito anche del capitano francese Amelie Mauresmo che ha deciso di mettere da parte una Cornet sottotono e con uno score in Fed Cup agghiacciante (appena 3 singolari vinti su 15 giocati) per dare spazio alla ventunenne Kristina “Kiki” Mladenovic, decisiva prima con la vittoria sulla Errani nel primo singolare domenicale e poi nel doppio di fine giornata in coppia con la Garcia, che poco prima aveva demolito in rimonta una Giorgi stavolta nella sua versione peggiore. Proprio il doppio sembrava essere il nostro “salvagente” in caso di punto decisivo, invece le numero 1 della specialità Errani-Vinci hanno ceduto in appena un’ora, travolte dall’entusiasmo delle nuove leve transalpine che hanno messo fine all’imbattibilità di Roberta, fino ad ora mai sconfitta in doppio in incontri di Fed Cup.

Dunque niente rivincita contro la Repubblica Ceca, il penultimo atto di aprile lo giocherà la Francia, nuovamente in semifinale a otto anni di distanza dall’ultima volta. Dall’altra parte la Russia, con una Sharapova in più, ospiterà la Germania in quella che potrà essere una sfida equilibrata con le padrone di casa favorite, ma con le tedesche pronte a schierare una rosa di prima qualità. L’Italia avrà qualche mese di tempo per raccogliere i cocci e rimetterli insieme, senza lasciarsi andare a processi o isterismi inutili: Corrado Barazzutti ha convocato le migliori giocatrici a disposizione (Flavia Pennetta ha deciso di dare forfait) e le scelte tattiche sono state quelle più logiche, con Camila Giorgi più in forma e giustamente scelta come seconda singolarista. La testa ora va allo spareggio del 18 e 19 aprile che vale la permanenza nel World Group delle migliori otto: l’Italia non lo gioca dal 2008 quando fu sconfitta al primo turno dalla Spagna e si salvò battendo l’Ucraina sulla terra di Olbia. Un precedente che può anche far sorridere gli scaramantici visto che quella salvezza fu la base per la conquista della seconda Fed Cup azzurra nella stagione successiva.

Fed Cup 2015: le possibili avversarie degli spareggi

Il nome dell’avversaria verrà fuori martedì, le opzioni sono le quattro nazionali uscite vincitrici dagli incontri del World Group II: Olanda, Svizzera, Romania e Stati Uniti, in rigoroso ordine di preferenza. Nei primi due casi sarebbe il sorteggio a stabilire la sede, l’Olanda è quella che fa meno paura visto che Bertens, Hogenkamp e Rus non rappresentano una vera minaccia; più ostico un eventuale scontro con la Svizzera visto che Timea Bacsinszky e soprattutto la futura stella Belinda Bencic sarebbero due ostacoli potenzialmente molto complicati. Contro la Romania saremmo costretti alla trasferta e a fare i conti con Simona Halep, con possibilità di giocarcela da favorite contro Begu o Niculescu.

Meglio evitare gli Stati Uniti: nelle ultime quattro sfide li abbiamo sempre battuti e inoltre avremmo anche il vantaggio del fattore campo, ma stavolta a complicare le cose potrebbe esserci un piccolo inconveniente di nome Serena Williams. I regolamenti ITF infatti impongono un minimo di tre presenze in nazionale da collezionare nel quadriennio compreso tra Londra 2012 e Rio 2016 per poter prendere parte al torneo Olimpico in programma in Brasile il prossimo anno. Serena ha collezionato una presenza nel 2013 e questo weekend ha giocato e vinto contro Maria Irigoyen nella sfida contro l’Argentina, dunque le manca un solo gettone per essere in regola per presentarsi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e anche per questione di “comodità” (l’Italia sceglierebbe la terra battuta e in quel periodo la stagione si sposta proprio sul rosso) una trasferta europea in primavera potrebbe essere l’ideale per la minore delle Williams.

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Classe 1991, nato a Palermo e cresciuto a pane (e panelle), Milan e fumetti Disney. Folgorato da Federer durante Wimbledon 2003, ho iniziato ad interessarmi anche al tennis, praticandolo da autodidatta e con pessimi risultati. Divoratore di pizza, appassionato e ossessionato da ogni tipo di statistica, studio Comunicazione ma odio comunicare.
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