Epic Battle Fantasy: storie? Dove stiamo andando non ci servono storie!4 min read

12 Maggio 2014 Giochi -

Epic Battle Fantasy: storie? Dove stiamo andando non ci servono storie!4 min read

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[divider scroll_text=”Casuale non troppo”]
Ah, che meraviglia i cari vecchi RPG con combattimento a turni. Per quanto mi riguarda, sono cresciuto giocando ai vari Final Fantasy, Chrono Trigger Suikoden.

Poche cose sono soddisfacenti come ordinare ad un personaggio dai capelli improbabili di eseguire una mossa incredibilmente potente, per poi osservare gli indegni nemici venir spazzati via dalla pura epicità che ne viene scatenata!

Se solo non fosse per tutte quelle inutili storyline…

Niente paura, perché in nostro aiuto arriva Matt Roszak, conosciuto anche come Kupo707, che con il suo Epic Battle Fantasy si propone proprio di risolvere questo delicato problema.

Al diavolo i filmati commoventi e le battute ad effetto, le rivalità tra i protagonisti e i mondi dettagliati e verosimili. Datemi un menù di combattimento e la possibilità di infliggere danni a quattro cifre e non avrò bisogno di altro!

Epic Battle Fantasy
L’originalissima schermata del titolo per niente ispirata ad alcun gioco

Epic Battle Fantasy ci trasporta dritti nel mezzo della battaglia, armati di tutto punto per affrontare la sfida. Avremo a nostra disposizione un vero e proprio arsenale di tecniche speciali e potenti incantesimi, specificamente pensati per obliterare tutto ciò che ci si parerà davanti.

Prenderemo il controllo di due personaggi in puro stile JRPG: Matt (omonimo del creatore), lo scudo umano, spadaccino provetto in grado di assorbire una grossa quantità di danni. Da sotto il suo improbabile cappello da pirata, è capace di utilizzare le più disparate tecniche di spada e persino di chiamare a raccolta l’energia del Power Metal (punti extra a chi riconosce la canzone).

Al suo fianco c’è Natz, prosperosa incantatrice dai capelli rossi, che come si conviene al genere è stata potenziata oltre l’inverosimile ed è adesso in grado di usare magia bianca, nera e invocazioni. Le sue spiccate doti magiche la rendono però particolarmente sensibile agli attacchi nemici (e ai click del giocatore…).

Epic Battle Fantasy
Combattiamo gli spiriti della foresta con una sobria bomba atomica

Come spesso accade nell’ambiente dei Casual Games, ne è stato pubblicato un seguito a tempo di record, sostanzialmente una versione corretta e migliorata, con l’aggiunta di diversi elementi come nuove evocazioni, limit breaks e minigiochi.

Anche la colonna sonora viene implementata in maniera appropriata, visto che nel primo titolo non era altro che una collezione di tracce tratte dai più famosi JRPG (spesso anche con la stessa qualità audio), da cui comunque l’autore raccoglie a piene mani.

In entrambi i giochi sono presenti evidenti problemi di game design; poiché Matt ha voluto porre l’accento sull’assurdo livello di potere posseduto dai personaggi, le varie tecniche e abilità finiscono per assomigliarsi un po’ tutte, col risultato che ci troveremo ad utilizzare sempre le stesse tre o quattro mosse esageratamente distruttive.

Ci renderemo presto conto che la nostra sfida maggiore sarà gestire la riserva di Magic Points della maghetta e a quel punto non ci sarà molto altro di cui preoccuparsi.

Certo, a meno che non decidiate di giocare a una difficoltà più alta

Se invece siete dei tipi più tradizionali e credete che un buon JRPG debba presentare anche un minimo di esplorazione e magari (*gasp*) di storyline, non posso che consigliarvi il terzo e il quarto capitolo della saga.

Insieme all’introduzione di un personaggio nuovo in ciascun titolo, finalmente avremo la possibilità di sperimentare il comando dei nostri eroi cominciando da un livello di potere decisamente più umano, scoprendo e imparando le nuove abilità man mano che procederemo di dungeon in dungeon e di territorio in territorio. Grazie a un buon numero di quest e di segreti da scoprire, questi ultimi episodi si avvicinano di molto all’esperienza di gioco completa che siamo abituati a vedere nei più classici JRPG.

Epic Battle Fantasy
Finalmente possiamo esplorare e importunare ogni essere vivente – e non – che ci si parerà davanti

Come nota finale, vi consiglio di dare un’occhiata anche a Bullet Heaven e Adventure Story, sempre dello stesso autore e realizzati nello stesso stile cartoony.

Il primo è uno shoot scroller stile Galaga, mentre il secondo è un action platformer. Entrambi vedono protagonisti gli stessi personaggi e nemici dei vari Epic Battle Fantasy e sono un ottimo esempio di come sia divertente giocare con le regole dei generi videoludici.

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Matematico, scrittore e cantante dilettante, ha lavorato come Quality Assurance tester per Crytek Budapest e coltiva l'aspirazione di assurgere all'agognato titolo di Game Designer. Parla di tutto, con tutti, il difficile è farlo stare zitto.
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