E3 2014 conferenza Microsoft: giochi. Senza. Kinect.3 min read

L’E3 2014 prende il via niente meno che con la Press Conference della Microsoft. Il colosso informatico sembra aver dato ascolto ai suoi utenti e, mettendo subito le cose in chiaro, annuncia uno show completamente incentrato sui giochi.

Più e più volte nel corso della conferenza, infatti, è stato posto l’accento su quanto Xbox abbia preso in considerazione l’opinione dei fan.

La conseguenza più evidente di ciò è la totale assenza di titoli per Kinect, eccezion fatta per una brevissima citazione del prossimo Dance Central Spotlight a cui nessuno sembrava prestare attenzione, a partire dagli organizzatori.

E3 2014 conferenza Microsoft

Confermando una tendenza che si è sviluppata nel corso degli ultimi anni, lo spettacolo è dominato da Intellectual Properties già consolidate, a partire dall’anticipatissimo Call of Duty: Advance Warfare che trasporta la serie su toni futuristici, passando per l’open world di Forza Horizon 2 e un affascinante e suggestivo Dragon Age: Inquisition, oltre al nuovo Tomb Raider. Ma la parte del leone la fa ovviamente HALO che con la Master Chief collection trasporta la serie su Xbox One nella sua interezza.

[Al 14’55” ha inizio la conferenza tradotta e commentata da Legolaste]

Microsoft cerca di porre il più possibile l’accento sulla qualità del servizio LIVE, sottolineando ripetutamente l’esistenza di server dedicati praticamente per tutti i giochi presentati.

Oltre al multiplayer di massa, gli amici di Xbox sembrano apprezzare particolarmente la modalità co-op a quattro giocatori. A partire da Assassin’s Creed Unity, di cui ci viene mostrata una sequenza davvero spettacolare, passando per Fable Legends fino ad arrivare a EVOLVE, prodotto da 2K, in cui i giocatori fanno parte di un team di cacciatori di mostri.

La particolarità ulteriore di questi due giochi, su cui viene posto fortemente l’accento, è la possibilità di impersonare il “cattivo” della situazione, rispettivamente nei panni di un genio del male che dà forma ai dungeon o di un gigantesco orrore lovecraftiano.

Microsoft cerca di attirare la Minecraft Generation mostrandoci di nuovo Project Spark, in cui sono gli stessi giocatori a creare il contenuto giocabile, con un’enorme quantità di risultati possibili, apparentemente. Dimostrando inoltre di aver imparato dai propri errori, e soprattutto dai successi dei suoi avversari, annuncia ID@XBOX, un progetto che consente agli sviluppatori indie di pubblicare direttamente su Xbox Live.

Un paio di menzioni onorevoli le meritano Sunset Overdrive, sparatutto action in stile Loadout freneticissimo e apparentemente molto coinvolgente, nonché il reboot di Crackdown di cui ci viene mostrata solo una cinematic incredibilmente distruttiva. Molto interessanti e suggestivi anche Inside e Ori and the blind forest, dai toni decisamente più indie. Beneficio del dubbio per Scalebound, che pone un retrogusto un po’ troppo anime per un gioco sui draghi.

è abbastanza singolare che le note più convincenti ci vengano date da due giochi già annunciati e tra i più lontani dalla release, ovvero Tom Clancy’s: the Division e The Witcher 3: Wild Hunt.

Pur essendo previsti per il 2015, infatti, mostrano il gameplay più corposo e convincente di tutto il pacchetto, il secondo in particolare rivela molti dettagli finora tenuti nascosti.

La sensazione generale è che Microsoft abbia voluto correre ai ripari dopo il primo anno di Xbox One passato un po’ sottotono. Chissà se sarà abbastanza. Nel frattempo, godiamoci un mondo senza kinect.

Immagine copertina| BagoGames