Le donne più ascoltate su Spotify2 min read

9 Marzo 2015 Cultura -

Le donne più ascoltate su Spotify2 min read

Reading Time: 2 minutes
donne più ascoltate su spotify
@www.hitfix.com

Ieri, 8 Marzo, è stato il giorno della festa della donna.

Per quelle allergiche alla mimosa o intollerante ai cioccolatini al latte o, semplicemente, per tutte quelle che non hanno un numero di telefono Vodafone e non hanno ricevuto gli auguri da parte di nessuno, ci ha pensato Spotify: l’applicazione che ha rivoluzionato il modo di usufruire della musica ha rilasciato, ieri, la lista delle artiste femminili più ascoltate al mondo dagli utenti sia di sesso maschile, sia di sesso femminile. Celebrando così il nostro Girl Power.

E chissà come mai, tra queste, non c’è un’Arisa o una Emma Marrone.

Le donne più ascoltate su Spotify

Sul podio, basato su ascolti tutti femminili, un testa a testa coi fiocchi tra le regine del pop: Beyoncé e i suoi 30 metri di coscia che ogni donna sogna di avere è al primo posto e Katy Perry, la regina del Superbowl, la segue al secondo.

Al terzo posto la verve incontenibile di Lana Del Rey, un toccasana per le utenti più alternative che, tra progetti avanguardisti di compositori lettoni e seminari hippie a tema ontologico, ascoltano un inno alla vita come “Born to Die”.

Ma la Katy, però, si aggiudica un onorevolissimo altro titolo: quello di artista femminile più ascoltata dai maschietti a livello globale. Questi 3 minuti e 29 secondi di “This is how we do” tirano più di una partita della Nazionale, insomma. Dietro Kate Perry Lana del Rey e Lorde, con Beyoncé “solamente” sesta.

Ma poi, quando un maschietto che canta “California Gurls” si unisce ad una femminuccia che canticchia “I’m a single Lady” si uniranno e discuteranno dei loro gusti musicali criminali, si scoprirà che il loro punto in comune sarà Rihanna.

È lei la regina indussa. Il duetto “The Monster” con Eminem ha ottenuto più di 200 milioni di streaming su Spotify: è lei l’artista femminile più ascoltata di tutti e da tutti, e per ben tre anni consecutivi.

CONDIVIDI

Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla niusletter e resta aggiornato

Lascia la tua email qui sotto e rimani aggiornato con le ultime novità dal Blog di Le Nius
Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nel footer delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, trovi il link qui sotto.

Su cosa Vuoi Rimanere Aggiornat*?

Scegli lo scopo per cui vuoi ricevere le nostre Niusletter. Scegli almeno un’opzione per permetterci di comunicare con te

TORNA
SU