10 donne che hanno rivoluzionato la scienza23 min read
Reading Time: 17 minutes10. Donne nella scienza: Rosalind Franklin
Rosalind Franklin (1920-1958) è stata una chimica inglese, che ha scoperto la forma del DNA. Nata nel 1920 a Londra, Rosalind è figlia di banchieri. Nonostante i tentativi di dissuaderla dalla sua passione per le materie scientifiche, Rosalind porta avanti i suoi studi in chimica e conduce un dottorato a Cambridge nel 1945.
Nel 1947 si trasferisce a Parigi per specializzarsi nelle tecniche di diffrazione dei raggi X e cristallografia, ottenendo una certa fama. All’epoca la forma e la funzione dell’acido desossiribonucleico (DNA), la molecola che trasmette le informazioni genetiche, erano ancora sconosciute. Nel 1951 il direttore del King’s College di Londra richiama Rosalind Franklin in Inghilterra per farle studiare la struttura del DNA tramite la tecnica di diffrazione dei raggi X.
Rosalind Franklin inizia così a lavorare con il ricercatore Maurice Wilkins, con il quale non scorre buon sangue. Nel King’s College l’ambiente è misogino e chiuso e Rosalind dovendo affrontare un clima ostile si chiude in se stessa, tanto da venire soprannominata la “terribile e bisbetica Rosy”.
La scienziata porta avanti la sua ricerca in solitudine e, tra il 1951 e il 1952, riesce a fotografare il DNA, ottenendo immagini estremamente preziose, una delle quali – la celebre “Foto 51” – svela la struttura a doppia elica della molecola.
Il merito di questa scoperta lo prenderanno tuttavia solo i tre ricercatori uomini. Il collega Maurice Wilkins infatti tradisce Rosalind fornendo la Foto 51 e alcuni dati sperimentali raccolti dalla scienziata a James Watson e Francis Crick, due studiosi in cerca di prove per suffragare la loro teoria sulla struttura del DNA.
Nel 1953, i due studiosi Watson e Crick pubblicano su Nature un articolo sulla struttura a doppia elica dell’acido. La scienziata, ignara del furto della foto e dei suoi dati, si dedicherà poi allo studio dei virus e nel 1956 si ammalerà di tumore alle ovaie, probabilmente a causa della frequente esposizione ai raggi X. Muore nel 1958 a 37 anni.
Nel 1962 Watson, Crick e Wilkins saranno insigniti del premio Nobel per la scoperta della doppia elica, senza citare minimamente Franklin. Solo nel 1968, dopo alcune ricostruzioni di vari ricercatori, si scoprirono i meriti di Rosalind Franklin, senza il cui lavoro i tre colleghi uomini non ce l’avrebbero mai fatta.