Come si preparano i Lussekatter svedesi per il giorno di Santa Lucia3 min read

12 Dicembre 2016 Cucina -

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antropologa e comunicatrice

Come si preparano i Lussekatter svedesi per il giorno di Santa Lucia3 min read

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Dolci-di-Natale-Lussekatter La meraviglia del periodo Natalizio per coloro che cucinano con passione sta anche nel provare ricette nuove e tradizionali di paesi lontani. Questi dolci di Natale Lussekatter sono svedesi e preparati proprio dal giorno di Santa Lucia, per tutto il periodo natalizio e fino all’arrivo della Primavera.

Sono dei dolcetti di pan brioche allo zafferano e con l’aggiunta di uvetta. Sono legati ad altri dolci consumati in occasione delle festa del solstizio d’inverno e si diffondono in Svezia a partire dal XVII Secolo. Pare che il nome sia legato a Lucia (Lusse) ma secondo altre traduzioni deriva in realtà dal nome di Lucifer, il diavolo, e da katter, che significa gatti: i gatti di Lucifero…

Sono un must di questo periodo nelle preparazioni casalinghe e nelle maggiori pasticcerie svedesi.

Volete provarli?

La ricetta è più semplice di quello che potete immaginare e si preparano con il lievito di birra fresco.

Dolci di Natale Lussekatter

Ricetta adattata da Call Me Cupcakes, foodblogger e fotografa svedese

19 dolcetti di Natale

  • 1 bustina di zafferano di buona qualità (anche 2 se volete)
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di cognac o rum
  • 20 g di lievito di birra fresco
  • 250 grammi di latte (oppure 2/3 tazza di latticello e 1/2 tazza di panna da cucina)
  • 1 uovo
  • 90 g di zucchero
  • 110 g  di burro
  • 450 g di farina di tipo 1
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • circa 40 uvette ammollate in glogg o acqua tiepida

Per spennellare i dolcetti prima di infornarli

  • 1 uovo intero
  • 1 cucchiaio di panna
  • 1 pizzico di sale

Procedimento per i dolci di Natale Lussekatter

  1. Mescolare lo zafferano con lo zucchero e con il cognac e lasciare riposare per una mezz’ora prima di usarla.
  2. Spezzettare il lievito di birra in una ciotola.
  3. Scaldare il latte (o il latticello e la panna) fino a intiepidirlo, non superare i 37 gradi se possibile e togliere dal fuoco.
  4. Versare i liquidi sul lievito sbriciolato. Mescolare per dissolvere bene, aggiungere il mix di zafferano e cognac, l’uovo, e lo zucchero. Mescolare bene fino a quando non è completamente sciolto.
  5. Aggiungere metà della farina. Se avete una impastatrice lavorare l’impasto con il gancio per qualche minuto, aggiungere la prima metà della farina, il sale e il burro in pezzi e poi infine, il resto della farina. Se non avete l’impastatrice, armatevi di pazienza e cominciate a lavorare l’impasto aggiungendo metà della farina, poi il sale e il burro e infine il resto della farina fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo per circa 10-15 minuti.
  6. Lasciare lievitare per circa 2 ore. Intanto, ammollare le uvette nell’acqua o nel glogg.
  7. Trascorse le due ore, dividere l’impasto in pezzi di 50 grammi e dare la tipica forma ad ‘S’.
  8. Poggiare i dolci su una placca ricoperta di carta da forno, a distanza l’uno dall’altro dato che cresceranno un pochino, aggiungere gli “occhi” ai gattini spingendo con decisione a fondo l’uvetta nel ricciolo della ‘S’, in basso e in alto. Coprire i dolcetti con un cannovaccio leggero e lasciarli lievitare per 1 ora/45 minuti circa, a temperatura ambiente.
  9. Trascorso il secondo tempo di lievitazione, preriscaldare il forno al massimo, 220 gradi.
  10. Spennellare i dolcetti con la preparazione a base di uovo e panna (mescolare insieme l’uovo, la panna e un pizzico di sale).
  11. Cuocere alla temperatura massima, per circa 8 minuti, fino a che non sono diventati belli dorati.
  12. Lasciarli raffreddare e gustare.
  13. Poiché si induriscono facilmente, quando sono freddi è bene congelarli se non vengono mangiati subito. In caso si indurissero, se riscaldati diventano morbidi di nuovo. Sarebbe meglio prepararli e servirli!!
dolci di natale lussekatter

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Antropologa e progettista, per Le Nius è project manager, content manager e formatrice. Nella vita studia e comunica progetti di cooperazione, in particolare progetti di sviluppo che fanno leva sui patrimoni culturali. Si interessa di antropologia dei media, è consulente per il terzo settore. info@lenius.it
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