Le donne in Italia sono ancora discriminate1 min read
Reading Time: < 1 minuteArché è una fondazione che offre servizi di supporto e cura per bambini e famiglie vulnerabili, accompagnandole nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa. Nella sua mission figura anche la promozione di una cittadinanza attiva e solidale. Per questa ragione ha ideato questo progetto insieme alla redazione di Le Nius: una serie di articoli su temi al centro del dibattito sociale e politico.
Potrebbe sembrare assurdo che nel 2020 si debba ancora parlare di discriminazioni quando si tratta di donne. Basta invece una qualsiasi proposta legislativa che avvantaggi le donne, come ad esempio la riduzione dell’iva agli assorbenti, o che, peggio, tocchi i vantaggi ormai acquisiti maschili – guai a parlare di quote! – per assistere ad una levata di scudi.
E quando si levano gli scudi, i toni non sono mai pacati. Lo sanno bene le donne che combattono in prima linea per i diritti femminili, vittime sacrificali dell’odio online. Le Mappe dell’Intolleranza, di Vox Osservatorio Italiano sui Diritti, lo sostengono da anni: le donne sono le principali vittime di tweet di odio. 326 mila dei 537mila tweet negativi del 2017-2018 sono contro le donne. Contro i migranti sono stati 73 mila.
Ma quali sono gli ambiti in cui le donne sono discriminate nel nostro paese? Impossibile fare un elenco esaustivo, possiamo comunque evidenziare alcuni punti cruciali.