Diario olimpico: Rio 2016, tempo di bilanci28 min read
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– Epica –
Uno dei miei primi ricordi da bambino, un piccolo trauma della mia infanzia, è la finale olimpica del torneo di pallavolo di Atlanta ’96. Faceva caldo, c’era Italia-Olanda, eravamo favoriti e ricordo nitidamente che ci si aspettava solo una vittoria da una delle squadre più forti della storia del volley.
Andò a finire male.
Delle già citate Olimpiadi di Atene 2004, una delle più belle pagine sono le cavalcate delle nazionali di basket e pallavolo. Più entusiasmante, anche perché contro pronostico quella degli azzurri di Recalcati, più decisa e convincente quella della pallavolo. Alla vigilia della finale con il Brasile, l’Italia arrivava da sfavorita, ma con qualche chance.
Andò a finire male.
Quest’anno non mi aspettavo di ritrovare la nazionale di pallavolo in finale olimpica. Ci è arrivata con un cammino quasi perfetto, convincendo contro corazzate come Stati Uniti e Brasile nel girone di qualificazione per poi arrivare alla semifinale di ieri, di nuovo contro gli Usa.
Ecco, la semifinale di ieri è quella partita per cui potrai anche non essere così dispiaciuto, se poi andrà a finire male di nuovo. A conferma della bellezza indiscussa della semifinale, che da sempre si mostra il momento più alto di una competizione (Italia-Germania 4-3, Italia-Germania ai Mondiali del 2006, Olanda-Italia a Euro 20009, Milan-Manchester United del 2007, Inter-Barcellona del 20101), ha ricordato a tutta l’Italia di quanto possa essere avvincente una partita di pallavolo. Di più, epica.
Ci ha tenuti attaccati ai televisori, ci ha fatto urlare e disperare, gioire e saltare di gioia. Ci ha ricordato che quando il punteggio lo decidono i set vinti, si può spegnere la luce per un po’, e riprendersi quando serve. Ci ha esaltato con le battute di Zaytsev, un cognome russo e un’anima italianissima. Ci ha fatto conoscere Simone Giannelli, vent’anni di talento e un futuro di luce purissima. Ci ha fatto palpitare con le difese di Pippo Lanza, le schiacciate di Osmany Juantorena, i primi faticosissimi tempi di Buti e Birarelli.
Chiunque abbia visto Italia-Stati Uniti, ieri, ha lasciato un pezzo di cuore alla pallavolo. Questa è già una vittoria, ma c’è il Brasile – di nuovo – all’orizzonte.
Diario olimpico: Giorno 15