Succede solo agli Europei: Danimarca 1992, o del destino più imprevedibile2 min read

20 Giugno 2016 Uncategorized -

Succede solo agli Europei: Danimarca 1992, o del destino più imprevedibile2 min read

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danimarca europei 1992
@uefa.com

A fine maggio 1992 la maggior parte dei giocatori danesi era già in vacanza. Il c.t. della nazionale Richard Møller-Nielsen stava montando la sua cucina, in attesa probabilmente dell’esonero dopo aver fallito la qualificazione agli Europei che sarebbero iniziati il 10 giugno in Svezia.

Nessuno si sarebbe aspettato di dover scendere in campo a breve, anzi. Però di mezzo si è messa la storia, sotto forma di guerra civile, ben lontano da Copenaghen.

Mentre i calciatori danesi erano in vacanza, in Jugoslavia si continuava a combattere. Un paese che non esisteva più, mentre l’ONU, con la risoluzione 757, vietava tra le altre cose a ogni nazionale jugoslava di partecipare a manifestazioni sportive. La FIFA quindi sospese immediatamente la nazionale di Suker e Savicevic, costringendo la UEFA a trovare una squadra che potesse sostituirla.

La scelta ricadde sulla Danimarca, seconda dietro gli slavi nel girone di qualificazione: la decisione venne ufficializzata il 31 maggio, e Møller-Nielsen dovette mollare tutto (“ho chiamato un arredatore professionista per finire la cucina”) e andare in cerca dei suoi giocatori.

Danimarca Europei 1992: un cammino scolpito nel destino

L’esordio infatti era ad un passo, i danesi avrebbero giocato il 10 giugno contro l’Inghilterra. Una settimana di preparazione non bastò ad andare oltre lo 0-0, anche perché non era stato chiamato il miglior giocatore, Michael Laudrup, in lite con il ct. Nonostante questo la rosa non era così pessima, in porta c’era Peter Schmeichel e stella era l’altro Laudrup, Brian.

Il sogno sembrò svanire dopo il k.o. per 1-0 con la Svezia, padrona di casa. Ma i “cugini” all’ultimo turno batterono l’Inghilterra, permettendo alla Danimarca di centrare la semifinale grazie al 2-1 sulla Francia (c’erano due gruppi da 4, le prime due approdavano in semifinale).

Semifinale dove però lo scoglio era di quelli pesanti: l’Olanda di Van Basten e compagnia. Segna Larsen, Bergkamp fa 1-1, poi ancora Larsen, sembra fatta ma all’86’ pareggio di Rijkaard. Favola finita? Tutt’altro: ai rigori Van Basten sbaglia, si va in finale.

Di fronte c’è la Germania campione in carica, ma i danesi ormai sono in missione. Jensen e Vilfort segnano i due gol decisivi, Schmeichel para tutto quello che si può parare: la Danimarca è campione d’Europa.

https://www.youtube.com/watch?v=oJ8MefDj5Uo

Da esclusa a vincitrice nel giro di due settimane. It’s football.

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Classe 1990, trapiantato a Milano ma orgogliosamente friulano, collaboro dal 2011 con il Messaggero Veneto, dal 2013 con Libero e dal 2015 su FabbricaInter, occupandomi prevalentemente di sport. Il mio film preferito è "The Blues Brothers" e John Belushi è la mia guida spirituale, anche se Dio è portoghese.
Commento
  1. Fabio Colombo

    Nella maglia di Schmeichel ci sono tutti gli anni novanta

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