Dacci oggi il nostro pesce quotidiano: acquistare il pesce2 min read

26 Novembre 2013 Cucina -

Dacci oggi il nostro pesce quotidiano: acquistare il pesce2 min read

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[divider scroll_text=”Il pesce nella Dieta Mediterranea”]
Dopo aver ribadito l’eccellenza del pesce allevato in Italia nello scorso post “Dacci oggi il nostro pesce quotidiano I” passeremo ora concretamente a scegliere il nostro pesce e valutarne l’acquisto.

Le risorse ittiche globali si stanno pian piano esaurendo, per cui allevare il pesce è un modo per nutrirsene senza intaccare l’ambiente come ci ricorda l’Api – Associazione Piscicultori Italiani – con le sue utili informazioni.

Uno degli ostacoli maggiori tuttavia per il consumo del pesce oggi nella nostra quotidianità è quello del prezzo.

@ Gianni Dominici
@ Gianni Dominici

Il prezzo dipende moltissimo da dove vivi: se costa, laguna, città o collina. La grande città di mare ha un altro smercio rispetto alla metropoli dell’entroterra, così come è molto diverso il prezzario e il consumo del pesce per chi sta in provincia o vicino ad un porto peschereccio (vedi anche inchiesta Altroconsumo, giugno 2013).

La varietà dei prezzi da nord a sud è altissima per cui per orientarsi sono utili i repertori dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agroalimentare).

Ora, considerando i prezzi medi* come quelli degli ultimi giorni si realizza come alcune specie di pesce non siano poi così’ inaccessibili ma siano molto simili ai prezzi di alcune carni comuni. Prendiamo come parametro la classica fettina di carne bovina (L’Italia è una repubblica fondata sulla fettina!) siamo sui 12,90 €/kg. Bene, adesso basterebbe scegliere del pesce che non superi quest’asticella posto che voi spendiate i vostri soldi già per comprare la carne e non siate vegetariani.

Allora, a disposizione di quei 12,90 €/kg (spesi per la carne boviana) e sempre consideranto i prezzi sul mercato abbiamo il pesce.

A 6,40 € (acciughe), 7,50 € (sgombro), le cozze a 3,60 €, la trota a 7,80 € se salmonata (se no a 7, 30€ ), le vongole a 9,70 € e le orate (d’allevo) un pò più alte dell’asticella, a 12,45 €. E il branzino (13,15 €) è ancora concorrenziale.

Come vedete, qualcosa si può acquistare.

Ripeto che le oscillazioni dei prezzi locali sono notevolissime, ma questa è la media. E da una media si può ben partire.

@ Gianni Dominici
@ Gianni Dominici

Tutto troppo facile?

Naturalmente no, perché la resa di 1 kg di pesce azzurro è diverso da quella di 1 kg di spigola. Pensate solo allo scarto e al diverso tempo di preparazione. E al fatto stesso che per le cozze occorre tempo per spazzolarle prima di cuocerle. Sono questi icosti subdolidel pesce azzurro.

Poi, sia chiaro: la carne costa meno del pesce, ma non tutto il pesce costa più della carne.

E c’è inoltre anche un costo in salute per noi – questo, finalmente, è pacifico! – oltre che etico-ecologico.

Ma di questo ne parleremo la prossima volta.

 

*Per questo articolo ringraziamo la collaborazione dell’API e le informazioni del Ministero delle Politiche Agricole, attraverso il servizio smsconsumatori.

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Aspirante antropologo, vive da sempre in habitat lagunar-fluviale veneto, per la precisione svolazza tra Laguna di Venezia, Sile e Piave. Decisamente glocal, ama lo stivale tutto (calzini fetidi inclusi), e prova a starci dietro, spesso in bici. Così dopo frivole escursioni nella giurisprudenza e nel non profit, ha deciso che è giunta seriamente l'ora di mettere la testa a posto e scrivere su tutto quello che gli piace.
5 Commenti
  1. Cristina

    Concordo, il pesce non è più caro della carne, sopratutto il pesce azzurro, ma di sicuro è più salutare. Tanti pensano che sia più difficile da cucinare ma niente è più semplice che accendere il forno, stenderlo sulla teglia e voilà!! dopo 20 min è cotto per la gioia delle cuoche più disperate!

    • Pier

      Vero, e ci guadagna la salute e la digestione! Ora sarà da proporre dei modi di cucinare il pesce azzurro senza diventare matti (me ne occuperò nella IV puntata); ma, dato che, Cristina, hai questo approccio così positivo alla materia, puoi suggerirci anche tu dei modi di cucinarlo, no?

  2. paola

    Il resoconto è preciso, completo e quasi convincente, Ma le abitudini hanno purtroppo la meglio...

  3. Pier

    Bene allora basta eliminare quel ''quasi'' :)!

  4. Giulia

    A San Donà (VE) un piccolo branzino (o orata) da porzione 6,50/ 7€ e poi... aglio, fette di limone, salvia sale e pepe e in forno (anche microonde, se avete quello col programma "crisp" ) Non avete l'acquolina in bocca? ;)

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