10 cose da fare a Milano d’estate per non morire di caldo o di noia15 min read

8 Luglio 2016 Viaggi -

10 cose da fare a Milano d’estate per non morire di caldo o di noia15 min read

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10) Andare a cena con sconosciuti

coe da fare a milano d'estate
@istitutoiprenditorialita.it

Last but not least, per concludere le nostre 10 cose da fare a Milano d’estate ve ne proponiamo una che chiama in causa soprattutto chi ama le sperimentazioni sociali: i tuoi amici sono tutti partiti? Non ti piacerebbe, allora, provare a cenare insieme a sconosciuti? Se la risposta a queste domande è sì, Gnammo fa proprio al caso tuo! Come si può leggere sul sito, Gnammo è la “più grande community italiana per incontrare amici a tavola”: sulla scia della sharing economy, questa piattaforma ha permesso di trasformare casa propria in un home restaurant, facendo leva sull’atmosfera conviviale che si crea attorno a un piatto di buon cibo.

Questo format di social eating sta riscuotendo davvero un grande successo in Italia e all’estero (ne abbiamo parlato anche nel nostro articolo su Amsterdam), grazie all’amore per il cibo, ancor meglio se condiviso in compagnia. Su Gnammo ci si può iscrivere come cuochi o come gnammers (ovvero semplici mangiatori): i cuochi (che ovviamente possono accettare o meno uno gnammer in casa propria) possono mettersi in gioco, preparando i propri piatti forti; gli gnammers, dal canto loro, hanno l’occasione di fare un’esperienza innovativa sia dal punto di vista culinario sia da quello sociale. Gnammo, quindi, è un modo originale per fare quattro chiacchere con persone nuove, conosciute al di fuori della rete: insomma, è potenzialmente l’occasione d’incontro di nuovi amici. D’altra parte, già Cicerone l’aveva ben capito: “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi”.

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Amante dell’arte, dei viaggi, dell’ultimate frisbee e del genere fantasy, cerca di guardare il mondo con lo sguardo limpido e curioso dei bambini, sulla scia di Bruno Munari: “Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”.
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