Cosa fare a Barcellona d’estate: 10 idee per la bella stagione13 min read

11 Luglio 2017 Viaggi -

Cosa fare a Barcellona d’estate: 10 idee per la bella stagione13 min read

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8. Cosa fare a Barcellona d’estate: un brunch la domenica mattina

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@RESTAU-WANTS

Si sa che Barcellona è la città della movida notturna, e ce n’è per tutti i gusti: grandi discoteche frequentate dai dj più forti del momento, come il Pacha o l’Opium; oppure i piccoli club, meno famosi ma che meglio incarnano l’ideale di notte brava spagnola.

E dopo una notte passata a ballare e a divertirsi tra un locale e un altro, si sa, la sveglia non può suonare troppo presto. Si salta la colazione, ma si ha già troppa fame per aspettare il pranzo. E allora che si fa? La domenica i barcellonesi hanno un rituale: quello di andare a fare brunch. Il brunch (unione delle parole breakfast e lunch) è un’usanza importata dai Paesi anglosassoni ed è perfetto quando una notte di bagordi sballa gli orari del giorno successivo.

Normalmente il brunch è a base di sandwich e uova, ma molti locali a Barcellona hanno reinventato le ricette tradizionali, dando sfogo a una golosa creatività. Se volete fare un brunch di tutto rispetto sono consigliabili alcuni bistrot e ristoranti situati nel centro della città. Cup&Cake offre interni chiari e in legno, dove poter gustare appetitosi piatti very healthy, dalle sfumature vegane, ma non per questo meno saporiti. Benedict, invece, vi conquisterà con i sapori del vero brunch americano, tutto uova, hamburger e club sandwich, in un’atmosfera velatamente hipster. Infine, Alsur Cafè, con il suo mix tra lounge bar e ristorante, vi darà esattamente quello che volete quando lo volete (LQQCQ, lo que quieras cuando quieras è il suo biglietto da visita).

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Italianissima, cresciuta all’ombra degli ulivi di Puglia, vivo e lavoro a Barcellona. Mi ritengo una viaggiatrice nata, una che ha sempre la valigia pronta per una nuova partenza. Ho fatto miei i versi di un poeta persiano e me li sono impressi sulla pelle: «La vita è un viaggio, chi viaggia vive due volte». Di viaggiare non smetto mai, perché tra un aereo e un treno, ho sempre un libro sul comodino.
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