Agar agar: per dimagrire, come gelificante o come integratore?4 min read

27 Aprile 2016 Cucina -

Agar agar: per dimagrire, come gelificante o come integratore?4 min read

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come si usa l'agar agar
@ Ed Kwon

Recentemente, dopo aver pubblicato la ricetta del budino di mele 100% vegetariano, ci è stato chiesto da qualche lettore cosa è e come si usa l’ Agar Agar. Vista la novità per molti di voi, poteva il #vegetarianocasual esimersi dal fornire spiegazioni?

L’agar agar ha molteplici usi, in cucina come addensante, come integratore alimentare, ma pochi sanno che in virtù del suo elevatissimo contenuto di fibra può anche essere impiegato come alleato per il controllo del peso – nodo sempre spinoso per molti.

Cosa è l’agar agar?

L’ agar agar è un gelificante naturale noto e molto usato in Giappone con il nome di “kanten”. L’agar agar è ricavato dalle alghe rosse. L’elevato contenuto di mucillagini e carragenina consentono la trasformazione dei liquidi in gelatina. Il sapore dell’agar agar è quasi totalmente neutro, caratteristica che lo rende utilizzabile sia per la preparazione di pietanze dolci, sia di preparazioni salate.

La sua origine completamente vegetale rende l’agar agar adatto a chi ha scelto una alimentazione vegetariana o vegana.

Ad oggi l’agar agar è considerato un additivo alimentare, aggiunto in alimenti di uso comune e lo riconoscete con il codice E406 sull’etichetta degli ingredienti. Si può facilmente trovare nei negozi in forma di polvere.

Dimagrire con l’agar agar

Usare l’agar agar per perdere del peso è un rimedio naturale molto diffuso in Asia, in particolare in Giappone. Si beve un bicchiere di tè caldo o freddo in cui abbiamo mescolato 1 o 2 grammi di agar agar, un quarto d’ora prima dei pasti. In questo modo contribuiremo a creare senso di pienezza e sazietà ed evitare di mangiare troppo. Le numerose fibre contenute in queste alghe danno un gran senso di sazietà.

È preferibile bere la nostra bevanda appena dopo averla mescolata, senza lasciar sedimentare l’agar agar, in modo da evitare un sapore “terroso”. Provate con il tè mugicha, un tè d’orzo giapponese naturalmente privo di caffeina che si presta ad essere bevuto freddo per via dello scarsissimo contenuto di tannini.

Non bisogna però eccedere in questo uso perché in quantità consistenti l’agar agar può avere effetti lassativi. Inoltre, non deve sostituire pasti completi e salutari. Se consideriamo la versatilità dell’agar agar anche per preparare versioni low-carb di budini, gelatine e simili, vale proprio la pena di fargli un po’ di posto in credenza…

https://www.flickr.com/photos/intercontinentalhongkong/14723701215/

Come si usa l’agar agar per gelificare

L’agar agar viene commercializzato in tre forme diverse: in fiocchi, in fili ed in polvere.

I fiocchi e i fili sono la versione più naturale e meno trasformata, ma la meno gelificante, per cui è necessario usarne dosi maggiori rispetto alla polvere per la quale viene effettuato un processo di lavorazione ulteriore che contribuisce ad aumentarne il potere gelificante. L’agar agar in polvere è comunque completamente naturale e vegetale, solo più concentrato e per la riuscita dei vostri dolci al cucchiaio è questa la versione che vi consiglio.

Il modo d’impiego dell’agar agar rimane comunque invariato per tutte e tre le sue forme: va versato all’interno di liquidi bollenti (acqua, latte di soia, di riso o di mandorla, succhi di frutta) e mescolato per un paio di minuti. La gelificazione avviene ad una temperatura compresa tra 30 e 40 gradi e quindi il liquido su cui stiamo lavorando va lasciato riposare fino a quando non si avvicinerà ad una temperatura di poco superiore a quella ambiente.

Budini ed altre mousse che consumiamo freddi in cui si sia utilizzato l’agar agar possono essere in seguito trasferite in frigorifero per ottenere una consistenza ben solida.

Vi ricordiamo inoltre che la “gelatina in fogli” o “colla di pesce” è realizzata mediante lo scioglimento via idrolisi e successiva evaporazione di tessuti connettivi animali, come la cotenna di maiale o di altri animali da allevamento. Per cui per coloro che seguono una dieta vegetariana, vegana è bene sostituire la gelatina in fogli con l’agar agar.

Proprietà e benefici dell’ agar agar

Oltre al suo effetto gelificante, l’agar agar vanta anche proprietà meno note:

  • all’agar agar sono attribuite proprietà depurative e lievemente lassative: favorisce i processi di eliminazione delle tossine e il transito intestinale.
  • nei supermercati del Paese del Sol Levante sono facilmente reperibili numerosi prodotti a ridotto apporto calorico realizzati con l’agar agar, ma è anche stata ideata una dieta che ruota attorno ad alimenti preparati con l’ estratto di alga gelificante.
  • è ricco di sostanze nutritive benefiche: calcio, ferro e vitamine del gruppo A, B, C, E e K, ed è inoltre naturalmente privo di glutine – perfetto per chi è intollerante o per bilanciare un pasto in cui abbiamo consumato cereali o seitan.

Dosi per usare l’agar agar come gelificante

Utilizziamo 2 cucchiaini di agar agar in polvere per ogni litro di liquido. Per quanto riguarda l’agar agar in fiocchi, di solito bastano 4 cucchiaini per litro. Per l’agar agar in fili, invece, è meglio attenerci alle dosi indicate sulla confezione del prodotto acquistato.

Un cucchiaino di agar agar in polvere corrisponde approssimativamente a 6 fogli di gelatina, dose generalmente usata per gelificare 500 ml di liquido o 500 g di confettura.

Adesso andate a provare il budino di mele.

Foto in copertina | @ Vegan Feast Catering

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Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
6 Commenti
  1. Francesca Ghedini

    ok dai mi hai convinto, la ricomprerò. anche perchè finalmente posso ignorare le istruzioni senza quantità e unità di misura sul pacchetto!

  2. Marta

    Ma solo io sono la più furba del paese e l'ho comprato tipo in panetto spugnoso secco che non si scioglie nemmeno se glielo chiedi per favore?

    • Luca Bertieri

      Cielo, in panetto non mi è mai capitato di vederlo! Mandaci una foto #4science.

  3. enSabry

    Fantastico, non sapevo che gelificasse al di sotto dei 42 gradi. Si può usare per le ricette crudiste! Per favore, puoi tradurre in grammi le dosi espresse in cucchiaini? Grazie mille!

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